Kremuzio

Pare che alcune signore siano spudoratamente inclini al mostrare le tette in pubblico, e per questo ci sono molti altri che inorridiscono al solo pensiero di poter osservare un capezzolo. Sarà un segno dei tempi, ma quando ero bambino, era un bel mostrare senza vergogne ed in modo naturale. Oggi no. Forse per pudore o forse per complessi, ed altrettanto contagiosa c’è la malattia dei benpensanti che si disgustano per ogni centimetro quadrato di pelle che “loro” ritengano sia con un poco velato messaggio sessuale.

Allora, a parte le zingare allattanti, sono sempre di più le brave signore che posso osservare sulle panchine delle vie dello shopping, intente a cibare il proprio pargolo. Senza sbandierare, ma con la naturalezza che il momento incombe, magari alla faccia di chi guarda con un occhio tra il maligno e l’eccitato.

In passato ci sono state anche soluzioni rammendaticce, come il coprire con un telo, una copertina o un ombrello, il succhiante fardello, che poi basta già lui, il pargolo, a coprire il capezzolo distributore.

Per loro quindi ecco un bel cappellino da mettere in testa al pupo durante la poppata. E vediamo come andrà a finire col pubblico passante e guardante non pagante.

Almeno così nessuno potrà più dire con disgusto di ricoprirsi! Dopotutto si tratta di illusioni ottiche!