parlodime

Ciao, mp. Io lo potrei definire, senza timore di sbagliare, il film più importante, più denso di significati e forse più bello che sia mai stato fatto. Ma vorrei dire anche la mia. Son d'accordo sul carpe diem , che non mi sembra affatto estendendo il concetto, pari a quello della ITACA Kavafis, anche se qualcosa traspare. Io metterei sul tappeto anche il termine greco " telos" cioè " il fine" cui tendere, il fine infinito cui tende ogni attività umana. In tutte le cose, penso, non ci siano degli ideali, degli assoluti. Ad esempio anche dell'Arte si può dire che tende ad essere veridica, ma rifugge anzi direi non mira a realizzare la bellezza così come tutte le altre cose e anche la scienza non portano alla "verità". La vita è movimento, è questo il senso del carpe diem e del perchè la mp continua a farci sentire sto splendido scorrere della Moldava, come dice sopra. La vita è movimento ma nasce il pericolo, e bisogna stare attentissimi, che gli entusiasmi si formalizzino e subentri il sudiciume di un esagerato sentimentalismo avventuriero.Che forse quasi quasi sarebbe un bene perchè ci si muova un pò nell'incertezza sulla natura delle cose, sul significato dei fatti, sulle nuove strade da percorrere. Veniamo a mio concetto: in questa ricerca, in questo percorso, c'è pure l'ERRORE. Anzi direi che l'errore merita il primo posto e siede sovrano sullo scranno più alto!!! Questo io dico, poichè senza l'errore il movimento finisce, cessa. L'errore è il parametro che contribuisce alla veridicità dei fatti e delle scelte ma non alla verità. Raggiungere sempre la verità sarebbe deleterio, credetemi. E' stagnante, così come un quadro non è mai perfetto, così come un'opera è sempre perfettibile, difatti la perfezione, come la verità più la si insegue più si allontana. Valga l'esempio della Gioconda , il quadro simbolo e logo del mondo,; quadro che Leonardo si portò sempre appresso perchè c'era il "telos" il fine di perseguire la verità ma lui era cosciente della veridicità della cosa, cioè di questo "tendere" , che poi il termine stesso indica la tensione che mantiene viva la cosa, il " daimon" , il demone che ci fa continuamente agire e cercare vie nuove, nuove verità , senza sostare nel pattume nauseabondo dello stagno. Ecco a mio avviso qual'è il significato del carpe diem: " ...rendi straordinaria la tua vita, non ti adagiare, ricerca,...". E io aggiungerei: " sarà l'errore a guidarti e a darti nuova spinta e il fatto, la cosa, la strada saranno sempre qualcoa di " veridico" ma mai di ideale o di assoluto!! Ecco perchè l'attimo è fuggente, è movimento, è sempre nuovo. Se raggiungesse la verità si fermerebbe!!!e ora sì, sarebbe come aver raggiunto ITACA!!! un caro saluto! tt