J'ai plus de souvenirs que si j'avais mille ans. ( C. Baudelaire)
COME IERI
William Xerra
TAG
NOTA - COPYLEFT
Qualunque opera di cui non si citi l'autore è da ritenersi originale e prodotta dal sottoscritto ed è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Autoestinguente
- A occhi chiusi
- A Room of Ones Own
- Bark Like A Dog
- BRILLARE!!!!!
- CARPE DIEM
- Cinema & Co.
- Comfortably Numb
- Contro corrente
- DOVE OSANO LE PECORE
- Elsewhere Perhaps
- Eventualmente Varie
- Fase 3
- Follaia
- Infantilismi
- Irony is life
- Il diario di Nancy
- IL DUBBIO
- In Esistente
- JuliedeJaloux
- La Donna Camel
- La Forma dell Acqua
- LIGHTHOUSE KEEPER
- L'angolo di Jane
- Nataieri73
- naufragointerra
- Nugae
- nuvola viola
- parzialmentescremato
- putpurrì
- Quotidianamente...
- RadioBlogAustralia
- RiflessiDigitali
- Rizoma
- Rosa pequeña
- SOLO PER TE ... ...
- STORIE DELLARTE
- tuttiscrittori
- UNA PASSIONE E OLTRE
- Vernissage
- Viaggi e miraggi...
- Writer
ALTRI AMICI
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
« Dalle Opere Di Edward Ho... | Playback » |
Per capire il rapporto tra gli olandesi e le biciclette, non basta vedere le piste ciclabili e la gente che le usa o i parcheggi aziendali per biciclette grandi quasi come se non di più di quelli per auto, ma devi trovarti a faccia a faccia con una mamma che torna a casa con la spesa e con un carrello attaccato alla bici trasposta i suoi due giovanissimi figli. Perché forse è l'immagine più emblematica per capire questo spirito nazionale, molto più degli studenti che si fanno diversi chilometri per andare all'università, molto più delle massaie, degli impiegati, e anche dei manager che li trovi tutti accomunati in strada a pedalare.
La prima cosa che uno nota è oltre l'enorme numero di ciclisti urbani (dove per urbano si intende anche nel collegamento con paesi vicini), sono l'ampia disponibilità di piste ciclabili, il fatto che sia illuminate, che sia tracciata la linea di separazione dei due sensi di marcia, gli ampi parcheggi per le biciclette. Tutte cose che aiutano, ma non obbligano a usare la bicicletta. La vera differenza è nella mentalità che banalmente possiamo basare sul concetto di rispetto. Infatti, i ciclomani vanno ad alta velocità, alta per gli standard italiani (io sono uno dei casi anomali n.d.a.), perché sanno che le piste ciclabili se non separate fisicamente dalla carreggiata automobilistica non saranno invase da macchine di passaggio o in sosta, perché sanno che se ci sono marciapiedi i pedoni saranno su di essi e se non ci sono occuperanno il minor spazio possibile (attenzione il ciclista olandese tende sempre a cercare di evitare il pedone senza dover frenare n.d.a.), eccetera.
É su questo che si fonda la differenza con tutto il resto non solo aver costruito le possibilità, ma avere una vera mentalità comune che permette di sfruttarle. Forse a noi in Italia (ma non solo) questo spirito servirebbe anche nella vita di tutti i giorni e considerando il costo la benzina e il suo impatto abientale un giro in più in bicicletta potrebbe essere un ottimo mezzo di risparmio e anche un gesto di civiltà.
SPULCIANDO NEL BLOG
History
Il grande ladro Tempo
Uno scritto d'amore
Frammenti di me stesso
La corsa alla fine di una bottiglia
L'uomo illustrato
Noi siamo...
Piccolo suonatore
Nuovi santi
Un storia d'amore
Marta e io
Una storia non credibile
Quando finisce un anno
32 dicembre
Discutere di sculture
La partenza del treno
è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
La mia crudeltà
The importance of being Earnest
raccontare una storia
Sonata di jazz (per gli amici)
Dans la catedral, oltre il sognare
Eroe del mio inferno privato
In direzione di casa
Un mondo invisibile
Playback
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 19:16
Inviato da: blog joujoux
il 14/08/2013 alle 09:37
Inviato da: jocuri online
il 07/09/2012 alle 18:18
Inviato da: games for girls
il 12/05/2012 alle 16:34
Inviato da: dress up games
il 12/05/2012 alle 16:30