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Un regalo della mia amica Carolina, grazie :-)

Post n°114 pubblicato il 02 Gennaio 2009 da Giles2004

1 GENNAIO 2009 MARIA MADRE DI DIO

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Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Madre dolcissima che con il Tuo si ci hai fatto il dono meraviglioso di Gesù. oggi inizia un nuovo anno.e in questo giorno dedicato a Te,mi dono e mi consacro al Tuo dolce amore e al Tuo immacolato cuore. con me ti porto la mia famiglia. i miei amici che mi sono accanto tutti i miei amici del blog, gli ammalati i carcerati, le persone perseguitate, ma soprattutto chi ama il male apri i loro cuori dolce Madre al Tuo amore cullali tra le Tue braccia per far si che comprendano quanto grande è la tua sofferenza nel vedere ciò che compiono a loro danno e Tu cara mamma non vuoi che si perdano per sempre nel fuoco eterno ma li vuoi accanto a te grazie Mamma dolcissima cullaci, parlaci, guidaci,proteggici, avvolgici nel tuo santo manto. Solo così potremo camminare sicuri nelle vie del mondo. Sempre protetti dal tuo immenso amore per noi.

Salve Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva, a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen

UN MONDO DI AUGURI CAROLINA


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Convegno della Speranza 2009

Post n°113 pubblicato il 01 Gennaio 2009 da Giles2004
 

17° CONVEGNO INTERNAZIONALE DELLA SPERANZA

SUL TEMA

"La Vita oltre la Vita"

Parapsicologia: Esperienza, Scienza, Fede

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23 - 24 - 25 gennaio 2009

Promosso da
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E-mail:

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Home:
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Scarica Programma Congresso 2009

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Un luminoso 2009 a tutti :-)

Post n°112 pubblicato il 01 Gennaio 2009 da Giles2004
Foto di Giles2004

Anno nuovo, sito nuovo ...

"Un Ponte d'Amore con l'Aldilà" 2009 Edition !

http://digilander.libero.it/Giles2004/

 
 
 

Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da Giles2004
Foto di Giles2004

Blog temporaneamente chiuso

Riapre in gennaio 2009

Buon Natale a tutti :-)

 
 
 

Fratello Sole e Sorella Luna

Post n°109 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

Dolce Sentire

Dolce sentire come nel mio cuore
ora umilmente sta nascendo amore
Dolce capire che non son più solo,
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me:
dono di lui, del suo immenso amor.

Ci ha dato il cielo e le chiare stelle,
fratello sole e sorella luna,
la madre terra con frutti, prati e fiori,
il fuoco, il vento, l' aria e l' acqua pura,
fonte di vita per le sue creature:

Sia laudato nostro Signore,
che ha creato l'universo intero
Sia laudato nostro Signore,
noi tutti siamo sue creature:
dono di lui, del suo immenso amor
Beato chi lo serve in umiltà.

San Francesco d'Assisi

 
 
 

Premio "brillante Webloglive"

Post n°108 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da Giles2004
 
Tag: premio

Ringrazio "orogiglio" http://blog.libero.it/templars

ASSEGNO QUESTO PREMIO A:


Angeli di luce http://blog.libero.it/ANGELIdiLUCE/

Angeli http://blog.libero.it/LADYHAWK6/

Pensieri http://blog.libero.it/111222111/

Angelwhite http://blog.libero.it/invisibileangelo/

Se posso aiutare ... http://blog.libero.it/Preghiamo2007/

Vittime della violenza http://blog.libero.it/cocciuta/

Parole non dette ... http://blog.libero.it/parolenondette/

Signori si nasce! http://blog.libero.it/signorisinasce/

Il senso della vita http://blog.libero.it/MagnoNotaro/

E, anche se non li ho nominati, a tanti altri blog miei amici : )

Il premio "Brillante Webloglive" ha lo scopo di promuovere la bloglive nel mondo.

 Viene assegnato ai siti o blog che risaltano per la loro brillantezza nel design e nei contenuti.

Le regole sono:

1) nel ricevere il premio, devi scrivere un post mostrando il premio e
citando il nome di chi ti ha premiato, e il link del suo bloglive;

2) scegli un minimo di 7 bloglive (o di più) che credi siano brillanti
nei loro temi o nei loro design. Esibisci il loro nome e il loro link.
Quindi avvisali di aver ottenuto il premio "brillante WEBLOGLIVE".

 
 
 

23 settembre 2008: " quando sarò morto farò più chiasso che da vivo ... "

Post n°107 pubblicato il 20 Settembre 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

Padre Pio è il Figlio che vive per il Padre Celeste
Il pensiero di Dio è sempre presente nella sua mente. Se qualche volta si distrae, “mi sento allora in un tratto toccarmi da nostro Signore in modo assai penetrante e soave nel centro dell’anima”. Il più delle volte piange lacrime di dolore per questa infedeltà e di “tenerezza per avere un Padre sì buono e sì attento a richiamarmi alla sua presenza”.
Questa unione con Dio gli permette e gli impone di pensare che Dio è presente in lui e
lui vive in Dio non solo quando prega, ma in ogni manifestazione della sua vita. In Padre Pio si è avverata la preghiera di Gesù: Padre, che siano una cosa sola, come io e tu siamo una cosa sola, io in loro e tu in me.
Questa testimonianza della presenza di Dio ha provocato la gelosia di molti che non hanno esitato a perseguitarlo.
Padre Pio è il figlio che vive unicamente per il Padre. Tutta la sua vita è rivolta
costantemente verso Dio. Il Signore stesso lo richiama quando egli si distrae dall’unione con Dio, perché vuole che tutta la vita di questo umile frate venga donata a lui, senza la minima riserva. Mi sembra di sentire ripetere quel rimprovero che Gesù rivolse a sua Madre: non sai, Pio, che devi occuparti soltanto delle cose del Padre mio?
Padre Pio conosceva bene la missione che il Padre gli aveva affidato. Sapeva anche
che sarebbe rimasto schiacciato dalle sofferenze se Dio non gli dava il suo aiuto
soprannaturale. Ogni giorno si lasciava guidare da questa coscienza: compiendo l’opera che Dio gli aveva affidato, egli doveva testimoniare la sua misericordia e il perdono dei peccati a tutta l’umanità.
“Io vivo morto” diceva. Le sofferenze immense che pativa non lasciavano in lui nessun alito di vita, nel corpo e nello spirito. Così testimoniava al mondo che “il Padre Celeste risuscita i morti e dona la vita”. Dio solo ha la vita e noi viviamo per mezzo di Gesù Cristo. Per questo lui viveva, pur essendo morto per la continua passione e morte, perché viveva in Dio.
Padre Pio viveva per il Padre, sempre, perché sempre faceva la sua volontà. La sua
vita umana, il suo agire, tutta la sua esistenza sulla terra era rivolta verso Dio in una forma così completa, che non riusciva e non voleva riuscire a far prevalere nessuna delle realtà umane che possedeva. Dio era diventato la fonte di tutto.
Le sue opere sono la prova della sua comunione strettissima con Dio. Nelle opere che Dio compiva per mezzo di lui si manifestava la verità di tutto quello che le Scritture dicono su Dio e sul suo amore per il mondo. Questa testimonianza di Padre Pio viene creduta da molti e viene contestata da tanti nella Chiesa.
Chi ha visto quell’uomo crocifisso e felice di una gioia che lasciava una profonda
impressione, ha pensato alle parole di Gesù: quando avrete innalzato il Figlio dell’Uomo, allora saprete che io non faccio nulla da me stesso. Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha mai lasciato solo, perché io faccio solo le cose che gli sono gradite.
Veramente Padre Pio ha compiuto la volontà di Dio fino alla fine. Con la sua passione
e morte in croce prolungata per 58 anni ha confermato di aver fatto sempre quello che il Padre voleva: Dio voleva che tutto il mondo, attraverso la visione delle Stimmate di Padre Pio sapesse che egli vuole redimere l’umanità. Per questo e soltanto per questo Dio ha unito l’umile Cappuccino del Gargano a sé mediante il Figlio suo, nell’amore dello Spirito Santo.
Padre Pio ha voluto diventare uno strumento dell’amore di Dio per gli uomini. Era umilissimo perché non osava attribuire a sé nulla di ciò che gli veniva da Dio. Si sentiva soltanto responsabile e manchevole dinanzi al suo giudizio. Tutto quello che veniva da Dio doveva ritornare a Dio.
Egli gioiva per la sua crocifissione e morte perché vedeva che i peccatori ritornavano
al Padre. “molti ritornano a Dio, e Dio è felice, cosa posso volere di più?” Si fermava qui, non andava oltre con i suoi pensieri. Era contento soltanto perché faceva il suo dovere. La gioia che Dio provava, era tutta la ricompensa che si aspettava da lui. Gli bastava amare, non gli importava se la felicità dell’amore gli causava lacrime e sangue. “l’amore è amaro”, diceva.
All’infuori dell’amore non aveva più nulla della sua vita personale. Era disposto a rimanere solo nell’inferno se questo sacrificio potesse salvare tutti i dannati. Però nell’inferno voleva l’amore di Dio. Poteva privarsi di tutto, ma non poteva vivere senza l’amore. Per questo Dio non lo lasciò mai solo.
Colui che ha commesso dei peccati gravi ha sempre paura di avvicinarsi a Dio. Il
Signore questo lo sa. Per questo si è nascosto nell’umile Frate del Gargano perché per mezzo di lui i peccatori si avvicinassero con fiducia a Dio. Egli ridava la speranza del perdono e la forza per chiederlo mediante il proposito di cominciare una vita nuova conforme al Vangelo.
Padre Pio, poi, non lo lasciava mai solo. Lo seguiva e lo aiutava continuamente, mediante le vie misteriose della Grazia, a perseverare nella lotta contro il male dell’orgoglio e della ribellione a Dio. Gli dava la luce della certezza quando egli ricadeva nel buio del dubbio.
Incoraggiava il suo cuore stanco. Soprattutto gli faceva vedere le sue Stimmate perché accettasse volentieri le sofferenze che ogni conversione richiede. Le Stimmate per il peccatore erano la rivelazione della via che egli doveva percorrere per giungere alla salvezza eterna.
Una volta disse: io quando sarò morto farò più chiasso di quanto ne faccio in vita. San
Pio in cielo continua la sua missione di mostrare Dio misericordioso ad ogni uomo che ha paura di avvicinarsi a lui. Le sue Stimmate saranno fino alla fine del mondo una via nella Chiesa disponibile per tutti gli uomini e per tutte le donne che non sanno a chi rivolgersi per avere la forza di ritornare a Dio e la speranza del suo perdono e del suo amore.

FONTE Nuovi Meditazioni: 15) Padre Pio è il Figlio che vive per il Padre Celeste

http://www.freunde-des-heiligen-pio.netfirms.com/html/amici_di_san_pio_da_pietrelcin.html

 
 
 
 
 

Caro Egy, nick Giles

Post n°105 pubblicato il 01 Settembre 2008 da concorsoarsnova
 
Foto di Giles2004

Tanti Auguri dalla Tergeste Free Band Orchestra

http://www.tergestefreemusicband.it/

che ti dedica il video

"I Love My Computer" dei Bad Religion

   

 
 
 

Considerazioni maturate da Benedict sulla sua esperienza (2)

Post n°104 pubblicato il 01 Settembre 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

CONSIDERAZIONI MATURATE DA BENEDICT SULLA SUA ESPERIENZA.

VIAGGIO ATTRAVERSO LA LUCE E RITORNO

(parte II^)

Il mistero della vita ha ben poco a che fare con l'intelligenza, visto che l'universo non è per niente un processo intellettuale. L'intelletto è utile: è brillante, ma allo stato attuale noi esaminiamo tutto con l'intelletto, invece di usare anche il cuore che è la parte più saggia di noi stessi. Il centro della Terra è un grande trasformatore di energia, proprio come si vede nelle immagini che rappresentano il campo magnetico. Questo è il nostro ciclo, che spinge le anime a reincarnarsi di nuovo attraverso di esso. Il segno che si sta raggiungendo il livello umano è rappresentato dall'inizio dell'evoluzione della coscienza. Gli animali invece hanno un'anima di gruppo, e si reincarnano in anime di gruppo. Un cervo, con ogni probabilità, resterà per sempre un cervo, ma il solo fatto di nascere come essere umano, genio o stupido che sia, indica che si è intrapreso il percorso dell'evoluzione della coscienza individuale.
Questa, in se stessa, fa parte di quelle coscienza di gruppo che chiamiamo umanità.
Vidi che le razze umane sono come degli ammassi di personalità. Nazioni come la Francia, la Germania e la Cina hanno la loro identità personale. Anche le città hanno una loro personalità, il loro gruppo di anime locale che attrae certe persone. Le famiglie hanno anime di gruppo. L'entità individuale si evolve come i rami di un frattale: l'anima di gruppo esplora la nostra individualità. Le differenti domande che ciascuno di noi si pone sono molto importanti. Questo è il modo in cui la divinità esplora il sé di Dio, attraverso di voi. Così ponete le vostre domande, fate le vostre ricerche. Troverete il vostro sé e troverete Dio nel vostro sé, dato che esiste solo il sé. Inoltre, cominciai a vedere che tutti gli esseri umani sono anime compagne. Noi siamo parti di un unico processo di differenziazione frattale dell'anima in molte direzioni creative, e tuttavia siamo sempre la stessa cosa.
Adesso io guardo ad ogni essere umano che mi capita di incontrare, e vi vedo un'anima compagna, la mia anima gemella, quella che ho sempre cercato. Al di là di questo, la più grande anima gemella che voi possiate mai avere è la vostra. Ciascuno di voi è insieme maschio e femmina. Noi facciamo esperienza di questa condizione sia nell'utero che negli stati di reincarnazione. Se state cercando l'autentica anima gemella fuori di voi, potreste non trovarla mai: non è là. Proprio come anche Dio non è là. Dio è qua. Non cercate Dio in un altro luogo. Cercatelo qua. Cercate attraverso il vostro sé. Date inizio al più grande amore della vostra vita … col vostro sé. In questo modo arriverete ad amare tutto. Feci una discesa in ciò che qualcuno chiamerebbe "inferno", e fu sorprendente. Non vidi né Satana né il male.
La mia discesa nell'inferno fu una discesa nell'adattamento di ogni persona alla propria miseria, all'ignoranza ed all'oscurità della non conoscenza. Sembrava una specie di miserabile eternità. Ma ciascuna dei milioni di anime che mi circondavano aveva una piccola stella di Luce a disposizione. Nessuna di loro sembrava farci caso, perché erano tutte assorte nei loro dolori, traumi e miserie. Ma dopo quello che sembrò durare un'eternità cominciai a chiamare quella Luce, come un bambino che chiama uno dei genitori chiedendo aiuto. Allora la Luce si dilatò e formò un tunnel che venne fino a me, isolandomi da quel dolore e da quella paura. Questo è ciò che è realmente l'inferno. Così quello che noi facciamo è imparare a tenerci per mano, ad andare avanti insieme. Le porte per uscire dall'inferno ora sono aperte. Noi dobbiamo ricongiungerci, tenerci per mano, ed andare via dall'inferno.
La Luce venne da me e si tramutò in un grandioso angelo dorato, ed io chiesi: "Tu sei l'angelo della morte?" Mi rese manifesto che lui era la mia anima superiore, la matrice del mio sé più elevato, una parte antichissima del nostro essere. Allora fui portato nella Luce. Presto la nostra scienza riuscirà a quantificare lo spirito. Non sarà una cosa meravigliosa? Noi riusciremo a mettere a punto strumenti sensibili all'energia sottile o all'energia dello spirito. I fisici usano già apparecchiature per far collidere le particelle subatomiche e vedere di cosa sono fatte. Sono pervenuti a conoscere i quark ed i charm, e cose del genere. Bene, un giorno arriveranno a scoprire quella piccola cosa che tiene insieme tutto quanto, ed allora decideranno di chiamarla … Dio. Con i ciclotroni e gli acceleratori di particelle essi non solo vedono quello che c'è, ma riescono anche a creare delle particelle. Per fortuna la maggior parte di esse ha una vita di pochi millisecondi o nanosecondi. Noi stiamo appena cominciando a comprendere che riusciamo anche a creare, via via che andiamo avanti.
Come ho già detto, pervenni ad un livello di realtà nel quale c'è un punto in cui si trascende tutta la conoscenza e si comincia a creare il frattale successivo, il nuovo livello. Noi abbiamo questo potere di creare quello che esploriamo, e questo corrisponde all'espansione di Dio attraverso di noi. Dopo il mio ritorno ho sperimentato la Luce spontaneamente, ed ho imparato come raggiungere quel livello quasi ogni volta mediante la meditazione.
Ognuno di voi può fare la stessa cosa. Non è necessario morire per poterlo fare. Tutto è già disponibile nei vostri strumenti. Voi siete già attrezzati per farlo. Il corpo è il più straordinario strumento di Luce che esiste in questa dimensione. Il corpo è un incredibile universo di Luce. Lo spirito non ci sta spingendo a distruggere il corpo. Non è questo che sta accadendo. Smettetela di provare a diventare Dio: è Dio che sta diventando voi. Qui.
La mente è come un fanciullo che corre per l'universo, avendo bisogno di farlo e pensando di creare il mondo. Ma io chiedo alla mente: "Cosa ha a che fare con questo tua madre?" Questo è il seguente livello di coscienza spirituale. Oh! Mia madre! Improvvisamente bisogna rinunciare all'ego, perché noi non siamo l'unica anima dell'universo.
Una delle mie domande alla Luce fu: "Cos'è il paradiso?" Mi venne fatto fare un giro di tutti i paradisi che sono mai stati creati: il nirvana, i beati territori di caccia, e vari altri. Passai attraverso di essi: sono creazioni di forme di pensiero che noi abbiamo ideato. In realtà noi non andiamo in paradiso: noi siamo rigenerati, ma qualsiasi cosa abbiamo creato, noi vi lasciamo una parte di noi stessi. È reale, ma è solo una parte della nostra anima.
Vidi anche il paradiso cristiano. Ci aspettiamo che sia un bel posto, nel quale ci si trova di fronte ad un trono, in eterna adorazione. Io l'ho provato: è noioso! Questo è tutto quel che andremo a fare? Ma è roba da bambini. Non intendo offendere nessuno. Alcuni paradisi sono molto interessanti, mentre altri sono noiosi. Mi sembra che quelli degli antichi siano più interessanti, come i beati territori di caccia degli indiani d'America. Quelli degli Egizi erano fantastici. Ce ne sono tantissimi. In ognuno si trova un frattale costituito dalla vostra particolare interpretazione, a meno che non facciate parte del gruppo di anime che crede solo nel Dio di una particolare religione. Allora siete molto simili l'uno all'altro, tutti insieme nello stesso stadio. Ma anche in un caso simile, ognuno è leggermente diverso dall'altro. Quella è la parte di voi stessi che voi vi lasciate. La morte riguarda questa vita, non il paradiso.
Domandai a Dio: "Qual è la migliore religione del pianeta? Chi è più vicino alla verità?" E la divinità rispose, con grande amore: "Non m' interessa".
In questa risposta c'era una grazia incredibile. Significava che siamo noi gli esseri di cui prenderci cura. L'infinita divinità del cosmo ci dice: "Non ha nessuna importanza a quale religione apparteniate". Esse vanno e vengono, esse cambiano. Il buddismo non è stato qui per sempre, e nemmeno il cattolicesimo, e tutte le religioni diverranno più illuminate. Adesso sta per arrivare più Luce in tutti i sistemi. Sta per giungere una riforma spirituale che sarà altrettanto drammatica quanto la riforma protestante. Molta gente si batterà per la propria religione, le religioni si combatteranno tra loro, ciascuna credendo di essere nel giusto.
Ognuno pensa di possedere Dio, le religioni e le filosofie, ma soprattutto le religioni, dato che formano grandi organizzazioni intorno al loro nucleo filosofico. Quando la divinità disse: "Non mi interessa" io compresi immediatamente che siamo noi a curarcene. È importante, perché noi siamo gli esseri di cui avere cura. Interessa noi, e questo è il motivo per cui è importante. Quello che si ottiene è una corrispondenza tra energia e spiritualità. Alla divinità infinita non interessa se noi siamo protestanti, buddisti o altro. Non sono altro che accidentali sfaccettature del tutto. Vorrei che tutte le religioni capissero questo fatto e si tollerassero reciprocamente. Non è la fine della religione, dato che si parla sempre dello stesso Dio. vivi e lascia vivere. Ognuno ha una differente visione. E tutto questo aggiunge qualcosa al grande quadro: tutto è importante.
Quando andai nell'altra parte avevo molte paure sui rifiuti tossici, i missili nucleari, l'esplosione demografica, la distruzione delle foreste equatoriali. Tornai indietro pieno di amore per ogni singolo problema. Amo i rifiuti tossici. Amo il fungo atomico: esso è il più sacro mandala che abbiamo manifestato fino ad oggi, come un archetipo. Esso, più di ogni religione o filosofia sulla Terra, ci ha portato insieme di colpo ad un nuovo livello di consapevolezza. Sapendo che magari possiamo far esplodere il pianeta 50 o 500 volte, noi riusciremo forse a comprendere che siamo qui tutti insieme. Per un certo periodo hanno continuato ad accumulare sempre più bombe sulla nostra testa, poi abbiamo cominciato a dire: "Non abbiamo più bisogno di questa roba".
Adesso noi viviamo in un mondo più sicuro di quanto non sia mai stato, e che diventerà ancora più sicuro. Così io sono tornato indietro per amare anche i rifiuti tossici, perché ci permettono di sentirci più uniti. Si tratta di cose molto grandi. Come ebbe a dire Peter Russell, questi problemi sono ora "a misura d'anima". Ma noi abbiamo risposte "a misura d'anima?" Sì!Il disboscamento della foresta pluviale comincerà a rallentare, e tra 50 anni ci saranno più alberi sul nostro pianeta di quanti ve ne siano mai stati. Se lavorate per l'ecologia, datevi da fare: voi siete quella parte del sistema che sta diventando consapevole. Datevi da fare con tutte le vostre energie, ma senza essere depressi. È una parte di qualcosa di più grande.
La Terra è in un processo di autoregolazione. Non tornerà più ad essere quel luogo selvaggio che era una volta. Ci saranno ancora grandi spazi liberi, riserve in cui la natura può espandersi. In futuro giardini e riserve saranno luoghi privilegiati. L'incremento della popolazione sta raggiungendo il livello adatto per provocare un cambio di coscienza, e mediante questo cambiamento muteranno la politica, il denaro e l'energia.
Cosa accade quando sogniamo? Noi siamo esseri multidimensionali. Possiamo accorgercene attraverso i sogni lucidi. In effetti, quest'universo è il sogno di Dio. Una delle cose che ho visto è che noi umani siamo una particella di un pianeta che è una particella di una galassia che è una particella di qualcos'altro. Là fuori ci sono sistemi giganteschi, ed il nostro è una specie di sistema medio. Ma gli esseri umani rappresentano già una leggenda nel cosmo della coscienza. La piccola creatura umana del pianeta Gaia è un essere leggendario. Una delle cose per cui siamo diventati leggendari è il sognare. Noi siamo sognatori leggendari. Infatti, il cosmo intero ha cercato il significato della vita, il significato di ogni cosa. Ed è stato questo piccolo sognatore a venirsene fuori con le migliori risposte. Noi abbiamo sognato di tutto. Per questo i sogni sono importanti.
Dopo esser morto ed esser tornato indietro, io rispetto davvero la vita e la morte. Nei nostri esperimenti sul DNA noi abbiamo aperto la porta su un grande segreto. Presto noi riusciremo a vivere in questo corpo tanto a lungo quanto vogliamo. Dopo aver vissuto 150 anni o giù di lì, ci sarà un intuitivo sentimento dell'anima che ci farà desiderare di cambiare canale. Vivere per sempre in un corpo non è altrettanto creativo quanto il reincarnarsi, il trasferire nuova energia in questo fantastico vortice di energia nel quale ci troviamo. Noi siamo davvero in grado di vedere la saggezza della vita e della morte, e di gioirne. Come stanno adesso le cose, noi abbiamo già vissuto per sempre. Il corpo nel quale voi siete è stato vivo da sempre. Deriva da un infinita corrente di vita, che si origina dal big bang ed ancora prima.
Questo corpo darà vita ad una prossima vita, in forma energetica sia densa che sottile. Questo corpo ha già vissuto per l'eternità.

 
 
 

La storia della N. D. E. di Mellen - Thomas Benedict (1)

Post n°103 pubblicato il 01 Settembre 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

 LA STORIA DELLA N. D. E. (ESPERIENZA VICINO ALLA MORTE)
 DI MELLEN - THOMAS BENEDICT  

VIAGGIO ATTRAVERSO LA LUCE E RITORNO

(parte I^)
 
Nel 1982 morii per un cancro in fase terminale; si trattava di un tumore inoperabile. Mi fu detto che avrei potuto vivere ancora dai sei agli otto mesi, ma ogni tipo di chemioterapia a cui potevo essere sottoposto avrebbe fatto di me poco più che un vegetale. Negli anni '70 ero stato un contestatore, sempre più demoralizzato a causa della continua minaccia d'una guerra nucleare, dal disastro ecologico, etc. Dato che non avevo alcun credo spirituale, cominciai a pensare che la natura aveva commesso un errore, e che gli uomini erano simili ad un cancro per il nostro pianeta. Non vedevo alcuna soluzione per tutti i problemi che avevamo creato a noi stessi ed alla Terra, vedevo gli esseri umani come un tumore, e fu proprio questo mio modo di pensare che mi uccise. State attenti alla vostra visione del mondo: essa può ritorcersi contro di voi, soprattutto se è una visione negativa e la mia era davvero tale, sicchè mi condusse alla morte. Provai ogni genere di medicina, inclusa quella alternativa, ma senza nessun successo finché venni alla conclusione che questa era davvero un affare privato fra me e Dio. Prima di allora non mi ero mai trovato veramente al cospetto di Dio, né avevo avuto a che fare con Lui, nè ero incline ad alcun genere di spiritualità, ma cominciai un viaggio di approfondimento nella spiritualità e nelle tecniche di guarigione alternative. Lessi qualsiasi cosa trovassi sulle varie religioni e filosofie, e mi misi a studiare intensamente, perché non volevo trovarmi impreparato dell'Altra Parte. Trovai queste letture molto interessanti, perchè mi portarono a sperare che ci fosse qualcosa nell'Aldilà.
A quell'epoca ero un artista che lavorava per conto proprio nel settore delle vetrate colorate, e perciò non avevo alcuna assicurazione medica, sicchè i miei risparmi di una vita sparirono in un attimo solo per gli esami. Mi trovai ad aver bisogno di cure mediche senza alcuna assicurazione, nè volevo che la mia famiglia subisse un tracollo finanziario, e per questo decisi di vedermela da solo. Sebbene non avessi dolori continui, c'erano dei momenti in cui subìvo repentine perdita di coscienza che mi causarono l'impossibilità di guidare. Alla fine mi fu assegnata l'assistenza a domicilio. Avevo un'assistente personale che veniva a prendersi cura di me, e fu una vera benedizione essere assistito da un angelo che mi stette vicino durante tutta la parte terminale della malattia. Andò avanti così per circa un anno e mezzo. Non volevo prendere troppi antidolorifici, perché preferivo restare cosciente il più possibile, ma alla fine il dolore crebbe tanto che nella mia coscienza non c'era posto per altro, anche se ogni crisi, per fortuna, durava solo qualche giorno. Ricordo di essermi svegliato, in casa, una mattina verso le 4 e mezzo, sapendo che la mia ora era vicina: quello era il giorno in cui sarei morto! Così chiamai gli amici e dissi loro addio. Svegliai la mia assistente privata e lo dissi anche a lei. Ci eravamo messi d'accordo in precedenza che lei avrebbe lasciato in pace il mio corpo morto, senza chiamare nessuno, per circa sei ore, dato che avevo letto di tutte quelle cose interessanti che accadono quando si muore. Tornai a dormire e poi ricordo l'inizio di una tipica N. D. E.
Di colpo divenni completamente cosciente e mi ritrovai in piedi, mentre il mio corpo era sul letto circondato da una profonda oscurità. Essere fuori dal corpo era un'esperienza ancora più vivida di quella ordinaria, così vivida che potevo vedere ogni camera della casa. Potevo vedere al di sopra, tutt'intorno e al di sotto della mia casa.
C'era una Luce splendente. Mi girai verso la Luce, che era simile a quella che molte altre persone hanno descritto nelle loro esperienze: era magnifica, così tangibile che la si poteva percepire. Era incantevole: si desidera andare verso di essa come nelle braccia del padre o della madre ideali.
Quando cominciai a muovermi verso la Luce, sapevo intuitivamente che se entravo in essa sarei morto, così, mentre mi muovevo, dissi: "Per favore aspetta un minuto, fermati qui ancora un secondo. Voglio riflettere su tutto questo. Vorrei parlare con te prima di andar via".
Con mia sorpresa, l'intera esperienza si fermò a quel punto! Si possono veramente controllare le proprie NDE: non è come una corsa sulle montagne russe e così la mia richiesta venne esaudita ed ebbi una conversazione con la Luce che si trasformava in figure differenti, come Gesù, Buddha, Krishna, forme di mandala, immagini e simboli archetipi. Chiesi alla Luce: "Cosa sta accadendo qui? Per favore, Luce, ascoltami, voglio davvero conoscere la verità su ciò che mi accade". Non sono in grado di ricordare le parole esatte, perché comunicavo con una forma di telepatia e la Luce mi rispose. Ricevetti l'informazione che le cose in cui crediamo danno forma a ciò che percepiamo in presenza della Luce, con un processo di azione-reazione (feedback). Se si è Buddhisti, Cattolici o Fondamentalisti, si ottiene un feedback in accordo con ciò in cui si crede.
Mentre la Luce si rivelava a me, divenni consapevole che ciò che stavo realmente guardando era la matrice del nostro Sé Superiore. La sola cosa che posso dire è che si trasformò in una matrice, un mandala di anime umane, e che io vidi che quella cosa che noi chiamiamo il nostro Sé Superiore in ciascuno di noi vi è una matrice che é anche una strada verso la sorgente: ognuno di noi proviene direttamente da quella sorgente. Tutti noi abbiamo un SÉ SUPERIORE, una parte spirituale del nostro essere, che mi si rivelò nella sua vera forma energetica. L'unico modo in cui posso descriverlo è che l'essere del sé superiore è più simile ad una connessione diretta con la sorgente che ciascuno di noi ha e tutti noi siamo connessi direttamente con la sorgente.
Così la Luce mi stava mostrando la matrice del sé superiore, ed io compresi chiaramente che tutti i sé superiori sono inter-connessi come un solo essere, tutti gli uomini sono connessi come un solo essere, noi siamo veramente lo stesso essere, differenti aspetti dello stesso essere. Non c'era alcun legame con una particolare religione. Questo è ciò che percepii come mio feedback, vedendo questo mandala fatto di anime umane: era la cosa più bella che avessi mai visto. Entrai al suo interno, e ne fui sopraffatto, era come ricevere tutto l'amore che abbiamo sempre desiderato, ed era quel genere di amore che cura, che guarisce, che rigenera.
Quando chiesi alla Luce di continuare la sua spiegazione, compresi cos'è la matrice del sé superiore: c'è una sorta di griglia intorno al nostro pianeta nella quale tutti i sé superiori sono connessi: è come una grande società, un sottile livello di energia adiacente, posto tutt'intorno al nostro, si potrebbe dire il livello dello spirito. Poi chiesi altre spiegazioni: volevo conoscere il vero significato dell'universo, ed a quel punto ero pronto a partire: "Sono pronto, portami via", dissi.
Allora la Luce si trasformò nella cosa più bella che io abbia mai visto: un mandala composto da tutte le anime di questo pianeta e mi resi conto che ero giunto a questo pur partendo dalla mia visione negativa di ciò che era accaduto sulla Terra. Così chiesi alla Luce di continuare a spiegarmi anche questo, dato che avevo visto in quel magnifico mandala come tutti noi siamo belli nella nostra essenza, nel nostro nucleo. Noi siano le più belle creature; l'anima umana, la matrice umana che tutti noi formiamo, è assolutamente fantastica, elegante, esotica ... non trovo parole sufficienti per dire quanto cambiò la mia opinione sul genere umano in quel momento. Dissi: "Oh, Dio, non apprezzavo quanto siamo belli". Ad ogni livello, alto o basso, in qualsiasi forma voi siate, voi siete davvero la più bella delle creazioni! Fui meravigliato di scoprire che non c'era alcun male in nessuna anima. Dissi "Com'è possibile?"
La risposta fu che nessuna anima può essere malvagia di per sè, sebbene le cose orribili che accadono alle persone durante le loro vite terrene, possano indurle a compiere azioni altrettanto malvagie, ma le loro anime non sono cattive.
Ciò che tutte le persone cercano, ciò che le sostiene, è l'Amore, ciò che nuoce loro è la mancanza di Amore - mi disse la Luce. .
Le rivelazioni che provenivano dalla Luce diventavano sempre più profonde ed io chiesi: "Ciò significa che l'umanità verrà salvata?" Allora, come uno squillo di tromba tra una cascata di luci, la grande Luce rispose: "Ricorda questo e non dimenticarlo mai: sei tu che salvi, redimi e guarisci te stesso. Questo è ciò che avete sempre fatto e che sempre farete. Siete stati creati col potere di farlo fin dalla creazione del mondo".
In quel momento capii ancor di più: compresi che siamo già stati salvati, e che se ci siamo salvati é perché siamo stati creati per auto-correggerci, così come tutto il resto dell'universo. Ringraziai con tutto il cuore la Luce divina. La cosa migliore che riuscii a dire furono queste semplici parole di gratitudine totale : "Oh mio caro Dio, caro universo, caro sé superiore, io amo la mia vita". Sembrò che la Luce mi incorporasse ancor più nel profondo. Era come se mi assorbisse completamente. La Luce dell'amore è per noi indescrivibile. Entrai in un'altra dimensione, molto più profonda della precedente, e divenni consapevole di altre, di molte altre cose. Era una gigantesca corrente luminosa, vasta ed intensa, che si riversava proprio nel cuore della vita. Domandai di cosa si trattasse e la Luce rispose:
"Questo è il fiume della vita. Bevi pure a sazietà l'acqua della sua corrente benefica ". Così feci, bevvi un grande sorso, e poi un altro. Era come bere la vita stessa! Ero in estasi. Allora la Luce disse: "Tu hai un desiderio". La Luce sapeva tutto di me, ogni cosa del mio passato, presente e futuro. "Sì" sussurrai e chiesi di visitare l'universo al di là del sistema solare. La Luce mi disse allora che avrei potuto seguire la corrente, lo feci, e fui trasportato attraverso la Luce fino alla fine del tunnel. Sentii ed udii una serie di esplosioni molto smorzate. Che velocità! Improvvisamente mi sembrò di essere lanciato via dal pianeta su questo flusso di vita. Vidi la Terra che volava via, lontano. Il sistema solare scivolò via in tutto il suo splendore e sparì. Più veloce della Luce, volai attraverso il centro della galassia, ottenendo sempre più maggiore conoscenza. Mi fu detto che questa galassia, come tutte le altre dell'universo, è piena di molte varietà di vita, anche diverse. Vidi molti mondi: la buona notizia è che noi non siamo soli nell'universo! Mentre cavalcavo questa corrente cosciente attraverso il centro della galassia, il flusso si espandeva in fantastiche onde di energia simili a frattali. I grandi ammassi di galassie, con tutta la loro antica saggezza si allontanarono. Dapprima pensai che stavo andando da qualche parte, come se continuassi il viaggio, ma poi mi accorsi che la mia coscienza si espandeva come la corrente fino a contenere in sé tutto l'universo! Tutta la creazione passava attraverso di me, era un' incredibile meraviglia! Ero davvero una creatura fantastica, un bimbo nel Paese delle meraviglie! Sembrava che tutte le creazioni dell'universo mi fossero mostrate e che poi svanissero in una scintilla di Luce. Una seconda Luce comparve, proveniva da ogni parte, e sembrava molto diversa, era una Luce composta da tutte le frequenze dell'universo, o forse di più. Sentii ed udii di nuovo altre esplosioni forti ma vellutate. La mia coscienza ed il mio essere si stavano espandendo fino a congiungersi con l' universo olografico, ed oltre. Mentre passavo nella seconda Luce capii di aver appena trasceso la verità. Queste sono le parole più adatte con cui riesco a dirlo, ma cercherò di spiegarmi meglio. Quando passai nella seconda Luce mi dilatai oltre la prima e mi ritrovai in una quiete profonda, al di là di qualsiasi silenzio, semplicemente ero capace di vedere e di percepire l'eternità, oltre l'infinito.
Ero nel vuoto, prima di ogni creazione, prima del big bang. Mi ero inoltrato al di là dell'inizio del tempo, al di là della prima "parola", della prima vibrazione, nell'occhio della creazione. Mi sentivo come se stessi toccando il viso di Dio. Non era un sentimento religioso, ero semplicemente una cosa sola con la vita e con la coscienza assoluta. Quando dico che potevo vedere e percepire l'eternità voglio dire che potevo sperimentare tutta la creazione che generava se stessa, in un processo senza inizio e senza fine. È il pensiero della mente che si espande, non è così? Gli scienziati vedono il Big-Bang come un singolo evento che creò l'universo, mentre io vidi che esso è solo uno di infiniti Big-bang che creano simultaneamente infiniti universi. Le sole immagini che possono dare un'idea di questo processo, in termini umani, sono quelle create dai super-computers usando certe equazioni che generano delle geometrie frattali.
Gli antichi intuivano tutto questo, dicevano che Dio periodicamente crea nuovi universi espirando, ed annulla altri universi inspirando. Questi periodi che la scienza moderna definisce big bang venivano chiamati "Yuga". Mi trovavo nella pura, assoluta coscienza, e potevo vedere o percepire tutti i big bang o le yuga mentre creavano ed annullavano se stessi. In un istante entrai all'interno di tutti quegli universi simultaneamente e vidi che ognuno e ciascun piccolo elemento della creazione ha il potere di creare. Cercare di spiegare tutto questo è molto difficile, e non riesco a trovare le parole adatte, mi ci vollero anni dopo il mio ritorno per poter trovare le parole adatte da associare all'esperienza nel vuoto. Ora posso dirvi che il vuoto è meno che il nulla, e nello stesso tempo è più di tutto ciò che esiste, é lo zero assoluto, è il caos da cui si originano tutte le possibilità, la coscienza assoluta molto di più che la stessa intelligenza universale.
Dov'è il vuoto? Io lo so: è dentro e fuori ogni cosa. Ognuno di noi, anche mentre vive, si trova sempre simultaneamente dentro e fuori del vuoto. Non bisogna andare in nessun posto e nemmeno morire per essere nel vuoto. Il vuoto è il nulla cosmico che si trova tra tutte le manifestazioni fisiche, lo spazio all'interno degli atomi, tra i loro componenti. La scienza moderna ha iniziato a studiare questo spazio vuoto e l'ha chiamato "punto zero". Ogni volta che si cerca di misurarlo, i nostri strumenti vanno fuori scala, o – per così dire – verso l'infinito, così che non esiste alcun mezzo per misurare accuratamente l'infinito. Nel nostro corpo e nell'universo, lo spazio vuoto è più grande di qualsiasi altra cosa!
Quello che i mistici chiamano il vuoto non è il vuoto: è così pieno di energia, un'energia diversa che ha creato ogni cosa, compreso ciò che siamo e tutto ciò che esiste a partire dal big bang è vibrazione, a partire dalla prima "parola", che è la prima vibrazione.
L'affermazione biblica "Io sono" dovrebbe in realtà essere seguita da un punto interrogativo: "Io sono? Cosa sono io?". Infatti la creazione è Dio che esplora il sé divino attraverso qualsiasi possibilità immaginabile, in una continua, infinita esplorazione che coinvolge ognuno di noi. Attraverso ogni singolo capello della vostra testa, attraverso ogni singola foglia di ogni singolo albero, attraverso ogni singolo atomo, Dio esplora il proprio sé, il grande "Io sono". Io cominciai a vedere che tutto ciò che esiste è il sé, letteralmente, il vostro sé, il mio sé, me stesso. Ogni cosa è il grande sé. Questo è il motivo per cui Dio conosce la caduta anche di una singola foglia. Questo è possibile perché, in qualsiasi punto vi troviate, quello è il centro dell'universo, perchè ovunque si trovi un atomo, quello è il centro dell'universo: Dio é in quell'atomo, Dio è nel vuoto.
Mentre esploravo il vuoto e le yuga del creato mi trovavo totalmente al di fuori del tempo e dello spazio per come noi li conosciamo. In questo stato di espansione della coscienza scoprii che la creazione è qualcosa che riguarda la pura coscienza assoluta, cioè Dio, che discende nell'esperienza della vita come noi la conosciamo. Il vuoto in se stesso è privo di esperienza, viene prima della vita, prima della vibrazione iniziale. La natura divina va ben oltre la vita e la morte, per questo nell'universo c'è da sperimentare molto più della vita e della morte! Io mi trovavo nel vuoto ed ero consapevole di ogni cosa creata. Era come se io stessi guardando con gli occhi di Dio, ero diventato Dio ed improvvisamente non ero più me stesso e di colpo compresi il perché dell'esistenza di ogni atomo, e fui in grado di vedere ogni cosa.Il  punto interessante è che io andai nel vuoto per scoprire che Dio non è là. Dio è qua.
Così mi apparve inutile questa costante ricerca di Dio da parte dell'umanità … Dio ci ha dato ogni cosa, ogni cosa è qua, questo è il luogo dove si trova. E ciò in cui siamo ora coinvolti è l'esplorazione di Dio da parte di Dio per nostro tramite. La gente è così occupata a cercare di diventare Dio: dovrebbero invece comprendere che noi siamo già Dio e che Dio sta diventando noi, questo è ciò che conta davvero e quando lo compresi, ne ebbi abbastanza del vuoto, e desiderai tornare alla creazione, a questa yuga. Mi sembrava la cosa più naturale da farsi.
Così tornai indietro di colpo dal big bang attraverso la seconda Luce, udendo di nuovo diversi colpi sonori vellutati. Percorsi all'indietro la corrente della coscienza attraverso tutta la creazione, e fu un viaggio entusiasmante! I super-ammassi di galassie passavano attraverso me, dandomi una comprensione ancora maggiore.
Passai attraverso il centro della galassia, dove si trova un buco nero. I buchi neri sono i grandi processori e rigeneratori dell'universo. Sapete cosa c'è dall'altra parte di un buco nero? Ci siamo noi, la nostra galassia, che è stata riciclata da un altro universo.
Nella sua configurazione di energia totale, la galassia sembrava una fantastica città di Luce, tutta l'energia da questa parte del big bang è Luce. Ogni particella subatomica, ogni atomo, ogni stella o pianeta, e perfino la coscienza stessa è fatta di Luce ed ha una frequenza vibratoria, perchè la Luce è materia vivente.
Ogni cosa è fatta di Luce, anche i sassi, e pertanto ogni cosa è viva perchè composta di Luce divina; ogni cosa è molto intelligente.
Mentre viaggiavo sempre più avanti nella corrente della vita, vidi avvicinarsi una gigantesca Luce . Seppi che si trattava della prima Luce, la Luce del sé superiore che è la matrice del nostro sistema solare che mi apparve nella Luce, accompagnato da una di quelle esplosioni vellutate. Vidi che il sistema solare nel quale viviamo è come il nostro corpo locale più grande. Io ne sono parte, la Terra è questo grande essere creato, e noi siamo la parte di essa che sa della sua esistenza. Ma noi ne siamo solo una parte. Noi non siamo ogni cosa, ma solo quella parte della Terra che è cosciente della sua esistenza.
Fui in grado di vedere tutta l'energia generata da questo sistema solare, e si tratta di un incredibile spettacolo di Luce! Potei udire la musica delle sfere. Il nostro sistema solare, al pari di tutti i corpi celesti genera un'unica matrice di luci, di suoni e di energie vibratorie. Le più avanzate civiltà provenienti da altri sistemi solari possono identificare la vita nell'universo, come noi la conosciamo, dall'impronta vibratoria della matrice energetica: é un gioco da ragazzi. I meravigliosi figli della Terra (gli esseri umani) emettono in continuazione, proprio ora, una quantità di suoni, come bambini che giocano nel cortile dell'universo.
Percorsi la corrente direttamente fino al centro della Luce e mi sentii abbracciato da Essa mentre mi prendeva di nuovo nel suo respiro, seguita da un altro colpo di morbido suono. Ero in questa grande Luce d'amore mentre la corrente della vita fluiva attraverso il mio essere. Devo ripetere che si tratta della più amorevole Luce, del tutto priva di qualsiasi elemento giudicante. È il genitore ideale per questo fanciullo meraviglioso. "E ora?" mi domandai. La Luce mi spiegò che la morte non esiste: noi siamo esseri immortali. Noi siamo già vivi dall'eternità! Compresi che noi facciamo parte di un sistema vivente naturale che rigenera se stesso in un processo senza fine.
Non mi fu mai detto che dovevo ritornare. Semplicemente, sapevo che lo avrei fatto, perchè era una cosa naturale, dopo quel che avevo visto. Non so dire quanto tempo rimasi nella Luce, in termini umani, ma venne un momento nel quale capii che tutte le mie domande avevano avuto una risposta e che il mio ritorno era vicino.
Quando dico che a tutte le mie domande era stato risposto nell'altra parte voglio dire proprio questo. A tutte le mie domande è stata data una risposta! Ogni essere umano ha una vita diversa ed un diverso numero di questioni da esplorare. Alcune delle nostre domande hanno un valore universale, ma ognuno di noi esplora questa cosa che chiamiamo vita in modo unico e personale e questo vale anche per ogni altra forma di vita, dalle montagne alle singole foglie d'ogni albero. Questo è molto importante per tutti noi nell'universo, perché tutto contribuisce al grande quadro, la pienezza della vita, perchè siamo letteralmente Dio che esplora il sé divino in un'infinita danza di vita e la nostra unicità esalta la vita tutta.
Quando iniziai il mio ritorno al ciclo della vita non mi passò nemmeno per la mente, né mi fu detto da nessuno, che sarei ritornato nel medesimo corpo che avevo in precedenza. Non aveva nessuna importanza, poichè avevo una completa fiducia nella Luce e nel processo della vita. Mentre la corrente si fondeva con la grande Luce, chiesi di non dimenticare mai le rivelazioni ed i sentimenti di ciò che avevo appreso dall'altra parte.
Ci fu un "Sì" che io sentii come un bacio alla mia anima. Poi fu riportato indietro, attraverso la Luce, nel regno delle vibrazioni. L'intero processo si svolse in senso contrario, mentre io ricevevo altre informazioni ancora. Tornai a casa, e mi furono dati insegnamenti sulla meccanica della reincarnazione e fu risposto a tutte le piccole domande che ancora avevo:
"Come funziona questo? Come funziona quello?" Sapevo che stavo per reincarnarmi.
La Terra è un grande processore di energia, e la coscienza individuale proviene da lei e si evolve in ciascuno di noi. Per la prima volta pensai a me stesso come ad una creatura umana, e fui felice di esserlo. Da ciò che ho visto, sarei felice di essere anche soltanto un atomo in quest'universo, sì, un atomo, perchè essere la parte umana di Dio … è la più fantastica delle benedizioni! È una fortuna che va al di là della nostra più sfrenata immaginazione di cosa sia una fortuna. Per ciascuno di noi essere la parte umana di quest'esperienza è fantastico e magnifico. Ognuno di noi, non importa dove siamo, nei guai oppure no, è una benedizione per il pianeta, proprio qui ed ora. Così io passai attraverso il processo della reincarnazione aspettandomi di nascere come un bambino da qualche parte del mondo, ma mi fu data una lezione su come l'identità individuale si evolve con la coscienza, e così mi reincarnai di nuovo in questo corpo. Fui così sorpreso quando riaprii gli occhi! Non so perché, dato che capivo, ma fu comunque una grossa sorpresa ritrovarmi in questo corpo, di nuovo nella mia stanza con qualcuno che guardava verso di me piangendo a calde lacrime. Era la mia assistente: si era rassegnata un'ora e mezzo dopo avermi trovato morto, perchè era certa che io fossi morto:
tutti i segni tipici erano evidenti ed il mio cadavere stava diventando rigido.
Non sappiamo da quanto tempo fossi morto, ma sappiamo che era trascorsa un'ora e mezzo da quando lei mi aveva trovato senza vita. Aveva esaudito, per quanto possibile, il mio desiderio di lasciare per alcune ore, il mio corpo, in pace. Avevamo uno stetoscopio amplificato e molti sistemi per testare le funzioni vitali del corpo per vedere cosa accadeva. Ella può testimoniare che io ero morto davvero. La mia non fu una N. D. E. , dato che sperimentai realmente la morte, per almeno un'ora e mezzo.
L'assistente mi aveva trovato morto e mi aveva auscultato con lo stetoscopio, aveva preso la pressione sanguigna ed il battito cardiaco per un'ora e mezzo. Poi io mi ero svegliato ed avevo visto la Luce là fuori. Avevo provato ad alzarmi per raggiungerla, ma ero caduto dal letto. Lei aveva udito il tonfo, era accorsa e mi aveva trovato steso sul pavimento. Quando ripresi i sensi, fui molto sorpreso e meravigliato per quanto mi era successo.
Dapprima non avevo un ricordo tanto chiaro di quell'esperienza come quello che ho adesso.
Continuavo a scivolare fuori da questo mondo e mi chiedevo: "Sono vivo?"
Questo mondo era più simile ad una sogno, se paragonato con l'altra dimensione.
Dopo tre giorni mi sentivo di nuovo normale, più lucido, eppure diverso da come mi ero sentito nelle mia vita di prima. Tutti i ricordi del viaggio mi tornarono in mente più tardi. Non riuscivo a vedere nulla di sbagliato in nessun essere umano che avessi incontrato, mentre prima di allora io avevo sempre giudicato gli altri pensando che un sacco di gente fosse veramente nevrotica, tutti nevrotici, tranne me, ma di tutto questo non restava più alcuna traccia.
Tre mesi più tardi un amico mi consigliò di fare qualche test, così andai in ospedale per le radiografie e tutto il resto. Mi sentivo veramente bene, così avevo paura di ricevere cattive notizie. Ricordo che il medico, dopo aver confrontato le lastre precedenti con quelle attuali, disse: "Bene, adesso qui non c'è più niente". Io replicai: "Davvero? Allora può essere un miracolo?" E lui: "No, queste cose accadono, vengono chiamate remissione spontanea". Non sembrava per nulla impressionato, ma per me era un miracolo e anche se non lo erano gli altri, io ero davvero impressionato.

 
 
 

Video dedica

Post n°102 pubblicato il 27 Agosto 2008 da Giles2004
 

CHILDREN OF TIBET

con un canto buddista

 

       

A tutte le mie amiche e amici bloggers
dedico il mio primo videoclip.

 
 
 

10.000 visitatori !

Post n°101 pubblicato il 20 Agosto 2008 da Giles2004
Foto di Giles2004

Ringrazio tutti quelli che hanno clikkato

http://digilander.libero.it/Giles2004/

 Tanti auguri a "Un Ponte d'Amore con l'Aldilà" 

P. S.  per festeggiare ho cambiato il look all'homepage

 
 
 

Surf Net

Post n°100 pubblicato il 20 Agosto 2008 da Giles2004

Siti da visitare

Buona navigazione

 
 
 

Risveglio al Corpo di Luce

Post n°99 pubblicato il 08 Agosto 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

Risveglio al Corpo di Luce

Guida alla trasformazione planetaria e
alla riattivazione del proprio corpo fisico e divino

Seminario dal 13 al 17 agosto 2008 al Zeleni Center

E' il seminario di cinque giorni sulla trasformazione della Terra e degli esseri umani che Stefano Senni ripete ogni metà agosto.

Da questo seminario sono nati altri stage di uno o due giorni che vengono proposti durante l'anno. Alcuni di questi sono: Libertà e Amore, La Ruota di Medicina, MeditAzione, La Legge dell'Armonia, Emissari di Luce, I 7 Specchi Esseni, La Via della Libertà, La Scienza Interiore e diversi altri ...

Scarica il volantino:

http://www.zelenicenter.org/pages/documenti/RCLmanifWeb.pdf

Dove si svolge l'incontro

Al Zeleni Center, in Slovenia a meno di 4 Km dopo il confine di Pese,
immerso nel verde e lontano dall'inquinamento e dai rumori. Sarà anche
un'occasione per rilassarsi e vivere in contatto con la natura.
Potete trovare maggiori informazioni sul centro e la mappa sul sito

http://www.zelenicenter.org/pages/home.htm

 
 
 

Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 06 Agosto 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

         


PROLOGO

"Nella spiaggia a est del paese c'è un'isola sulla quale sorge un gigantesco tempio con tante campane," disse la donna. Il bambino notò che lei indossava strani abiti e che un velo le copriva i capelli. Non l'aveva mai vista prima. "Hai mai visto questo tempio?" gli domandò lei. "Vai fin laggiù e dimmi cosa ne pensi." Affascinato dalla bellezza della donna, il bambino si recò nel luogo indicato. Si sedette sulla spiaggia e guardò l'orizzonte, ma non vide null'altro se non quello che era solito vedere: il cielo azzurro e l'oceano. Deluso, si avviò verso un gruppo di case abitate da pescatori e domandò loro di un'isola con un tempio. "Sì, c'era, ma tanto tempo fa, quando qui vivevano i miei bisnonni," disse un vecchio pescatore. "Poi ci fu un terremoto, e l'isola sprofondò nel mare. Eppure, anche se non possiamo più vedere l'isola, riusciamo ancora a sentire le campane del suo tempio, quando il mare le fa ondeggiare, laggiù sul fondo." Il bambino ritornò alla spiaggia, e aspettò di udire le campane. Vi passò tutto il pomeriggio, ma riuscì a sentire soltanto il rumore delle onde e le strida dei gabbiani. Quando giunse la sera, i suoi genitori andarono a prenderlo. Il mattino dopo, il bambino tornò alla spiaggia. Non poteva credere che una donna così bella potesse raccontare delle bugie. Se un giorno lei fosse tornata, avrebbe potuto dirle di non avere visto l'isola, ma di avere udito le campane del tempio, che rintoccavano per il movimento dell'acqua. Così trascorsero alcuni mesi. La donna non tornò, e il ragazzino la dimenticò. Adesso era intenzionato a scoprire le ricchezze e i tesori del tempio sommerso. Se avesse udito le campane, avrebbe potuto localizzarlo e recuperare il tesoro nascosto. Ormai non lo interessavano più nè la scuola nè la combriccola di amici. Si tramutò nel divertimento preferito degli altri bambini, che solevano dire: "Lui non è più come noi. Preferisce starsene a guardare il mare, perché ha paura di perdere quando giochiamo. E, vedendo il bambino seduto in riva al mare, tutti ridevano. Benché‚ non riuscisse a sentire le campane del tempio, il bambino apprendeva ogni giorno cose diverse. Si accorse che, dopo avere ascoltato a lungo il rumore delle onde, lo sciabordio non lo distraeva più. Passò qualche tempo, e si abituò anche alle strida dei gabbiani, al ronzio delle api, al vento che sibilava tra le palme. Sei mesi dopo l'incontro con la donna, il bambino era ormai capace di non lasciarsi distrarre da nessun rumore. Ma le campane del tempio sommerso non le aveva ancora udite. Alcuni pescatori andavano a parlare con lui, e insistevano. "Noi le abbiamo sentite !" dicevano. Ma il ragazzino continuava a non sentirle. Qualche tempo dopo, i pescatori cambiarono tono: "Sei troppo concentrato sul suono delle campane laggiù. Lascia perdere, e torna a giocare con i tuoi amici. Forse soltanto i pescatori riescono a sentirle." Dopo quasi un anno, il bambino si disse: "Forse hanno ragione loro. E' meglio crescere, diventare pescatore e tornare tutte le mattine su questa spiaggia, perché ho cominciato ad amarla." E pensò anche: "Forse è soltanto una leggenda. Con il terremoto le campane si sono spaccate e non rintoccheranno mai più." Quel pomeriggio decise di tornare a casa. Si avvicinò all'oceano, per congedarsi. Guardò ancora una volta lo spettacolo della Natura, e allora, siccome non era più concentrato sulle campane, potè sorridere al canto dei gabbiani, al rumore del mare, al vento che sibilava tra le palme. Sentì in lontananza la voce dei suoi amici che giocavano, e si rallegrò al pensiero che ben presto sarebbe tornato ai giochi dell'infanzia. Il bambino era contento. E, come soltanto un bambino sa fare, ringraziò di essere vivo. Sapeva di non avere perduto il proprio tempo, poiché‚ aveva appreso a contemplare e a rispettare la Natura. A quel punto, sentendo il mare, i gabbiani, il vento, le foglie delle palme e le voci degli amici che giocavano, udì anche la prima campana. E un'altra. E poi un'altra ancora, finché‚ tutte le campane del tempio sommerso rintoccarono, riempiendolo di gioia. Anni dopo, ormai adulto, ritornò al paese e alla spiaggia dell'infanzia. Non voleva più recuperare alcun tesoro in fondo al mare: forse era stato solo un frutto della sua fantasia, forse non aveva mai udito le campane sommerse in quel lontano pomeriggio della sua infanzia. Decise comunque di passeggiare sulla spiaggia, per ascoltare il rumore del vento e le strida dei gabbiani. Fu profondamente sorpreso nel vedere, seduta sulla sabbia, la donna che gli aveva parlato dell'isola con il tempio. "Che cosa fai qui?" le domandò. "Aspettavo te," rispose lei. Lui notò che, sebbene fossero passati tanti anni, la donna aveva ancora lo stesso aspetto: il velo che le copriva i capelli non sembrava affatto sgualcito dal tempo. Lei gli porse un quaderno azzurro, con le pagine bianche. "Scrivi: 'Un guerriero della luce presta attenzione agli occhi di un bambino. Perché‚ quegli occhi sanno vedere il mondo senza amarezza. Quando desidera sapere se chi sta al suo fianco è degno di fiducia, cerca di vedere la maniera in cui lo guarda un bambino." "Che cos'è un guerriero della luce?" "Credo che tu lo sappia," rispose lei, sorridendo. "E' colui che è capace di comprendere il miracolo della vita, di lottare fino alla fine per qualcosa in cui crede, e di sentire allora le campane che il mare fa rintoccare nel suo letto." Lui non si era mai ritenuto un guerriero della luce. La donna parve indovinare il suo pensiero: "Di questo sono capaci tutti. E nessuno ritiene di essere un guerriero della luce, benché‚ in effetti lo sia." Lui guardò le pagine del quaderno. La donna sorrise di nuovo. "Scrivi," disse lei infine.

Manuale del guerriero della luce ...

EPILOGO

Era ormai buio quando la donna smise di parlare. Rimasero lì a guardare insieme la luna che sorgeva. "Molte delle cose che mi hai detto sono in contraddizione fra loro," disse lui. Lei si alzò. "Addio," disse. "Tu sapevi che le campane in fondo al mare non erano una leggenda. Ma sei riuscito a udirle solo quando hai capito che il vento, i gabbiani, il fruscio delle palme facevano parte del rintocco delle campane. Allo stesso modo, il guerriero della luce sa che tutto quanto lo circonda - le sue vittorie, le sue sconfitte, il suo entusiasmo e il suo scoramento - fanno parte del Buon Combattimento. E saprà adottare la giusta strategia nel momento in cui ne avra bisogno. Un guerriero non cerca di essere coerente: apprende, piuttosto, a vivere con le sue contraddizioni." "Chi sei?" le domandò lui. Ma la donna si stava allontanando. Camminava sulle onde del mare, in direzione della luna che sorgeva.

Prologo ed Epilogo del " Manuale del guerriero della Luce "  Paulo Coelho

 
 
 

Un Ponte d'Amore con l'Aldilà

Post n°95 pubblicato il 01 Agosto 2008 da Giles2004
Foto di Giles2004

On-line una nuova edizione del sito 

"Un Ponte d'Amore con l'Aldilà"

http://digilander.libero.it/Giles2004/

 grazie per la visita.

 
 
 

Video & Song

Post n°94 pubblicato il 30 Luglio 2008 da Giles2004
 
Tag: song, video

"Nights in white satin" The Moody Blues (1967)
"Ho difeso il mio amore" Profeti

Che questa mia canzone arrivi a te
Ti porterà dove niente e nessuno l’ascolterà
La canterò con poca voce sussurandotela
e arriverà prima che tu ti addormenterai

E se mi sognerai
Dal cielo cadrò
E se domanderai
Da qui risponderò
E se tristezza e vuoto avrai
Da qui cancellerò

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono vento e nostalgia
Sono dove vai

E se mi sognerai
Quel viso riavrò
mai più mai più quel piangere per me
sorridi e riavrò

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono il tempo che consola
Sono dove vai

Rèves de moi amour perdu
Rèves moi, s’il neigera
Je suis vent et nostalgie
Je suis où tu vas

Sognami mancato amore
La mia casa è insieme a te
Sono l’ombra che farai
Sognami da li

Il mio cuore è li

Biagio Antonacci

 
 
 

L'Invisibile ponte dell'Amore

Post n°93 pubblicato il 25 Luglio 2008 da Giles2004
 
Foto di Giles2004

Non trascurate l’invisibile.
È ciò che resterà di voi.
E’ la parte di voi
che incontrerà vostro figlio,
che ritroverà tutti coloro
che hanno visto morire il loro corpo.

E’ la parte di voi che potrà ancora avere
gli occhi pieni di gioia.

E’ la parte di voi
che potrà ancora essere felice.


Conoscere l’invisibile
vuol dire attraversare il ponte,
essere più vicini,
continuare ad amarci come prima,
forse ancora di più.


Avere Fede e Speranza
vuol dire camminare insieme
verso un futuro grande,
lasciandoci prendere per mano
da chi vuole condurci in alto,
oltre il nostro orizzonte.


L’amore è per sempre.
L’amore ci accompagna
ai giardini fioriti dell’invisibile
dove il nostro cuore sa darci le certezze
che il dolore e la ragione tentano di offuscare.


Aprire la mente, nutrire l’anima,
ampliare i confini e la conoscenza,
potrà aiutare la nostra crescita spirituale
e farci comprendere quanto amore
possiamo ancora distribuire a piene mani
poiché questo è il senso di ogni vita.


Il GRUPPO “SOPRAVVIVENZA”

Cultura, Spiritualità ed Opere Sociali,

in collaborazione con il GRUPPO"R"Studi Paranormali,


promuove il 1° CONVEGNO sul tema


"L'Invisibile ponte dell'Amore"

L’essere insieme è Vita.
L’essere uniti è Vivere.
Cercate una Vita Viva e troverete
come Vivere nel vostro essere…

che si terrà a BORGARO (Torino)

il 24/25/26 Ottobre 2008

presso l'HOTEL ATLANTIC.

PROGRAMMA

VENERDI’ 24 OTTOBRE

Moderatore Maurizio Bonfiglio

Ore 15,00 Stefano Giordanini
Apertura del Convegno con saluto introduttivo

Ore 15,20 Claudio Maneri
“Una farfalla per vivere”

Ore 16,10 Graziella Pigoni
“Il significato del percorso verso l’aldilà”

Ore 17,00 Don Sergio Messina
“Profeta Osea: voglio l’amore
e non il sacrificio”

Ore 17,50 Intervallo

Ore 18,10 Cristina Contini
“Incontro personale ed esistenziale
nella sopravvivenza”

Ore 19,15 Cena

Ore 21,00 Sala Convegno
Angela Albanese
Dimostrazione pubblica di medianità

Ore 21,00 Sala Panorama
Carlo Serofilli - Gabriella Grassi
“Cos’è il Karma”

Ore 21,00 Sala Monterosa
Riccardo Di Napoli - Gianni Quinto
Sperimentazioni metafoniche

SABATO 25 OTTOBRE

Moderatore Maurizio Bonfiglio

Ore 09,00 Riccardo di Napoli
“Metafonia: telefonate confortanti
dall’altra dimensione.
Metodi ed apparecchiature”

Ore 09.40 Gabriele Centurione
“Oltre il dolore”

Ore 10.20 Carlo Serofilli– Gabriella Grassi
“Medianità e dolore”

Ore 11.00 Intervallo

Ore 11.30 Barbara Amadori
“La nostra storia scritta nell’infinito”

Ore 12.10 Monica Morini
Letture e narrazioni

Ore 13,00 Pranzo

Ore 15,00 Anabela Cardoso
“Voci della transcomunicazione strumentale:
ponte verso un’altra dimensione?”

Ore 15.55 Alessio Tavecchio
“La luce, grande valore per la nostra vita”

Ore 16.50 Monica Morini
Letture e narrazioni

Ore 17.20 Intervallo

Ore 17.50 Paola Giovetti.
“NDE: esperienze in punto di morte”

Ore 18,30 Laura Paradiso
“Percorso d’amore”

Ore 19,30 Cena

Ore 21,00 Sala Convegno
Incontro con:
Angela Albanese, Barbara Amadori,
Cristina Contini

Ore 21,00 Sala Panorama
Laura Paradiso
Dimostrazione pubblica

Ore 21,00 Sala Monterosa
Angela Bonfiglio
Insegnamento metafonia: radio e registratore

SABATO 25 dalle ore 09.00 alle 18.30, nella Sala Monterosa
Don Sergio Messina terrà il corso 
“ Vivere il morire”
E’ necessaria la prenotazione anticipata.
Posti disponibili 40.
La partecipazione è riservata agli iscritti al Convegno.
Costo Euro 60 comprensivo del libro sul corso.

DOMENICA 26 OTTOBRE

Moderatore Maurizio Bonfiglio

Ore 09,00 Claudia Nasi
“Una vita per aiutarne 1000”

Ore 09.40 Susi Valitutti
“Pronto soccorso dell’anima”

Ore 10.40 Giuseppe Vercelli
“Psicologia: supporto ed aiuto
nei confronti del paranormale”

Ore 11.30 Padre Ulderico Magni
Conclusione e chiusura dei lavori

Ore 12,00 Movimento Spirituale di Ringraziamento.

Saranno a disposizione del Convegno, gratuitamente da
venerdì mattina per incontri privati:
Angela Albanese, Barbara Amadori, Angela Bonfiglio
M.Teresa Brunetti, Cinzia Di Michele, Angela Draicchio,
Valeria Fantino, Luisiana Furlanetto, Gabriella Grassi,
Gianni Quinto, Luciana Quinto, Carlo Serofilli, Elisabetta
Stellato, Susi Valitutti.
Gli incontri saranno assegnati nei limiti della disponibilità e
si potranno prenotare solo al momento dell’arrivo e per tutta
la durata del Convegno presso la segreteria dello stesso.


Padre Ulderico Pasquale Magni – Roma
Religioso della Compagnia di San Paolo, Teologo, Epistemologo, Cristologo.
Direttore dello “Studium Christi” di Roma e della Rivista “Il fuoco”.
Conferenziere prestigioso e Studioso di fenomenologia preternaturale e paranormale.
Barbara Amadori - Cesena.
Sensitiva, Master Reiki, Astrologa e Giornalista. Ha una formazione culturale
che spazia dalla musica classica a quella letteraria, linguistica, al giornalismo.
Appassionata ed attenta studiosa delle discipline esoteriche. Sensitiva, tiene
relazioni in numerosi Convegni.
Angela Albanese – Torino.
Sensitiva. Porta in tanti convegni conforto con straordinarie dimostrazioni.
Angela Bonfiglio – Venezia.
Riceve messaggi attraverso l’uso della metafonia. Tiene seminari. Ha raccolto i
numerosi messaggi in vari libri.
Maurizio Bonfiglio, Moderatore Convegno – Torino. Conduttore TV,
Esperto in Studi Paranormali.
M. Teresa Brunetti – Cuneo.
Sensitiva. Dona messaggi confortanti durante i numerosi Convegni ai quali partecipa.
Anabela Cardoso – Spagna.
Diplomatico portoghese di alto livello e Membro della “Society for Psychical
Research” di Londra, è anche Fondatrice ed Editrice dell' “ITC Journal” e
Fondatrice dell' “ITC Research Centre”. E’ fattivamente impegnata nella ricerca
sui fenomeni d' interazione strumentali acustici (transcomunicativi).
Gabriele Centurione – Bologna.
Papà di Valentina. Impegnato nel portare testimonianza al sopravvivere alla
morte di un figlio.
Cristina Contini – Carpi.
Autrice di libri. Nata su un terreno cristiano, come uditrice di voci, propone
riflessioni che tengono presenti le esigenze dell'essere umano, quali la sofferenza,
il vuoto e il dolore, dalle quali la dimensione spirituale trionfa come
lo sbocciare di un fiore.
Cinzia Di Michele – Modena.
Sensitiva. Dopo essersi messa a disposizione della Dimensione porta conforto
con i suoi messaggi.
Riccardo Di Napoli – Genova.
Fondatore del “Laboratorio della Speranza” e responsabile del Centro
Metafonico Genovese “Oltre l’orizzonte”- Autore del libro “Telefonando in Paradiso”.
Angela Draicchio – Torino
Ricercatrice in rapporti umani. Esperienza in tecniche di dinamiche mentali e
di rilassamento orientate al benessere personale. Studiosa di scienze di confine,
comunica conforto spirituale.
Valeria Fantino – Milano.
Sviluppa i suoi doni dopo la morte del figlio Jacopo avvenuta nel 1993. Ha cercato
di trasmettere questa sua esperienza tenendo periodicamente Seminari di
meditazione con esercizi di crescita interiore.
Luisiana Furlanetto – Trieste.
Laureata in Lettere ad indirizzo linguistico, ha trascorso lunghi periodi in
UK per motivi di studio. Questo le ha permesso di frequentare per svariati
anni la scuola di studi psichici e spirituali Arthur Findlay, avendo per maestri
i più importanti medium spiritualisti inglesi. Collabora con la rivista
“Lettere e Scritti”, partecipa a convegni e propone seminari di medianità.
Stefano Giordanini – Brescia.
Papà di Laura.
Paola Giovetti – Modena.
Giornalista e scrittrice di fama internazionale. Studiosa di parapsicologia.
Autrice di innumerevoli libri tradotti in varie lingue. Organizzatrice di prestigiosi
Congressi.
Claudio Maneri – Varese.
L’esperienza traumatica della separazione dalla figlia Sibille che ha lasciato
spontaneamente il mondo terreno, trasforma la sua vita. Autore di libri
“Ciao papi... dialoghi con l’altra dimensione” e “Scintille di vita”. Architetto,
Creatore della Fondazione “Butterfly Onlus”, partecipa a molte trasmissioni
televisive e Convegni dove porta la propria testimonianza.
Don Sergio Messina – Torino.
Assistente religioso ospedaliero. Nel 1980 fonda la “Comunità l’Accoglienza”
che ospita famiglie di bambini malati di tumore ed extracomunitari. Da anni
partecipa come relatore a dibattiti, conferenze e corsi nel campo etico sanitario
e dell’accompagnamento ai morenti. Autore di numerosi libri.
Monica Morini - Reggio Emilia.
Nota Attrice ed Autrice teatrale. Responsabile e Fondatrice del Teatro
dell'Orsa, Reggio Emilia. Responsabile progetto “ReggioNarra” con più di
cento narratori. Tiene corsi e laboratori teatrali in tutta l'Emilia Romagna.
Claudia Nasi - Reggio Emilia.
Dopo la morte di suo figlio Federico, ha creato il progetto “L’amico FEDEle”,
a favore dei bimbi in ricovero d' urgenza. Presidente della Associazione Onlus
“Casina dei bimbi” presente già stabilmente in tre ospedali.
Laura Paradiso – Siracusa.
Dopo la morte del figlio Corrado, ha vissuto una forte esperienza spirituale
attraverso la quale è divenuta capace di confortare persone colpite da lutti con
il dono della chiaroudienza. Da anni partecipa come Relatrice in Convegni in
tutta l’Italia. Autrice di numerosi libri.
Graziella Pigoni – Viverone.
“Cella”, per i ragazzi dell’aldilà. Mamma non vedente che riceve, attraverso un
sistema molto personale, messaggi ed insegnamenti dai Ragazzi di Luce tra i
quali vive suo figlio Claudio.
Gianni e Luciana Quinto – Torino.
Gianni Ricercatore e Sperimentatore di metafonia, Luciana riceve messaggi attraverso
la scrittura ispirata.
Carlo Serofilli – Gabriella Grassi – Urbino.
Carlo, laureato in Farmacia, Esperto e Ricercatore in Medianità. Fondatore
con Gabriella del Centro di Medianità “New Station”. Gabriella, fin da bambina
ha il dono naturale del contatto con le presenze dei mondi paralleli.
Elisabetta Stellato – Torino.
Sensitiva, riceve messaggi confortanti.
Alessio Tavecchio - Monza.
A 23 anni subisce un grave incidente motociclistico. Dopo parecchi giorni di
coma, durante i quali vive una meravigliosa esperienza spirituale, perde l’uso
delle gambe. Alessio racconta in modo semplice e spontaneo la sua straordinaria
esperienza. Partecipa a numerose trasmissioni televisive e scrive il bellissimo
libro “ Storia di una guarigione impossibile”.
Susi Valitutti – Salerno.
Dopo le prime spontanee manifestazioni del figlio Andrea Maria, si è impegnata
in un percorso di crescita e di evoluzione, che l' ha resa consapevole di tutta
una serie di carismi dello Spirito, inducendola a convogliare le proprie energie,
il proprio tempo, il proprio interesse, al servizio della sofferenza. Sensitiva e
pranoterapeuta, partecipa a Convegni e Seminari in tutta Italia. Autrice del
libro “Prontosoccorso dell’anima”.
Giuseppe Vercelli – Torino.
Psicologo, Psicoterapeuta, Ipnologo e Docente all’Università degli Studi di
Torino dove vive e lavora. Autore di numerosi libri. Pilota di volo libero, da
diversi anni lavora con sportivi professionisti. E’ lo psicologo della Squadra
Nazionale di Sci Alpino e il Responsabile Scientifico del Centro di Psicologia
dello Sport di Torino e di Juventus University.


Per informazioni telefonare ai numeri 0124/84333 - 0124/709032 - 333/2461078 - 349/4975573

o scrivere all'indirizzo email: convegno-borgaro@libero.it


Clicca il link per scaricare il PROGRAMMA completo

http://convegno-parapsi.helloweb.eu/files/convegno%20torino%202008.pdf

 
 
 

Convegno del Movimento della Speranza - 2008

Post n°92 pubblicato il 13 Giugno 2008 da Giles2004
 

A Cattolica, presso il Teatro la Regina, dal 18 al 21 settembre 2008

XXII Convegno del MOVIMENTO DELLA SPERANZA,  l’associazione che riunisce

genitori che hanno perso i figli e più in generale tutti coloro che sono interessati a un

percorso di crescita interiore e spiritualità.

Tema del convegno:

“FEDE e SCIENZA La nuova frontiera”     

 Coordinamento di Edda Cattani, presidente del Movimento della Speranza, e Paola

Giovetti. Questi i relatori :

Raul Bocci " Due mondi di diversa natura, ma con un'unica ansia: giungere, per

acquisiti meriti, sia loro sia noi, a scambievoli comunicazioni."

Enza Carifi:  "Il viaggio dell'anima - Scoprire il messaggio implicito “ 

Edda Cattani: “Manifestazioni straordinarie nelle vite dei mistici e dei  santi: fenomeni

paranormali o doni soprannaturali?”

Prof. Mario Salvatore Festa "La realtà della transcomunicazione ITC come l'ho vissuta

nel corso di tanti anni di esperimenti a fianco di Marcello Bacci"

Padre Gabriele Gastaldello: “Curare e curarsi con parole che danno luce, energia e

armonia”

Paola Giovetti: “I maestri del cammino interiore “

Miriam Maglione: “Ali di cristallo”. L’energia delle pietre nei rituali delle realtà etniche

Padre Ulderico Pasquale Magni: “Il cammino della scienza verso la fede”

Prof. Alessandro Meluzzi : "La Mistica della Croce: il mistero della tenerezza di Dio".

Don Sergio Messina:  “Murato in te, è solo notte. Apri gli occhi”

Laura Paradiso: C’era una volta la “morte”

Corrado Piancastelli: “60 anni con l’Entità A, per capire il senso della vita”

Paolo Presi: "Esperienze radiofoniche di Marcello Bacci: anomalie tecniche e

messaggi di speranza a validazione della loro autenticità"

Enrico Ruggini: “Cerchio Firenze 77: Il filo dell'amore non si spezza mai”

Giampiero Varetti: “Angeli nella storia del Cinema.” 

Franco Zepponi:  “Esperimenti di psicometria: coesistenza e canalizzazione.”
 

Saranno presenti con altri, gli amici del CERCHIO VERDE di Mestre

http://www.cerchioverde.net/

Per informazioni:

Edda Cattani               tel. 049-8601929

Paola Giovetti              tel. 059-527311

Hermes Edizioni           tel. 06-3235433

 
 
 
 
 

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