Se gli italiani calano di numero gli ozzanesi, invece, crescono

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Il sindaco di Ozzano Emilia Luca Lelli

Ozzano (Bologna)

Se da una parte l’Istat registra un’Italia con meno residenti l’anagrafe di Ozzano vede un aumento della sua popolazione. Secondo l’Istat nel 2019 la popolazione italiana è scesa di 116mila unità, un calo che prosegue da cinque anni. La riduzione è dovuta al saldo negativo tra nascite e morti pari a meno 212mila unità nel 2019, il livello più basso degli ultimi 102 anni. Infatti su 100 persone decedute arrivano solo 67 bambini mentre dieci anni fa erano 96. Ozzano invece è un Comune in crescita con aumento della popolazione residente e dei nuovi nati. Con soddisfazione il sindaco Luca Lelli riferisce che al 31 dicembre 2019 l’anagrafe ha registrato 90 residenti in più rispetto alla stessa data del 2018; nel dettaglio 6.798 maschi e 7.109 femmine per un totale di 13.907 abitanti. Nel 2019 i nati sono stati 106 con un incremento, sul 2018, di 14 bambini; e i nuclei familiari sono passati da 6106 a 6152.

Per il sindaco «Sono dati positivi, con la costante crescita dei residenti che sta a confermare che le giovani coppie, al momento di scegliere dove andare ad abitare o dove acquistare casa, scelgono Ozzano. Il nostro territorio infatti è in un’ottima posizione geografica, periferico rispetto alla città di Bologna che comunque è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Se si usa il treno si arriva in centro in appena 11 minuti. Sui motivi della scelta – osserva Lelli – certamente influiscono anche altri fattori tra i quali i servizi che vengono offerti ai cittadini, agli anziani come ai ragazzi in età scolare. Ci sono impianti sportivi di buon livello, il verde pubblico è tra i più alti della provincia in termini di metri quadri per abitante. Tutti fattori, questi – ribadisce il primo cittadino ozzanese –, che vengono sicuramente presi in considerazione dai cittadini, presenti e futuri, e fanno sì che l’andamento demografico della popolazione premi il lavoro dell’amministrazione comunale».

Scorrendo i numeri questi rivelano che su una popolazione residente di 13.907 persone, 931 sono stranieri, appena il 6,6 percento del totale. Fra gli stranieri la comunità più numerosa è formata dai romeni con 274 persone seguiti da 93 cittadini provenienti dal Marocco, dai 91 albanesi, poi 57 ucraini, 47 pakistani, 39 moldavi, 31 polacchi e altri 299 residenti di varia provenienza e da vari continenti. «Nel nostro piccolo – riprende il sindaco Luca Lelli – anche Ozzano è diventato un paese multietnico e multiculturale con ben 69 paesi sparsi per il mondo rappresentati. Abbiamo cittadini provenienti da Armenia, Australia, Cile, Ecuador, Georgia, Iran, Liberia, Perù, Senegal, Stati Uniti, eccetera. Nonostante questo la percentuale di residenti stranieri sul totale della popolazione rimane contenuto. Su 6.152 nuclei familiari, solo il 7,2 percento, quindi 446 famiglie, sono formate da stranieri o hanno al loro interno, almeno un componente straniero». E se l’incremento è dato da nati da stranieri «è bene che anche le coppie italiane si diano da fare» … parole di Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco? No, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Giancarlo Fabbri

Se gli italiani calano di numero gli ozzanesi, invece, cresconoultima modifica: 2020-03-13T11:38:36+01:00da fabbri.giancarlo