Ho sentito mia mamma chiedere ai vicini il sale. Ma noi avevamo sale in casa. Le ho chiesto perché chiedesse del sale ai vicini. “Perché i nostri vicini non hanno molti soldi e spesso ci chiedono qualcosa. Ogni tanto anch’io chiedo loro qualcosa di piccolo e non costoso, in modo tale che sentano che anche noi abbiamo bisogno di loro. Così si sentiranno più a loro agio e sarà per loro più semplice continuare a chiederci tutto quello di cui hanno bisogno.
*Web
Proprio in questi giorni parlavo di questo argomento a proposito di notizie sentite alla TV di persone trovate morte in casa sole e da parecchio tempo.
Sono notizie e fatti molto tristi. Persone non solo abbandonate da parenti ma nemmeno notate dai vicini. L’indifferenza che fa veramente male fino a uccidere per solitudine.
Ricordavo i tempi passati quando anche tra vicini si prendeva insieme un caffè un the, quando si suonava il campanello per un saluto e sentire se si stava bene si aveva bisogno di qualcosa…..
Sempre i vecchi tempi quando c’era più povertà ma piu umanità.
Molti anni fa, in un’altra città, in un’altra vita, vivevo in un condominio a piano terra. Di fianco abitava un signore anziano, molto pacato e rispettoso. Un artista, un pittore. Un giorno mi invitò ad entrare e mi mostrò alcune sue opere. Viveva solo e non ricordo abbia mai ricevuto visite. Spesso di notte lo sentivo tossire intensamente. Un brutto giorno, credo allertati dai dirimpettai, sentii i vigili del fuoco sfondargli la porta. Lo trovarono senza vita, solo. Provai un’immensa pena. Chissà quante persone subiscono la stessa sorte…
Grazie per il commento. È una situazione molto triste purtroppo per molte persone.
Buon weekend:)
ciao DONA! sai che anche io ho sentito quella notizia e ho fatto i tuoi stessi pensieri ?!
nel mio condominio ci si incontra e ci si saluta sempre, talvolta si sono invitato per un caffe.
Ma nei paesini è piu’ comune essere come un tempo (in modo molto piu soft di un tempo), mentre nelle città, veri e propri alveari umani, si’, li’ ci trovo tanta solitudine.
un abbraccio a te
Grazie Ezio. Effettivamente nelle città siamo come negli alveari si va e viene e c’è tanta solitudine.
Buon weekend un abbraccio:)