Kremuzio

Ieri si è svolta la manifestazione dei lavoratori dei call center, quei poveracci che in mancanza di un lavoro serio devono subire le parolacce e le maledizioni degli utenti, di tutti noi insomma. Per pochi soldi devono stare nella loro postazione a chiamare o rispondere alle chiamate. Più che altro a chiamare, in teoria prendendo i numeri da liste selezionatissime, in pratica dai cataloghi carpiti mafiosamente da centri commerciali, supermercati con le loro tessere sconto, o chissà dove.

Ed una volta che ci sono i nostri dati, alla faccia del garante della privacy, si scatena l’inferno.

A parte il fatto che a me telefonano di solito mentre sto facendo la pennichella o quando sto mangiando a tavola, ed in questi sue casi le maledizioni sono d’uopo, ormai chiamano anche la mattina durante il lavoro.

Ed il fenomeno sta prendendo connotati kafkiani ed imbarazzanti.

Un mio collega di stanza ogni giorno puntualmente, riceve chiamate dalla Vodafone, dove vari personaggi parlanti lingue slave italianizzate, gli fracassano il fracassabile per farlo tornare nella loro azienda dopo che lui si è spostato a telecom per i malfunzionamenti continui della linea voip.

Ad una collega invece telefonano tutti i giorni per cercare di venderle olio sottaceti surgelati e cure per il corpo. Sempre con parlate slave.

E loro sono molto educati. Non riattaccano in faccia ma al massimo alzano la voce senza imprecare chiedendo chi ha dato loro il numero, ribadendo di non voler essere disturbati.

Loro.

Io invece sono una bestia. Appena riconosco le voci, che nel mio caso provengono dalla Sardegna, riattacco in faccia senza neanche dire no.

Ma io sono molestato da Sky, e la lotta mi vede a volte soccombere, a volte moralmente vincente.

Come l’altro giorno in cui una donna dalla voce squillante si spreca in elogi perché sono un vecchio cliente da 13 anni per cui c’erano grandi offerte in serbo per me. Dato che so dove vanno a parare metto le mani avanti dicendo, come prevenuto, che non mi interessa sport e film. Al che lei mi propone un aumento dei canali sportivi e di cinema. E’ ovvio che mi incazzo. Le spiego che se loro avessero voluto bene ai loro clienti affezionati, dopo tanti anni avrebbero dovuto sapere che non mi interessano sport e film, per cui mi ritenevo offeso per quanto sapessero poco di me. Misere soddisfazioni verso lavoratori supersfruttati dalle grandi società.

Ma a volte perdo la sfida.

Ieri vado a vedere il conto bancario online e mi accorgo di un aumento del pagamento automatico proprio verso quella poco seria azienda che mi tormenta. Un primo aumento di 5 e poi di 10 euro mensili.

Al che mi imbatto contro i mulini a vento. Cerco di telefonare al loro call center, ma inizialmente mi risponde un nastro registrato che mi invita a perdermi nei meandri del “prema il tasto 1” e “prema cancelletto”. Dopo svariati minuti a pagamento di solo pochi centesimi al minuto, mi rispondono gentilmente dopo aver chiesto lumi di quegli aumenti, del fatto che io o chi per me aveva telefonato a loro il 28 febbraio alle 11:17 per aggiungere l’alta risoluzione. Una truffa bella e buona. Probabilmente il lavoratore telefonico indispettito dal fatto che non mi interessava qualsiasi cosa dicesse, aveva attivato la maledetta opzione. A me che non ho una tv ad alta risoluzione. Chiedo di farmi ascoltare la registrazione della mia chiamata, ma purtroppo non registrano queste cose, solamente quelle che fanno loro quando ti chiedono il grado di soddisfazione, come una meretrice poco esperta.

Ebbene i signori di Sky mi hanno, per ora, truffato, rubato, inch….ppettato 15 euro.

Ma niente paura, basta fare un fax e mi restituiscono il tutto, oltre a bloccare l’alta risoluzione.

La cosa funziona così. Prima rubano e poi se te ne accorgi ti rifondono. Ma se non te ne accorgi sei spacciato.

Si deve controllare sempre l’estratto conto bancario, in questi tempi di assetati di soldi.

Per fortuna pare che questo martirio si possa frenare. Basta iscriversi al registro delle opposizioni  un nuovo servizio “concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico.”

E da oggi basta che io risponda, anzi metterò il messaggio in segreteria telefonica, che sono iscritto al registro delle opposizioni, per farli scappare a cornette levate, dato che rischiano multe salate.

Spero…