Kremuzio

Per me il messaggio è arrivato chiaramente, ed è partito da una buona fetta dell’elettorato, che dal voto di protesta, al voto nullo, alla scheda bianca, all’astensione ha urlato in un coro ben intonato anche se con accordi diversi.

Ed il messaggio ha fatto capire che la maggior parte degli italiani è esasperato contro la classe dirigente e politica che ha sfasciato questo paese, e che tra la strada vecchie e quella nuova, anche se si sa quel che si “perde” e non si sa quel che si trova, è meglio la nuova.

Diciamocelo chiaramente: chi sono quelli che entreranno come senatori e deputati tramite le cinque stelle? Sconosciuti. Si è votato praticamente a scatola chiusa persone che potrebbero essere simili a noi o anche peggio di noi. Ma sappiamo con certezza che non potranno essere peggio di quelli che hanno sostituito. Quella mandria di yes-men, lecchini, incompetenti, ladri, puttane, ignoranti, maiali, imbucati, maniaci, raccomandati, che verrà mandata a casa dopo essersi ingrassati anche a loro insaputa, dopo aver fatto coorte spalmandosi il culo di bostik per rimanere attaccati a quegli scranni e rubare il rubabile.

Noi ci sentiamo sicuri del fatto che le cose non possono andar peggio, e speriamo che la storia futura ci darà ragione, nonostante tutte le sirene del malaugurio che prevedono l’ingovernabilità. Come se finora ci fosse stato un buon governo della cosa pubblica o solo una spartizione dei nostri cadaveri lacerati dalle iene e dagli avvoltoi. E’ un buon governo per caso quello che da decenni ci ha portato ad un punto di non ritorno riguardo il deficit? E’ stato un buon governo quello che ci ha portato all’esasperazione? Ed il prossimo sarà figlio di questa esasperazione, anche se ancora in molti hanno creduto alle promesse stupide, esaltate, senza fondamento, fatte da persone che sanno che se non riescono a raggiungere i vertici intoccabili saranno costretti ad entrare dalle aule di tribunale e rischiare condanne per le loro infamità.

Non è stata una rivoluzione cruenta, non ha fatto rotolare teste se non metaforicamente, e purtroppo ancora molte di queste rimangono ben salde a rappresentare la nausea provata per troppe cose andate male per noi.

Non so voi, ma stamattina mi sono svegliato più leggero, con tutta la voglia di vedere come andranno a finire le cose nei prossimi giorni. La curiosità di vedere questo momento storico è maggiore di quella di sapere chi sarà il prossimo papa. Per ora vorrei vedere tanti ex parlamentari andarsene e casa e cominciare a lavorare senza rubare, e sono pronto a scommettere che questo nuovo corso riuscirà a toglierci, almeno in parte, il senso di esasperazione e depressione che abbiamo avuto finora.