I vicini dei tempi andati

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Ho sentito mia mamma chiedere ai vicini il sale. Ma noi avevamo sale in casa. Le ho chiesto perché chiedesse del sale ai vicini. “Perché i nostri vicini non hanno molti soldi e spesso ci chiedono qualcosa. Ogni tanto anch’io chiedo loro qualcosa di piccolo e non costoso, in modo tale che sentano che anche noi abbiamo bisogno di loro. Così si sentiranno più a loro agio e sarà per loro più semplice continuare a chiederci tutto quello di cui hanno bisogno.

*Web

Proprio in questi giorni parlavo di questo argomento a proposito di notizie sentite alla TV di persone trovate morte in casa sole e da parecchio tempo.

Sono notizie e fatti molto tristi.  Persone non solo abbandonate da parenti ma nemmeno notate dai vicini. L’indifferenza che fa veramente male fino a uccidere per solitudine.

Ricordavo i tempi passati quando anche tra vicini si prendeva insieme un caffè un the, quando si suonava il campanello per un saluto e sentire se si stava bene si aveva bisogno di qualcosa…..

Sempre i vecchi tempi quando c’era più povertà ma piu umanità.

Il fascino della voce

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Stavo ascoltando un libro su una nota app, un giallo che per me è un genere nuovo dato che solitamente preferisco la narrativa, romanzi.
Con l’anzianità sto cambiando i gusti su diverse cose, così ho provato a cambiare genere.
Dato che leggere mi stanca la vista, su suggerimento di mia sorella ho scaricato un app dove c’è un narratore e devo solo ascoltare.
Mi rilasso e ascolto, il che mi ricorda quando da bambina mi leggevano le favole o quando ascoltavo i dischi dove venivano narrate.
Tornando alla voce del libro che sto leggendo… il giallo, per me un po’ pesante perché troppo minuziosamente dettagliato e quale impaziente che sono, i dettagli mi annoiano, ma la voce che narra mi trasporta nelle vicende.
Ecco appunto il tono della voce, può essere affascinante, rassicurante o stridula, sgradevole, in alcuni casi ipnotica.
La voce che cambia con l’età, nella giovinezza è squillante, mentre il tono, con l’avanzare dell’età si abbassa e si parla più lentamente.
Anche al telefono ci lasciamo incuriosire dalla voce che stiamo ascoltando, cercando di immaginare la persona all’altro capo.
A volte però i toni ingannano… ricordo quando lavoravo e rispondevo al telefono avevo una voce giovanile che piaceva, e alcuni uomini incuriositi, aldilà del motivo della telefonata, mi domandavano: mi scusi, ma lei è signorina o signora?


Mazzo di fiori

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Quando a una donna si regala un mazzo di fiori, perché?

Perché è un gesto di gentilezza romantico oppure spesso per chiedere scusa?

È capitato anche a me di ricevere mazzi di fiori, purtroppo sempre dopo un litigio o motivi per cui scusarsi.

Alcuni anni fa ero andata a prendere un aperitivo con un mio collega e quando ci siamo salutati è andato subito dal fiorista a prendere un mazzo di fiori per la moglie.

Forse pensava a un gesto carino a me non è piaciuto pensando che si era sentito in colpa ed era un modo per scusarsi.

Ricordo alcuni anni fa, ero in ufficio quando mi telefona mia mamma per avvisarmi che mi era stato recapitato un mazzo di rose rosse. Io ero curiosa di leggere il biglietto pensando ad un ammiratore.  Quando finalmente arrivo a casa e leggo il bel biglietto era di mia sorella per farmi gli auguri.  Sono stata contenta del bel pensiero e le rose erano bellissime anche il biglietto ma ci sono rimasta male dopo essermi illusa e aver fantasticato tutto il giorno.

Perciò se mi capita di ricevere un mazzo di fiori rimango un po’ a disagio.

Tempo

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Con il tempo si impara, si capiscono cose che non eravamo pronti a comprendere o accettare.
Si impara a far scivolare giudizi o lasciare andare.
(Questo ancora devo imparare)
Si impara a non dare importanza a persone che non ci meritano.
Con il tempo si impara ad accettarsi con i difetti e le fragilità.

Il tempo è maestro.