ECCHIME

Troppo complicato e, non mi voglio iscrivere a quella cosa, vogliono i miei dati personali e quelli non li lascio dove capita.

Ma di mamma Rai ti puoi fidare!

Tanto di cappello ad Alberto Angela che, con il caldo di quest'estate, è vissuto in frigorifero x poi andare in onda ancora con SuperQuark. Morto lui (ha 90 anni o giù di lì e ormai si vedono) è finita anche la divulgazione scientifica in Tv. Suo figlio Alberto, pur raccogliendone l'eredità, ha uno stile più asciutto e meno giornalistico che, personalmente, trovo... annoiante. Non sono riuscita a vedere la puntata che hai postato, perchè la Rai chiede di autenticarsi e... dal cellulare, mi risulta un po' macchinoso. Ci riproveró da un PC perchè sono curiosa di capire le truffe (tipo... raccolta soldi???) e i truffatori. ^________^

Casomai Piero. Alberto ha solo una cinquantina d'anni. Comunque si, senza di loro la divulgazione scientifica seria ma non seriosa, sarebbe finita. Almeno in Rai e al netto dei documentari della BBC. Non so perchè ora raiplay chieda di autenticarsi, ma ne vale la pena. Più che truffe, il servizio (se non ricordo male, visto che il post l'ho preparato un mesetto fa) parla delle bufale che infestano il web e fanno guadagnare voti.

Meglio Lercio: clickbaiting, fact-checking, debunking."L'insolente testata di notizie false ma iper vere di Lercio - LO SPORCO CHE FA NOTIZIA- in un mondo avvolto dalle tenebre della post-verità - di eventi impossibili che possono diventare più veri del vero. Ben oltre la verifica dei fatti, smascheratori al di là della viralità della notizia".

Il guaio è che oltre ad esserci gli "indignati" che credono alle notizie inventate da Lercio, in troppi credono a quelle di siti come nocensura e simili, vero e proprio florilegio di populismo fascistoide e un tantino razzista.