Il mio Blog

Una pagina di diario

E’ davvero incredibile quanto alle volte il tempo rispecchi ciò che abbiamo dentro l’anima, ciò che il nostro cuore avverte.

Stamattina mentre venivo in ufficio, più che mai ho capito che dentro era accaduto esattamente ciò che stava avvenendo fuori…

Uscendo di casa c’era il sole, una bella giornata, anche calda direi, durante però il tragitto, all’improvviso una fitta nebbia, di quelle che non m’era mai capitato di vedere. Non credo che quella di oggi fosse la prima nebbia così fitta nel mio paese, ma ora, essendo io alla guida, essendo io stessa a portarmi nei vari luoghi da raggiungere, ci ho fatto molto più caso, soprattutto perché dovevo portare il mio corpo sano e salvo a destinazione.

Era davvero fitta e ricordo d’aver ringraziato il cielo che fosse giorno, perché se fosse stato di sera io credo proprio che avrei accostato l’auto nell’attesa che fosse andata via almeno in parte.

In auto sempre il solito cd, sempre e solo lo stesso. Non c’è un genere preciso di musica che ascolto, semplicemente lascio che sia il mio stato d’animo a lasciar scegliere la musica d’ascoltare, a volte un cd rimane inserito per mesi, altre volte invece solo il tempo di ascoltare tutte le canzoni dell’album che già lo tiro via. E questo che ho ora è già un mese che è dentro il lettore, credo ci siano anche le ragnatele!!!!!
Forse perché questo tipo di musica mi trasmette una calma immensa, forse perché mi rilassa e in effetti stamattina, nonostante la nebbia, ero davvero calma alla guida, attenta ad ogni più piccolo particolare, attenta a non fare manovre azzardate.

…. Dicevo…. Quando sono salita in auto il cielo era azzurro e splendeva un bellissimo sole che illuminava ogni angolo di terra che man mano si presentava alla mia vista, poi d’improvviso un buio, come se fossi entrata in un tunnel. Una nebbia così fitta da oscurare ogni cosa, a stento la luce del giorno riusciva a penetrare in questa nebbia e riusciva a illuminare solo l’asfalto, il manto stradale, quello dal quale io non ho osato staccare gli occhi, mai, neanche per un solo istante!
A debita distanza dalle altre auto davanti a me e con un’andatura costante, pian piano mi avvicinavo al luogo di destinazione. Tutto il tragitto è stato così…. E durante questo tragitto, la mia mente, anche quando non dovrebbe, ha preso il suo corso ed ha cominciato a viaggiare tra i mille pensieri… Tra questi mi ha colpito questa similitudine: “Credo che in questo periodo il mio stato d’animo possa essere paragonato al tempo che c’è oggi”.  Io sono generalmente serena, perché è così che mi sento, ma a volte il buio prepotentemente s’ impossessa del mio spirito e questa serenità in parte viene cacciata dalla malinconia e dalla tristezza.  Fino a quando, di nuovo ed ancora all’improvviso, non rispunta la luce, una luce che t’acceca, perché non te l’aspetti, perché credi che tutto il viaggio debba essere affrontato nella nebbia, nel buio. Proprio come è accaduto stamattina, quando non me l’aspettavo, il cielo era di nuovo azzurro e ancora illuminato e riscaldato dallo stesso sole che aveva baciato il mio volto quando sono uscita di casa.

Ed è esattamente così che mi è accaduto. Ero felice, tempo fa lo ero davvero, ma un giorno d’improvviso mi sono ritrovata dentro a un tunnel, c’era solo buio, i miei occhi erano fissi a terra, l’unica parte illuminata. Seguivo i miei passi, andavo avanti, ma non avevo neanche idea di dove mi portassero. Semplicemente li seguivo. Sembrava che la luce non arrivasse mai e così con rassegnazione ho detto a me stessa: “Se è questa la mia vita, se la mia vita è fatta solo di dolore, allora non mi resta che accettarla, la accetterò per come mi viene data e cercherò sempre e comunque di andare avanti a testa alta”. Così ho alzato la testa, non guardavo più i miei passi, andavo avanti con l’orgoglio delle persone che non s’arrendono mai neppure davanti alla più grossa difficoltà. “Qualsiasi sia il destino che è stato deciso per me, io l’affronterò a testa alta, e se questo destino è pieno di sofferenza per me, ma pieno d’amore per gli altri, allora io l’accetto perché due cose avrò come premio, la felicità degli altri e l’orgoglio di avere la testa alta”….. Quindi lo sguardo sempre davanti a me e non a terra! Questo era stato l’unico modo che avevo avuto per affrontare quel tunnel. Questa era stata la mia unica forza, perché nessuno era stato in grado di capire ciò che mi stava accadendo. Nessuno. E così i miei occhi si stavano abituando a quel buio.
Ma qualcosa non andava. Perché nonostante io camminassi a testa alta, mi sembrava che la strada non avanzasse, insomma anche nella decisione di accettare la vita per come mi veniva posta non era giusta. Disperata avevo cominciato a chiedermi il perché di tutto questo, insomma volevo essere felice e non ci riuscivo; avevo accettato il buio ma comunque non andavo avanti, dov’è che sbagliavo?
Avevo, così, cominciato a guardarmi dentro, avevo iniziato ad analizzare più a fondo me stessa. L’avevo fatto così intensamente che per poco non mi scoppiava la testa. Quante notti nel silenzio, a parlare con me stessa per cercare di capire. Quante volte sola, al mare, il mio amato mare, l’unico vero amico, e quante lacrime versate perché mi sembrava di non arrivare mai a capire!….
Ma poi, finalmente, io ero riuscita a capire! Una nuova consapevolezza!
IO NON ERO ME STESSA!
Gli altri, le persone che mi circondavano erano felici perché io ero come loro desideravano, e questo comunque non andava bene, perché la felicità di cui loro godevano, era falsa! Tutto intorno a me era falso! Come potevo camminare a testa alta sapendo che ciò che stavo creando, era falso, insomma era giusto che io mi adeguassi ai desideri altrui solo perché credevo di donare loro la felicità? Ma poi gli altri erano davvero felici?….. Ecco distrutti gli unici due premi che avrei potuto ottenere seguendo quel cammino: la felicità degli altri, che alla fine avevo scoperto essere finta ed il camminare a testa alta. Come potevo camminare a testa alta se, appunto, quella felicità era falsa?
Avevo dunque capito il mio errore ora non restava altro che rimediare. Certo molti sbagli del passato non potevano essere sanati, ma di certo da quel momento avrei potuto evitare di compierne altri simili.

Ho iniziato finalmente ad essere ME STESSA, pian piano ho cominciato ad assaporare il significato della parola Libertà, perché alla fine, la libertà non è altro che essere se stessi, e pian piano in quel tunnel ho iniziato a vedere la luce. Lieve, all’inizio, ma poi d’improvviso accecante.
Ho impiegato molto tempo per abituarmi a questa nuova luce, i miei occhi hanno fatto fatica, ma io oggi posso affermare con certezza, che sono fuori da quel tunnel e che il sole è tornato di nuovo a splendere in un cielo di un magnifico azzurro.

In tutto questo io credo che la community sia la principale fonte di questa luce. Ho iniziato per gioco, da un’iscrizione che addirittura ignoravo d’aver fatto (ma questa è un’altra storia lunga!), ma più passavano i giorni e più riuscivo a capire me stessa. Scrivere mi aiutava davvero a capire ciò che avevo nel cuore, ciò che sentivo dentro. Ho iniziato ad essere GIO senza più avere la paura d’essere giudicata, quella maledetta paura che per anni mi ha resa fragile ed indifesa.

Forse da questo deriva l’immenso bisogno che ho di parlare anche agli altri di me, forse sto solo cercando di far vedere chi sono veramente, o forse, è solo un modo di mettere nero su bianco quella che è la vera realtà.
Certo non è che ora la mia vita sia fatta di sola gioia, senza problemi, ma la consapevolezza di ciò che sono, mi aiuta oggi davvero a camminare a testa alta, a saper affrontare con orgoglio e forza ogni ostacolo che si presenta lungo il mio cammino.

Ed io non sono che una comune mortale, una ragazza come tante, piena di difetti ma anche di pregi, una ragazza che ha tanto amore da dare, ma allo stesso tempo, tanto bisogno di riceverlo. Una ragazza,oggi, con un amico in più. Un amico che mi conferma che la vera Gio non è poi tanto male!

Io chiedo perdono se questo desiderio di scrivere di me, ogni volta prende il sopravvento, ma so che mi fa stare bene, tremendamente bene, perché alla fine, la vera Gio ama anche scrivere e da quando io ho avuto il coraggio di dire al mondo intero: “questa è GIO”, da quel momento io ho deciso di non rinunciare mai più alla vera ragazza che c’è in me!

Un sorriso immenso a tutti voi, che avete la pazienza di leggere!

La piccola Gio.