J'ai plus de souvenirs que si j'avais mille ans. ( C. Baudelaire)
COME IERI
William Xerra
TAG
NOTA - COPYLEFT
Qualunque opera di cui non si citi l'autore è da ritenersi originale e prodotta dal sottoscritto ed è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Autoestinguente
- A occhi chiusi
- A Room of Ones Own
- Bark Like A Dog
- BRILLARE!!!!!
- CARPE DIEM
- Cinema & Co.
- Comfortably Numb
- Contro corrente
- DOVE OSANO LE PECORE
- Elsewhere Perhaps
- Eventualmente Varie
- Fase 3
- Follaia
- Infantilismi
- Irony is life
- Il diario di Nancy
- IL DUBBIO
- In Esistente
- JuliedeJaloux
- La Donna Camel
- La Forma dell Acqua
- LIGHTHOUSE KEEPER
- L'angolo di Jane
- Nataieri73
- naufragointerra
- Nugae
- nuvola viola
- parzialmentescremato
- putpurrì
- Quotidianamente...
- RadioBlogAustralia
- RiflessiDigitali
- Rizoma
- Rosa pequeña
- SOLO PER TE ... ...
- STORIE DELLARTE
- tuttiscrittori
- UNA PASSIONE E OLTRE
- Vernissage
- Viaggi e miraggi...
- Writer
ALTRI AMICI
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
« La richiesta. | L'uomo illustrato (ovve... » |
Una signora con uno zaino nera morsica un torsolo di mela cercando gli ultimi grammi di polpa, dopo aver divorato una trancio di focaccia salata. Nel frattempo due innamorati si scambiano i loro baci prima che lei parta sul treno. Si rivedranno dopo poche ore. Anche lei ha uno zaino nero, ma con una molletta marrone per cappelli attaccata. Continuano a schiacciare il pulsante della porta automatica come a tentare di rimandare la partenza del treno. Un uomo dai lunghi capelli bianchi li osserva distratto, mentre, sulla banchina, si dirige verso i bagni. Salgono signore che chiedono informazioni sulle stazioni. Le chiedono a me, forse perchè sono il più vicino alla porta, forse perchè sono l'unico che risponde. Non sono interessate a me, a quello che sto scrivendo al computer, ma solo alla mia esperienza di viaggio. Ignorano, infatti, che sto scrivendo anche di loro e che non c'è un motivo apparente. Annunciano il treno. É un annuncio meccanico, registrato, un annuncio che mette fretta agli ultimi viaggiatori. Trascinano le loro valigie con rotelle e salgono anche loro. C'è posto per tutti. Ma il treno non parte. Aspetta ancora un poco. La signora della mela ha disteso le gambe e io spolvero con la mano la tastiera. Cercherà poi di dormire anche se il suo viaggio è molto corto. Un fischio. É debole. Deve essere il capotreno. Partiano, partono messaggi registrati sul controlli dei biglietti e sulle stazioni dove ci fermeremo. Registrati, registrati meccanicamente con anche errori di dizione. Un altro viaggio in treno, una altro. Niente di nuovo, un viaggio come tanti altri per tutti noi viaggiatori.
|
SPULCIANDO NEL BLOG
History
Il grande ladro Tempo
Uno scritto d'amore
Frammenti di me stesso
La corsa alla fine di una bottiglia
L'uomo illustrato
Noi siamo...
Piccolo suonatore
Nuovi santi
Un storia d'amore
Marta e io
Una storia non credibile
Quando finisce un anno
32 dicembre
Discutere di sculture
La partenza del treno
è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
La mia crudeltà
The importance of being Earnest
raccontare una storia
Sonata di jazz (per gli amici)
Dans la catedral, oltre il sognare
Eroe del mio inferno privato
In direzione di casa
Un mondo invisibile
Playback
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 19:16
Inviato da: blog joujoux
il 14/08/2013 alle 09:37
Inviato da: jocuri online
il 07/09/2012 alle 18:18
Inviato da: games for girls
il 12/05/2012 alle 16:34
Inviato da: dress up games
il 12/05/2012 alle 16:30