« VERBLUTEN UND GESCHLACHTET | Il soldato e la contadin... » |
Der Soldat und die Bauerin
Post n°382 pubblicato il 19 Ottobre 2022 da Vasilissaskunk
Il soldato e la contadina .... Capita a volte guardandosi allo specchio di ricordare un qualche cosa che non appartiene propriamente alla vita presente ...qualcosa che si intromette pungente nel flusso della vita presente ... una sorta di ricordo di qualcosa che non è avvenuto oppure ...si .... Una scelta ...quella di studiare il tedesco alle superiori ... un po' perchè da piccola era affascinata dai racconti di guerra dei nonni e dei suoi genitori su questi tedescacci cattivi "trinkeswein " ( che poi in lingua corretta vuol dire Ich trinke wein = io bevo vino) ... e percepiva già allora che dietro vi fosse qualcosa di piu' profondo.... Poi crebbe, come ognuno, prigioniera nel flusso del tempo ...Der Tod ist stark, das Herz ist schwach... ABER ( Lamorte è forte , il cuore è debole ma ... ) ma oltre la morte rimase qualcosa ... per cui in quel momento definito di cui faceva parte la sua singola vita ...queste due anime ...apparentemente in modo occasionale si incontrarono (nuovamente ) ad una fiera in Germania... un sorriso e gli occhi agganciarono in appiglio le anime a riconoscersi ... Li per li non realizzarono il perché della forte attrazione .., erano giovani e sorridenti ... lei in terra straniera, cercava di esprimer sentimenti in un' idioma complicato ...e benchè pensasse di parer ai suoi orecchi assai buffa nel parlare gli occhi suoi continuavano a sorridere.... Poi il fiume della vita li porto' via lontani per anni e per anse esistenziali diverse ... ma ogni volta che il destino le consentiva di tornare in teutonica terra percepiva un profondo senso di malinconia nel non trovare li quel sorriso ad aspettarla... e se non si fossero mai piu' incontrati? ... ma si sa che tutto segue il flusso del tempo e tutto va come deve andare ... Una notte un sogno o forse no ... lei era contadina .. una giovane ragazza toscana ... le era stato detto di non uscire perché l'edificio principale del casale era stato occupato dia tedeschi, ne avevano fatto il comando operativo, d'altronde la posizione in cima al colle della sua casa era assai strategica e dominava tutta la città...era stata costretta insieme agli altri a vivere nella stalla ... quella sera però, complice l'aria fresca e profumata d'inizio estate e una luna immensa pareva vegliare sulle anime ... osò uscire ...che cosa mai sarebbe potuto accadere di male a nascondersi dietro ad un covone di fieno per osservare il grande astro in tutta la sua maestosità? .... Ed è li che cap ì di non essere sola inciampando in qualcuno sentì un acre odore di tabacco e muschio ,,,non era sgradevole ...forti braccia la trattennero evitandole la caduta .... Era un soldato tedesco .. i suoi occhi dolci e azzurri parvero tuffarsi nei suoi scuri nocciola ... e tutto parve fermarsi perfetto nel momento ... labbra su labbra ad assaggiarsi .... So perfekt ist der Moment, doch weiter läuft die Zeit ....Il momento è così perfetto, ma il tempo continua a correre ..... Aspetta un attimo, non sono ancora pronta <<<SEGUE >>>>
|
ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN
Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Morire per gli indios
- DIM Il crepuscolo di Frankie Flowers
- un wreck solare
- BARBI DI TULLE
- La torre
- Cinasky_cosa inutile
- Limoni a orologeria
- Lo sgurado altrove
- Soldato Delle IDEE
- Remedios la bella
- LA KAZZUTA COMMEDIA
- La Ballata
- IMMAGINIAMO_onlycar/
- Hocus_Porcus
- ProlegoMeni
- Comparse_E_figuranti
- Desperate_Gay_Guy
- Lycopodium
- Questioni di Pestifere Korna
- The_SILVER_ qUICK
- SaLOMè
- Morsi...
- Tony Albert Brewster
- FlautoDiVertebra
- I colori del grigio
- progettosolskjeriano
- Ombre di Luce
- * Juliet *
- Latrabilioso
- EMOZIONI SENSAZIONI
- Poesie e parole !
- TheNesT
- Perturbabile
- Pensieri&riflessioni
- Poesie Per Resistere
- Torn & Frayed
- gemini_deteriora
- Romanzo Quotidiano
- Poesie
- sinapsi
- Ravvedimento morale
- spes.ultima.dea
- Incursioni
- Riflessioni
- Anima on line
- Fletcher
- LIVINGSTONE BORE
- Empire Of slack
- Memorie
- martin tales
- BLOGGO NOTES
- Cieche speranze
- ECCHIME
- Cappellaio Matto
- salsedine del sogno
- . Venere Liquida .
- Altrove
- ÐEINAUTI
- PREPARIAMOCI
- delirio
(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
ULTIMI COMMENTI
CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18