Post n°238 pubblicato il 06 Maggio 2023 da nuvolabianca_1968
Le panelle siciliane sono una vera e propria tentazione per il palato. Il tipico street food palermitano che può essere uno spuntino o un vero e proprio pasto vista la sostanza e la preparazione. Ad ogni angolo della strada con coloratissimi friggitorie ambulanti esce fuori il profumo di questa pietanza a cui i palermitani non riescono a rinunciare. Le panelle non hanno una vera origini anche se tutti gli indizi portano alla dominazione araba, intorno al’XI secolo. Le panelle sono tanto speciali che anche il pane dove finiscono ha una forma particolare che ne esalta il gusto: la mafalda. Un pane con il sesamo che può avere la forma rotonda o a forma di treccia rigorosamente di farina bianca. Alcuni dopo aver aperto il pane e messo l e panelle arricchiscono il tutto con dell’ottimo succo di limone e una spolverata di sale e di pepe. PREPARAZIONE DELLE PANELLEIn un tegame profondo sciogliere mezzo chilogrammo di farina di ceci in acqua fredda e salata fino ad ottenere un impasto morbido e senza grumi. Importante è la freschezza della farina: bisognerebbe trovare della farina macinata da poco tempo. Lasciare cuocere a fiamma bassa mescolando sempre fino a quando l’impasto non si stacchi dalle pareti. Per preparare le panelle occorre avere una “balata” ( lastra) di marmo dove stendere l’impasto. Un consiglio: prima di versare l’impasto nel marmo prendetene un cucchiaio e versatelo nel marmo e stendetelo con un cucchiaio. Dopo poco provare a verificare se si stacca. Solo se si stacca facilmente l’impasto è pronto Preparate il marmo versando un filo d’olio e spalmatelo in tutta la superficie. Versate l’impasto spianandolo fino a farlo diventare di spessore mezzo centimetro e anche meno (sono gusti personali). Lasciate raffreddare e tagliate con un coltello a lama liscia. Una variante tutta palermitana è quella di aggiungere prima di versare l’impasto del prezzemolo finemente triturato e inglobarlo nell’impasto. Potete friggere le panelle in olio caldissimo e servire con una spolverata di sale e pepe. Potete anche “conzare” (preparare) un panino tagliato e mettere dentro 3 – 4 panelle e qualche goccia di limone. |
Post n°237 pubblicato il 19 Aprile 2023 da nuvolabianca_1968
La mia versione della pasta con i tenerumi che altro non sono se non le foglie della zucchina lunga detta "serpente". Un piatto che ha un posto d'onore nel cuore di quasi tutti i siciliani Ingredienti Numero Porzioni:
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Post n°236 pubblicato il 08 Aprile 2023 da nuvolabianca_1968
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Post n°235 pubblicato il 17 Marzo 2023 da nuvolabianca_1968
Ingredienti
...PROCEDIMENTO: Pelate le arance a vivo facendo attenzione ad eliminare completamente la parte bianca che ha un sapore amarognolo. Poi tagliate le arance prima a spicchi e successivamente a tocchetti, raccoglietele in una ciotola e aggiungete la cipolletta fresca tagliata sottile, le olive nere denocciolate e il peperoncino fresco tritato. Aggiustate di sale, condite con olio extravergine di oliva e mescolate il tutto. Servite subito L'insalata di arance è pronta!!! Infine un pizzico di pepe rosa per guarnirlo. |
Post n°234 pubblicato il 26 Febbraio 2023 da nuvolabianca_1968
La pasta al salmone e panna è deliziosa, cremosa, fresca, desiderabile, colorata, saporita e l’unica domanda è “quando la vogliamo preparare?”. Le penne rigate sono il formato di pasta che chiaramente abbiamo scelto, ma potete usare anche le penne lisce se le preferite, tuttavia si ritiene che il formato più adatto siano le farfalle, disponibili anche rigate. Le penne rigate sono il formato di pasta più comunemente usato nelle case italiane, infatti le adoriamo almeno tanto quanto gli spaghetti, si adattano ad ogni condimento. Ideali per panna e salmone, le penne rigate sono perfette per rendere ancora più cremoso il condimento della pasta. Nella pasta al salmone e panna non si aggiunge il formaggio per evitare che il delicato sapore del pesce e del mare ne sia offuscato; però si usa il burro, che dà un sapore gustoso e rende più carico il piatto. “Carico” nel senso di calorico, infatti con l’aggiunta di burro un piatto di pasta panna e salmone fornisce più energia. Nel complesso è un piatto molto semplice da cucinare, nonché velocissimo, appena 15 minuti dalla padella alla tavola. |
Post n°233 pubblicato il 08 Febbraio 2023 da nuvolabianca_1968
Per il giorno di S. Giuseppe la tradizione siciliana impone la preparazione del macco di fave che prevede l’ammollo delle fave secche per almeno 12 ore. Il macco di fave è un piatto povero ma ricco di gusto grazie alla presenza del finocchietto selvatico che non a caso in questo periodo è in piena vegetazione. Il macco di fave se preparato in abbondanza diventa un ottimo antipasto il giorno dopo se tagliato a quadratini e fritto. Ingredienti:
Tenete in ammollo le fave secche sgusciate per almeno 12 ore, dopodiché risciacquatele sotto l’acqua corrente e ponetele in pentola insieme alla cipolla ridotta a tocchetti, il finocchietto, acqua fino a ricoprire il tutto e il sale sufficiente. Il macco di fave dovrà restare in cottura fintanto che le fave si sbriciolano assumendo un aspetto cremoso.. A cottura avvenuta potete scegliere due alternative: - consumare il macco di fave con l’aggiunta di olio extravergine di oliva e pepe nero. - aggiungere gli spaghetti sminuzzati fino a cottura prevedendo in questo caso una maggiore quantità di acqua a inizio cottura, completando con l’aggiunta di olio extravergine di oliva. |
Post n°232 pubblicato il 21 Gennaio 2023 da nuvolabianca_1968
PASTA CON IL CAVOLFIORE ALLA SICILIANA
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Post n°231 pubblicato il 12 Dicembre 2022 da nuvolabianca_1968
| canederli sono ciò che più riporta alla mente le atmosfere sudtirolesi, si tratta di gnocconi di pane insaporiti grazie alla presenza dello speck e talvolta del formaggio. Si tratta sostanzialmente di gnocconi di pane, ma non il pane comune, bensì del panino keiser molto diffuso in sud tirolo, il quale viene impastato insieme a del latte e uova. Ciò che più di tutto riporta agli aromi del sud tirolo, per chi di voi c'è stato capite bene che è proprio così, è la presenza dello speck con la sua affumicatura naturale e la sua sapidità. Questa è la ricetta dei canederli nella loro versione base, anche se ne esistono anche con aggiunta di formaggio o di spinaci prendendo il nome rispettivamente di Kaeseknoedeln e Spinaatknoedeln, altrettanto buoni e anche per quest'ultimi a voi la scelta se servirli in brodo di carne o con del burro fuso. Semplici da fare e molto saportiti vi piaceranno di certo. Se li amate come noi, ecco altre ricette di canederli da provare: Dosi & Ingredienti
Preparazione
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Post n°230 pubblicato il 01 Dicembre 2022 da nuvolabianca_1968
La zuppa di lenticchie è un primo caldo piacevole e saporito, perfetto soprattutto nel periodo invernale. La preparazione di questa ricetta è molto semplice e prevede l'utilizzo di pochi ingredienti: puoi scegliere sia le lenticchie secche, da mettere precedentemente in ammollo in acqua fredda, sia quelle già lessate, preferendo quelle conservate nei vasetti di vetro. Un piatto vegetariano corroborante e nutriente, classico del comfort food delle stagioni più fredde. Leggera e saziante, la zuppa di lenticchie è perfetta se si desidera qualcosa di leggero, ma ugualmente appagante. Per renderla completa dal punto di vista nutritivo, accompagnala con dei crostini di pane tostato oppure aggiungi in cottura un pugno di pasta corta, come dei ditalini, del riso, del grano saraceno o un altro cereale di tuo gusto: in questo caso, può essere considerato un ottimo piatto unico. Ottima da gustare durante una rigida serata d'inverno, al caldo e tra le mura domestiche, la zuppa di lenticchie è ideale da portare in ufficio, nella sua versione senza pasta, poiché può essere consumata anche tiepida. Per renderla ancora più gustosa, puoi aggiungere anche una generosa spolverizzata di parmigiano grattugiato, del lievito alimentare in scaglie se desideri un piatto vegano o ancora delle listerelle di speck, rosolate in padella con un filo di olio. Scopri come preparare la zuppa di lenticchie seguendo passo passo procedimento e consigli. Prova anche la zuppa di lenticchie e funghi, la pasta e lenticchie, grande classico della cucina napoletana, e il dahl di lenticchie, tipico della tradizione indiana. La zuppa di lenticchie può essere conservata in frigorifero per 1-2 giorni, in un apposito contenitore ermetico; puoi anche surgelarla per 2-3 mesi e consumarla all'occorrenza. |
Post n°229 pubblicato il 25 Novembre 2022 da nuvolabianca_1968
Quando parli di cucina valtellinese non puoi fare a meno di nominare le famose frittelle di saraceno e formaggio, a forma di "rospo" meglio conosciute come sciatt. Gli sciatt Valtellinesi sono semplici da realizzare, seguendo scrupolosamente la ricetta, è un piatto servito sia come antipasto che come piatto unico accompagnato da cicorino tagliato fine o altra insalata verde. Chi li assaggia se ne innamora per quel gusto particolare e il cuore di formaggio fuso che si scioglie in bocca. Ingredienti (4 persone): farina bianca 200g, formaggio di casera 300g, (Latteria di Chiuro) mezzo cucchiaino di sale, acqua minerale frizzante o birra, un cucchiaio di grappa, olio per friggere(o strutto). Gli sciatt saranno ancora più gustosi e possono essere mangiati anche dagli intolleranti al glutine e celiaci con il sale, la grappa, aggiungendo l'acqua fino a ottenere un impasto morbido ma non troppo (la consistenza della pasta deve essere filante). Unire il formaggio casera tagliato a cubetti di circa 2 cm e mescolare il tutto lasciandola poi riposare per circa due ore il tutto a temperatura ambiente. Quando l'olio in padella è bollente (deve quasi fumare) con un cucchiaio si raccolga un cubetto di formaggio avendo cura di ricoprirlo con la pasta , lasciarlo cadere nella padella. Se la consistenza dell'impasto è giusta, la pastella cade da sè. Lasciare dorare gli sciatt finchè vengono a galla e servire caldi su un letto di cicorino tagliato fine. |
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