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I costi della produzione
I cosiddetti esperti dicono che per inquinare di meno si deve spendere di più. Sottostare ai vari protocolli vorrebbe dire gettare soldi o investirli? Come può essere possibile che per produrre di meno si debba spendere più di quanto non sia per una produzione normale? Forse perché non vengono mantenuti standard di sicurezza o qualità? Forse perché dovrebbero pagare di più i dipendenti? O forse perché vogliono mantenere alti i guadagni?
Se io producessi di meno, spenderei di meno. Se producessi meglio, spenderei di meno o no? E poi cosa vuol dire spendere di meno o di più? Fermo restante il fatto che ci siano un certo numero di dipendenti adeguato al lavoro svolto, questi sono impiegati nel modo corretto o alla mercé di capi che non sanno organizzare? E costoro sono motivati?
Spesso mi sono accorto che alla base di uno scarso rendimento sul lavoro c’è una scarsa organizzazione. Se ti dicono fai questo o quello senza darti una motivazione intelligente, tu quel lavoro lo fai di malavoglia se non capisci perché lo fai.
A volte sembra che ci sia una gerarchia stupida, del modello militare, dove un capo dice al sottoposto di fare una cosa, ed il sottoposto rimanda il comando ad uno inferiore in grado e mansioni senza spiegare poi troppo, ma solo esigendo che il lavoro venga fatto. La scusa poi per esigere un lavoro ben fatto è la solita:”se non lo fai bene poi il capo se la prende con me”.
Puerile e sbagliato! Ritornando al concetto iniziale, se cambiassimo il modo di costruire auto, ma radicalmente, ci accorgeremmo che una volta trasformate le catene di montaggio con criteri ecologisti, ci sarebbe un minor consumo di energia, un minore lavoro, meno pezzi (e meno pezzi ci sono meno pezzi si rompono), una intelligente distribuzione degli incarichi e delle mansioni, ed una logica catena produttiva. E magari considerando anche l'idea di un nuovo tipo di motore che non inquini, o anche un vecchio tipo... esistono da anni... Mi sembra una bestemmia assemblare un pezzo qua e un pezzo là in giro per il mondo. Quando me ne vado sull’Adriatico in vacanza, vedo ogni giorno lunghi treni merci che portano a sud centinaia di furgoni bianchi, che a prima vista sembrano rifiniti. Poi un altro treno riporta da sud a nord ancora gli stessi modelli di furgoni. Ogni giorno, da anni ed anni. Cosa vuol dire? Quel viaggio con costi di trasporto ed ambientali serve per fare una modifica? Per aggiungere un motore o un interno? Che dannazione fanno a sud che non possano fare a nord? E questi sono i costi di costruzione di automobili dei quali non possiamo fare a meno? C’è qualcosa che non va... In quanti guadagnano per ogni ulteriore passo nella catena costruttiva? Quanti per inquinare di più? Ma smettiamola: ricontrolliamo le procedure secondo un criterio di adeguamento agli standard produttivi che vedano come direttiva primaria un minor impatto ambientale e non un maggior guadagno dei presidenti!
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Mi preme avvertire che tutto quello che leggerete è frutto della mia mente, anche quelle cose che sembrano scopiazzate. Potrebbe essere che siano stati altri a scopiazzare me. Avverto che l'aggiornamento viene effettuato quando mi pare e piace, anche se, sembra, lo faccia tutti i giorni tranne il sabato, la domenica ed i giorni di festa, quando non mi piace accendere il computer, anche se continuo ad interessarmi ai fatti del mondo e strombazzare il mio malcontento. Con questo intendo dire che non sono un giornalista e che questa non è una testata giornalistica e bla bla bla. Le foto che appaiono negli articoletti di solito le prendo facendo una ricerca su google immagini, ritenendo che siano libere di essere prese e schiaffate sul blog. Se ritenete che io non debba pubblicare una di queste immagini, mandatemi un messaggio ed io la toglierò nel più breve tempo possibile. Non chiedetemi soldi che tanto non ce li ho. Aggiungo pure che non lo faccio per il bisogno che grazie a Dio di bisogno ne ho abbastanza (Petrolini)...
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