Creato da card.napellus il 11/04/2008
L'importante è accorgersene

AUGURI

 

 

Crederò in Dio quando lui crederà in me!

 

ADOTTA A DISTANZA IL CARD.

Adotta a distanza il Card.

Questo semplice e relativamente economico gesto ti darà un senso di beatitudine mai provato prima.

Al solo costo di un Negroni al giorno (servito al tavolino del Danieli di Venezia), potrai avere la gioia incomparabile di contribuire alla crescita, alla salute e all'istruzione del tuo Card. prediletto.

Lui ti manderà tutti i mesi una foto, una letterina e se gli telefonerai ti parlerà con voce suadente dei suoi progressi nello studio e nella vita.

Inoltre se sei una donna, puoi contribuire anche in modo più interessante, e coinvolgente, allo sviluppo e alla crescita del tuo Card. 

E ricorda, un Card. è per sempre.

 

Area personale

 

DISCLAIMER

ATTENZIONE

Questo blog potrebbe sembrare una testata giornalistica visto e considerato il penoso livello della maggior parte dei quotidiani.

Si tratta invece di un contenitore di stronzare ad elevata densità, e come tale è regolato dalla legge n.173 del 29.02.2001 e dai successivi regolamenti attuativi.

Gli argomenti trattati in questo blog dovrebbero offendere pesantemente la sensibilità di tutti quelli che hanno un orientamento politico o religioso preciso. Non escludo che possano anche offendere qualche minoranza, ma il blog non è stato concepito espressamente per questo.

Nel leggere questo blog potreste pensare di essere idioti, o che sia idiota chi ci scrive. Entrambe le ipotesi sono valide e meritano di essere approfondite.

Il tempo perso qui non può esservi in alcun modo rimborsato.

Non ci sono più le mezze stagioni - di questo non può in alcun modo essere considerato responsabile il gestore del blog.

 

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Messaggi di Dicembre 2014

Le fonti.

Post n°717 pubblicato il 31 Dicembre 2014 da card.napellus

Per curiosità, sapete quali sono le fonti dove è scritto che 5000 animali sono morti a causa dei botti? Lo scrivono dovunque, ma non so da dove viene.

Io ho trovato un'associazione animalista, l'AIDAA, che parla di numeri molto inferiori, anche in questo caso senza troppe precisazioni (ci hanno telefonato che..., un cane di ... è morto di infarto, un gatto è...), poi per il resto non ci sono riferimenti sugli articoli dei giornali.

Ho trovato un articolo del WWF - http://www.geapress.org/ambiente/botti-di-fine-anno-il-wwf-l80-degli-animali-morti-appartengono-alla-fauna-selvatica/58231 - dove si dice che l'80% dei 5000 decessi riguarda la fauna selvatica, anche qui non si sa in base a quali calcoli, anche perché non credo che gli scoppiatori di botti frequentino boschi e paludi.

Ovviamente 5000 morti sono un niente: se anche si considera che ci siano sul territorio italiano duecento milioni di animali selvatici "sensibili" (quattro per ogni essere umano) e che vivano in media dieci anni, ogni giorno ne muioiono oltre 50000 per cause naturali.

Nello stesso articolo fra l'altro si parla di superiore soglia uditiva degli animali, parlando in realtà di capacità di udire gli ultrasuoni, che è altra cosa. Anche perché i botti emettono onde di frequenza molto bassa, anche infrasoniche.

Dalle mie parti - ora meno - un tempo gran parte dei cani erano da caccia, dunque convivevano con botti più o meno intensi (una scarica di fucilate di una squadra di cinghialai, è ben altro che qualche petardo...) ma non ho mai sentito dire che morissero per questo.

Inoltre nemmeno mi pare di aver mai sentito di un regolamento che vieta anche i fuochi d'artificio per la festa patronale o per la fiera del paese...

Tutto questo non per favorire la vendita dei botti, ma solo per capire da dove viene una notizia. 

Auguri.

 
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Auguri.

Post n°716 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da card.napellus

Questo giovane e aitante babbo natale da me personalmente prodotto (con l'aiuto della manifattura Chiara, che per fortuna si è attenuta al progetto - Dio solo sa cosa sarebbe accaduto se avesse fatto di testa sua!) è il modo in cui vi faccio gli auguri.

Non è necessario un grande sforzo per immaginare un 2015 migliore del 2014: i margini di peggioramento sono davvero minimi.

Dunque auguri. Io come al solito annegherò i miei dispiaceri nello Champagne, insieme a abbondante caviale e fois gras. 

 
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La prima pietra.

Post n°715 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da card.napellus

Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Chi è proprio sicuro, s'intende, non vorrei che nel dubbio qualche ciottolo mi arrivasse addosso.

Era solo una prefazione per precisare che quando Francesco se l'è presa con i cardinali di curia, non era incazzato con me. 

Mi ha anche telefonato per rassicurarmi, è un periodo che telefona spesso a noi toscani.

Come sempre, però, non ha fatto cenno ai tre-quattro miliardi che il Vaticano incamera da noi sotto forma di otto per mille, esenzioni fiscali, agevolazioni, stipendi per funzioni essenziali come quella di cappellano militare, ecc.

Sarà per il prossimo anno, io ho la coscienza a posto. Non ricevo purpurei stipendi dalla santasede.

 
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Cosa determina il valore di un oggetto?

Post n°714 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da card.napellus

Cosa determina il valore di un oggetto?

Non è sempre facile capirlo.

Si sa che marketing e pubblicità fanno la loro parte, e che spesso il prezzo non tiene conto del reale valore, ma a volte la cosa sembra inspiegabile.

Per esempio ogni anno si estraggono 200 milioni di carati di diamanti, in genere poco meno della metà sono usati in gioielleria. Si tratta di venti tonnellate, non bruscolini.

Eppure il diamante di buona qualità ha un prezzo esorbitante. Per fare un confronto, ci sono pietre preziose molto più rare e non meno belle che costano cifre irrisorie in paragone.

Ad esempio costano meno la Taafferite o la Musgravite, di cui si conoscono pochissimi esemplari (ci sono varetà di queste pietre di cui è noto un singolo pezzo).

Fra i più costosi gioielli restano comunque i rari diamanti fantasia rossi, il più grande lavorato è solo 5 carati e vale oltre dieci milioni (cinque carati sono un grammo!) o lo smeraldo rosso, di cui si estrae una pietra ogni ventimila di diamante.

Anni fa ero appassionato di macchine fotografiche, si può pensare che il valore anche in questo caso sia dettato dalla rarità.

Non è così.

Una Leica anteguerra di una serie poco comune costa anche mille euro, ma ne esistono centinaia, mentre una box artigianale della seconda metà dell'ottocento, quasi unica e vecchia il doppio, costa come una scatola di legno (e in effetti lo è).

Insomma, ecco perché le donne vogliono sempre un diamante e non un bell'anello con musgravite o magnesiotaafferite!

 
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L'ora delle decisioni irrevocabili.

Post n°712 pubblicato il 09 Dicembre 2014 da card.napellus

Allora è deciso, entro la fine dell'anno creerò il Libero Stato di Napellia, cui potranno aderire tutti i miei amici e, perché no, anche coloro che mi detestano.

Già pronti i primi articoli della costituzione:

1) Il Libero Stato di Napellia non è democratico e nemmeno è fondato sul lavoro - lavoro e libertà non si conciliano.

2) I cittadini del Libero Stato di Napellia possono fare entro ampi limiti quello che gli pare, financo i cazzi loro.

3) Il Libero Stato di Napellia non riscuote tasse, non ha un esercito, una religione, un ceto politico, una struttura amministrativa, un ordinamento giuridico. Non ha una moneta, non ha un cazzo di niente.

4) I confini del Libero Stato di Napellia sono quelli mentali del Card. Napellus e, per estensione, di ciascuno dei cittadini.

5) Nel Libero Stato di Napellia è consentito e anzi caldamente consigliato farsi sempre e comunque i cazzi propri.

Il resto della costituzione è ancora in fase di stesura.

Si accettano adesioni.

 
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Baalbek.

Post n°711 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da card.napellus

Oggi argomento alla Giacobbo.

Nonostante non sia quello che si può definire un credulone incline a attribuire a extraterrestri, angeli o giganti le cose del remoto passato che ci sembrano inesplicabili, sono sempre stato attirato da un monumento davvero particolare, il tempio di Giove a Baalbek, in Libano.

Quando i romani conquistarono quella città, che già Alessandro Magno aveva ribattezzato Heliopolis, eressero un tempio di proporzioni impressionanti. Ancora oggi che è in rovina, le sue dimensioni lasciano senza fiato: con la sua base di quasi 90 metri per 50, dalla quale si innalzano colonne di oltre 20 metri, potrebbe contenere senza difficoltà il partenone di Atene. 

E si tratta di un grande tempio classico, se facciamo il raffronto con lo splendido tempio della Concordia di Agrigento, ecco che dentro potremmo disporne dieci, in due strati di cinque.

Ma oltre alle dimensioni dell'edificio, qualcosa lascia di stucco i visitatori: nella base del tempio, costruita ancora prima che arrivasse Alessandro, ci sono tre pietre di proporzioni colossali, così ben connesse che dopo 2500 anni il sistema usato per disporle in opera è un mistero: sono lunghe 19m per una sezione di 4m x 4,5m e una massa stimata in 800 tonnellate.

A oggi poche gru terrestri possono manovrare oggetti di questo genere.

La cosa però che fa ancor più pensare è che gli ignoti costruttori cavarono un'altra pietra, per poi lasciarla inutilizzata dopo averla accuratemente squadrata: la cosidetta Pietra della Madre, ancora più grande e lunga 21m. 

Ho preso questa foto dal blog "http://regnidipietra.blogspot.it/", dove si parla dello stesso argomento.

 
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Riprendendo una risposta data a Greta sulla guerra.

Post n°710 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da card.napellus

Se si parla della guerra e di quanto sia giusto che le persone si accoppino per scopi più o meno utili, si apre un capitolo immenso.

Nelle nazioni moderne è lo stato stesso che controlla l'uso della forza, sia interno (polizia) che esterno (esercito), con il benestare dei cittadini che eleggono gli organismi politici di controllo e accettano la situazione nel momento in cui implicitamente - acquisendo la cittadinanza per nascita o altro diritto - accettano la Costituzione e le leggi.

In un mondo perfetto non servirebbe l'uso della forza, ma allora si potrebbe dire che non dovrebbe esistere il possesso e nemmeno il denaro, cause prime di ogni dissidio.

Ovviamente non è comunismo, dove esiste il possesso, che è pubblico, e il denaro, sia pure per il solo uso interno.

Potrei allargarmi, dicendo che non servirebbero nemmeno le religioni, esse stesse centro di potere e motore occulto di ogni guerra di una certa importanza, che tutto sommato servono solo a incanalare e controllare le personali considerazioni filosofiche e esistenziali di ciascuno.

Insomma, in questo mondo saremmo tutti come i vagabondi intellettuali che in Fahrenheit 451 vivono nei vagoni ferroviari abbandonati fuori città mantenendo memoria dei grandi capolavori letterari, condividendo quel poco che hanno.

Ma non siamo in un mondo perfetto. 

E se la guerra è una cosa brutta, ciò che è stato fatto per dargli delle regole fa quasi ridere.

Le regole che dicono quali armi sono consentite e quali no, quando si possa uccidere o meno una persona, la messa al bando dei gas (inutile, tutti gli eserciti hanno grandi depositi di gas innocui che, mescolati, formano sostanze letali: così si aggirano le regole).

Dicono a quale distanza dai civili si possono usare certe armi, quando invece non si può.

Come poi un aereo che sgancia una BLU118 possa fare a sapere la distanza esatta dai civili non è dato sapere, visto che quella specie di ordigni crea un area circolare di parecchi metri di diametro totalmente spianata e priva di vegetazione, ossigeno e vita, nonché ben abrustolita.

Sono comunque regole che non hanno impedito il genocidio degli ebrei, il bombardamento di Tokyo e Dresda, l'uso delle armi atomiche, il siluramento di navi passeggeri. E nemmeno si può pensare di non fare più le guerre, troppi sono gli interessi in gioco. Basta vedere come si interviene nei conflitti fra Iran e Kuwait (in una zona altamente petrolifera) e si resta indifferenti nelle guerre che dividono remoti stati asiatici per il controllo di zone desertiche o paludose.

Il post è nato da una risposta data a Greta, che non me ne vorrà se ho citato un'arma USA particolarmente spaventosa, ne hanno certo di simili anche gli eserciti di Russia e Cina, ma non so come si chiamano.

In ogni caso da molto tempo evito di giudicare gli altri...

 
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