Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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Necessità e vizio(ritratti)

Post n°472 pubblicato il 02 Dicembre 2018 da woodenship
 

E'il bisogno a scioglierti luce agli occhi

e la lingua: senza tema che, stantie

s'allarghino braccia, nel non avercela

sconsolati una moneta, o increduli

non a te si voglia darla, rarefatta

che senza casa ti dici, a colletta

sul filo spericolata del vizio

non querula, certa che possa farsi

casa una moneta. Sebbene gridi

la ragione: non bastano sorriso

forza e costanza, sollecitandola

ad ogni incontro. Sicura che non c'è

soluzione: è necessità che aguzza

e su pagliuzza non sottilizzi oltre.

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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 02/12/18 alle 02:30 via WEB
...vado a nanna...triste..
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/18 alle 02:34 via WEB
I miei versi o qualcosa di peggio?in questo caso è assai difficile trovarne
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/18 alle 03:09 via WEB
Il coraggio, la forza,l'indipendenza:condizioni necessarie per far fronte ai bisogni di sopravvivenza, Buongiorno woode
 
 
woodenship
woodenship il 02/12/18 alle 03:21 via WEB
Un felice giorno anche a te,mia deliziosa scrivana:sì,credo anch'io che,queste condizioni,non possono e non d3vono mancare.....Un bacio sempre e grazie di cuore......
 
swala_simba
swala_simba il 02/12/18 alle 07:17 via WEB
So cosa voglia dire l’inverno per chi cerca per via una moneta, un sorriso, una parola. Sotto casa a Venezia stazionava sempre un vecchio uomo a malapena coperto da un logoro cappotto. Gli davo un soldino ogni volta. Ma una mattina, una di quelle mattine di freddo gelido che ti ghiaccia le ossa, lo invitai a far colazione con me. Chiese un cappuccio e una “brusche”: diventò il nostro rito. Un giorno mi sorrise davvero per la prima volta e mi disse: - Oggi te la offro io la brusce - Poi non lo vidi più e mi è sempre rimasta la voglia di sapere dove fosse andato in quell’inverno di gelo e acqua alta. E i tuoi versi me lo hanno restituito proprio quando me ne sto andando da un altro vecchino con la barba e il naso rosso :)
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 02:40 via WEB
...Chissà:c'è un tunnel in ogni via o piazza,attraverso il quale si finisce per sparire un po' tutti,ma soprattutto quelle persone che entrano,per un verso o l'altro,a fare parte della nostra vita e del paesaggio umano in cui essa si dipana.Anch'io spesso mi sono chiesto che fine abbia fatto un tizio molto particolare che stazionò per anni all'angolo di un ristorante selfservice. Non chiedeva mai nulla a nessuno.Però lo vedevi degradare nel fisico e nell'abbigliamento,mano a mano che passavano i giorni,le settimane,i mesi,gli anni...Poi un giorno svanì fantasma:si perchè il fatto che non chiedesse mai nulla a nessuno,che restasse sempre fermo in quell'angolo di via,a qualsiasi ora,lo rendeva decisamente eccentrico.Ci ho provato qualche volta a fermarmi,ma giuro che la sua misantropia era quasi palpabile e decisamente respingente......Grazie di cuore,anche per la storia che hai condiviso,facendomene dono prezioso,con un abbraccio forte forte e l'augurio per un viaggio sereno e ricco di doni da quel Babbo che vai a trovare.....
 
   
swala_simba
swala_simba il 03/12/18 alle 11:04 via WEB
ti ho già scritto da me che gli porterò questa tua poesia :)
 
     
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 15:39 via WEB
Ti ho appena letta e da te ho risposto:Grazie più che mai di cuore. 'Stanotte riflettevo su quanto da noi scritto al riguardo di questa poesia ed alle implicazione che essa ha in nuce del mondo.E mi è venuta in mente una storia di non molti anni fa.Davanti al supermercato in cui sono solito andare a fare spese,si era stabilita una coppia di giovanissimi"mendicanti":ragazzi spiantati,sull'onda dei vecchi freacks o hippies,oppure punkabbestia.Ci sono rimasti diversi mesi,forse un anno,vivendo di elemosina.Ragazzi giovanissimi che sembravano avere trova ti la loro condizione ideale tra sopravvivenza ed esistenza,proprio sul filo della carità dei clienti del supermercato.Sinceramente,sin dall'inizio, non ho mai dato nulla.Anzi,quando potevo,cercavo di fare capire loro,anche attraverso gli sguardi,tutta la mia riprovazione per questa loro scelta di vita.Per me erano troppo giovani e quindi ancora in grado di scegliersi una vita diversa da quella dei mendicanti.Un giorno,ricordo come fosse adesso,lo sguardo della ragazza,quando i nostri sguardi si sono incontrati:il senso di vergogna e di non rassegnazione che vi ho colto,è lo stesso che mi piace pensare che abbia finito per condizionare quel rapporto che io definirei malato,viziato,rovinando il loro rapporto.Lui,evidentemente si era adagiato.Lei per nulla,quindi si era rotto l'incanto.Lei svanì.Lui rimase per qualche tempo ancora.Poi anch'esso sparì.A me piace pensa re che questi ragazzi siano arrivati alla consapevolezza di quanto anche l'elemosina possa trasformarsi in vizio e quindi rivelarsi disastrosa sia per chi chiede che per chi dà.......Un abbraccio sempre....
 
viscontina17
viscontina17 il 02/12/18 alle 16:09 via WEB
Una chiusa inensa e significativa in questi originali versi. Buona serata e un sorriso, Sal,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 02:52 via WEB
Grazie di cuore mia dolce amica,sempre generosa e lusinghiera.A te un abbraccio dei più cari con l'augurio per una notte delle più serene.....
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/12/18 alle 18:15 via WEB
Ferocemente desolante! E' una sola istantanea scattata, ma è simile a migliaia e migliaia di altre "Polaroidate" fatte in ogni angolo del nostro paese e mi fermo all'Italia senza espatriare. Ogni essere umano, dal bimbo nel carrozzino a quello che già più grandicello sgambetta nei pressi della mamma ragazzina quasi quanto il bimbo, dallo strumentista improvvisato e a corto di repertorio, dal menomato all'anziano incartapecorito, è una galleria infinita di personaggi: rom, sinti, clandestini, negri, africani, asiatici, organizzati e no, sono in ogni angolo in vista, davanti ai super e gli iper: ti porgono i carrelli, ti ritirano gli stessi quando esci, vestono stracci o vestono indumenti, non cambia la richiesta, la mano tesa e lo sguardo implorante accompagnato dalla litania quasi impercepibile. E' un continuo, una rappresentazione scenica che indurrebbe anche il più generoso a fermare la mano che corre alla tasca per racimolare gli ultimi spiccioli. Una andazzo noto e per quel che sia possibile e per quanto sia inevitabile, facciamo del nostro meglio. Ne puoi accontentare 5/6 in tutta la giornata ma di più non si riesce: non è la volontà che manca ma son proprio gli spiccioli che mancano. Io ho un riferimento fisso: un uomo rom non troppo anziano ma nemmeno giovane: è sempre davanti alla mia parrocchia e puntualmente gli porgo l'obolo nel cappello liso e consunto. Tuttavia ho trovato dal un bel po' di tempo, un alternativo modo per aiutarlo. Vestiario, abbigliamento e scarpe. Dalla prima volta che ho provato, ora è lui che ogni tanto mi chiede di rovistare tra le cose che non uso più. Io, con parsimonia e moderazione per non viziarlo, lo accontento e lui è felice. Invece di provvedere diversamente, passo tutto a lui. Tacito la mia coscienza? Non lo so, ci penso, mi chiedo se faccio quel posso e resto pensieroso per un po'. Tutti gli altri occasionali, lungo il cammino quotidiano, li accontento ma sono spiccioli, solo spiccioli. Buona sera Wood.
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 15:57 via WEB
Vecchio mio,accolgo con grande partecipazione e piacere questa tua narrazione,trovandomi empatico con te:alle volte ci si ritrova come sommersi dalla domanda che sorge ovunque intorno a noi.Io,in genere,per una questione di principio,non faccio mai elemosina.Soltanto nei casi in cui c'è un reale scambio tra le parti,come nel caso di artisti di strada.Forse è troppo semplicistico il agire e la mia determinazione alle volte traballa.Però una cosa che ho sempre visceralmente odiato è dovere dipendere da altri.E considero questa la cosa peggiore al mondo.Quindi insisto e cerco di fare in modo che siano lo Stato e le organizzazioni caritatevoli ad agire,sia per recuperare le persone,aiutandole a venire fuori da questo che,definire un giro vizioso,è forse un eufemismo:la miseria,l'alienazione,il dovere vivere di elemosina,trovo che sia altamente degradante.E siccome viviamo in un paese che si fregia d'essere democratico e venato d'importante pensiero religioso cristiano e pure d'altre religioni,credo che debba essere davvero una missione per tutti quella di fare in modo che,coloro che cadono in questo"terribile"vizio,possano rialzarsi,ricominciando a camminare sulle loro gambe.E'quel che cerco di comunicare anche a tutti quei giovani africani che,da cuni anni,hanno preso a stazionare,con presenzialismo che si potrebbe dire organizzato,ovvero:sono troppo giovani,che l'elemosina è come una droga e che debbono riprendere in ogni modo in mano la propria vita......Grazie di cuore più che mai con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori.........
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 03/12/18 alle 16:21 via WEB
Vorrei tanto sbagliarmi Sal, ma tu coltivi utopie!!!!! Se pensi allo stato o alle istituzioni che debbano farsi carico della zavorra umana, stai proprio volando con...Pindaro! Buona sera Wood.
 
     
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 19:03 via WEB
No, mio caro,non sto sognando:qualcosa si era già fatto e si sta facendo.Il problema è sempre il solito:si fa un passo avanti e due indietro.Come dimostrano i recenti provvedimenti legislativi,leggi decreto sicurezza in salsa leghista, oppure la distruzione di campi rom senza proporre alternative.Non sono io che faccio voli pindarici,sono degli arrivisti che pensano di fare fortuna politica giocando a distruggere le vite degli altri,senza risolvere i problemi,come quelli della povertà.Sono gli stessi che gridano prima gli italiani,senza mai essergliene fregato qualcosa degli italiani.Ora distruggono quel poco che serviva a fare uscire dalla povertà e dall'esclusione migliaia di individui,rigettandoli nell'anonimato e nello sfruttamento da parte della criminalità organizzata.Quindi non è utopia la mia.Casomai è stupidità collettiva,quella di guardare alla sicurezza come un problema di igiene pubblica,seminando ancor più odio e miseria........Una buona serata anche a te e grazie sempre....
 
several1
several1 il 02/12/18 alle 21:19 via WEB
in attesa di pagliuzze tutte d'oro ... https://www.youtube.com/watch?v=kQ_c_dR_6O8 :-)
 
 
woodenship
woodenship il 03/12/18 alle 18:55 via WEB
Un sogno la ricchezza:America,tutta da sognare,pur se congelati...https://youtu.be/Vd5KWveH1RE
 
lunetta_08
lunetta_08 il 03/12/18 alle 09:06 via WEB
Eppure, quella moneta può fare la differenza per chi la dà e per chi la riceve. Donare agli altri fa bene anche a noi. Un abbraccio e buon lunedì, caro Wood :-)
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 01:52 via WEB
Certo che può fare la differenza, ma anche dipendenza:alle volte mi piane il cuore rifiutare una moneta,ma se penso che,ad ogni angolo c'è qualcuno che la chiede e, tra questi,ce ne sono molti che la chiedono per vizio,per racket o per ragioni altre che non indago,allora capirai come la cosa si faccia assai complessa e di difficile interpretazione.Ecco perché sostengo che bisogna fare pressione a che sia lo stato a farsi carico e quindi gestire l'aiuto ad uscire dal bisogno le persone.Non si può creare un legame perverso tra le persone obbligandole a dipendere dalle monete e dal buon cuore del momento.Altra storia è l'empatizzazione e quindi il rapporto umano che non deve mai venire meno,anche a costo di derogare ai propri principi.....Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con grande afflato amicale e l'augurio per una notte di sogni sereni....
 
lacey_munro
lacey_munro il 03/12/18 alle 10:14 via WEB
Pensieri grattati dalle pelle...
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 01:54 via WEB
Pensieri a fil di pelle come rasoio... Grazie di cuore
 
molto.personale
molto.personale il 03/12/18 alle 16:24 via WEB
Scritto che porta ad una profonda riflessione..grazie poeta
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 01:56 via WEB
Grazie a te,mia dolce fatina,e di cuore,anche per averla condivisa.....Un abbraccio di petali di stelle natalizie....
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/12/18 alle 21:17 via WEB
E dici bene,...W...: grida la ragione e la ragione mi fa non allungare la moneta a chi lungo la via chiede l'elemosina. Non per tirchieria ma perchè sono convinta che aiutare non sia donare l'euro lavandosi la coscienza, ma sia ben altro...Un sorriso e buona serata :)
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:04 via WEB
Io,magari,arrivo ad allungarla qualche volta,soprattutto come nel caso di una donna che mi fermava spesso,raccontandomi che era stata sfrattata di casa ed aveva perso il lavoro.Però ho cercato di spiegare che non poteva funzionare:con una moneta alla volta non sarebbe riuscita a comprarsi una casa.E chiedere l'elemosina non poteva essere un lavoro sostitutivo di quello perso.Non so se l'abbia compreso.Perchè qualche altra volta provò a chiedermi ancora la moneta.Ma io la rifiutai.Del resto era ospite di un ostello ed aveva già chi si occupava di lei per risolvere il suo momento di difficoltà..........Grazie di cuore per la condivisione,con l'augurio per una notte delle più serene.......
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 04/12/18 alle 10:26 via WEB
Quel che molti ritengono lavaggio di coscienza è la riflessione dell'amore verso il prossimo.E' nella mano tesa che si ritrova la complicità delle domande di vita:la povertà.
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:33 via WEB
La mano tesa è sempre una gran bella cosa,soprattutto quando è sentita e davvero utile per chi riceve e chi dà. Però si badi bene che sia sincera........
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/12/18 alle 13:41 via WEB
Mentre l'epidermide trasmette sensazioni,la sincerità è visibile dallo sguardo.
 
     
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 14:54 via WEB
Spesso è proprio dagli occhi che nasce l'inganno:ho visto assassini mentire con occhi innocenti.....
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/12/18 alle 13:06 via WEB
L'alta formazione permette di svelare anche i piccoli dettagli..
 
     
woodenship
woodenship il 08/12/18 alle 15:43 via WEB
Ti dirò:persino gli psichiatri avevano giurato sulla sincerità di un assassino,per essi recuperato alla società.Tranne poi doversi correggere dopo l'ennesimo orribile duplice omicidio perpetrato da questi.Credo che,per quanto si possa avere un'altissima formazione o fede,il cervello umano sarà sempre qualcosa di imprevedibile,anche e oltre qualsiasi sguardo puro perchè limpido...
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 04/12/18 alle 10:30 via WEB
Nella mano tesa risuona quel semplice..Come stai?Ti aspetto il prossimo sabato..Una buona giornata caro Wood...
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:36 via WEB
Così dovrebbe essere:una redistribuzione di umanità che vada ben oltre il simbolo........Grazie di cuore con un abbraccio di stelle natalizie e l'augurio per una notte di sogni sereni.....
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/12/18 alle 13:42 via WEB
Buon pranzo caro Wood.
 
     
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 14:55 via WEB
Una serena digestione a te,mia dolce gabbiano...
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/12/18 alle 13:07 via WEB
.:)....Buon pomeriggio Wood..
 
     
woodenship
woodenship il 08/12/18 alle 15:45 via WEB
A te un'ottima serata calda dell'affetto dei tuoi cari,mia dolce gabbiano....
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 04/12/18 alle 14:20 via WEB
«non sottilizzi oltre». aggiungo amen perché più preghiera di così si muore. grazie poeta per questa scheggia di vetro come particola che schianta il “perbene”.
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:48 via WEB
Grazie e di cuore a te,mia deliziosa blu,anche per averci guardato in quella"scheggia di vetro",udendone la prece cristallina tinnante in esso....
 
gaza64
gaza64 il 04/12/18 alle 17:47 via WEB
Partendo dal presupposto che ogni vizio rappresenta una forma di schiavitù, non posso che auspicare la libertà, ma al contempo augurarmi che ogni necessità, seppur legata al vizio, possa essere debellata.
Non solo da chi patisce in prima persona le conseguenze delle proprie debolezze, ma soprattutto da chi, mancante di vizi e necessità, possa sopperirvi con atti di genuina generosità.
Un abbraccio grande, mio caro Signor W...
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:50 via WEB
Un auspicio,il tuo,mia dolce sig.ra Gabri,che mi sento di condividere fino nelle virgole di queste tue considerazioni.........Grazie di cuore,con un abbraccio caldo di sole e l'augurio per una notte serena.....
 
ninograg1
ninograg1 il 04/12/18 alle 21:13 via WEB
come a dire orgoglio e pregiudizio.. scusa mi è venuta così... ciao W è sempre interessante passare di qui :)
 
 
woodenship
woodenship il 05/12/18 alle 02:54 via WEB
Nulla di cui doverti scusare:ognuno è libero di esprimersi come meglio crede,anche citando un titolo così importante della letteratura che travalica l'aspetto sentimentale,per giungere anche ad altri ambiti dell'esistenza.In fondo,per vivere d'elemosina,bisogna avere dismesso l'orgoglio.E,per chi pratica la questua, è vitale andare oltre il pregiudizio.....
 
   
ninograg1
ninograg1 il 05/12/18 alle 21:59 via WEB
appunto.. andare oltre
 
     
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 02:07 via WEB
0ltre,è sempre terra inesplorata che non lascia indenni...C'è sempre un prezzo da pagare.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/12/18 alle 16:04 via WEB
E' l'empatia e poi il rammarico, sono loro a scioglierti luce agli occhi per il fatto di non avercela, talvolta, una moneta, o peggio, nel sapere, in fondo in fondo, che non è quello il modo di salvare un uomo. E se da una parte non mi piace il "tanto per dire di maniera'', quello, per intenderci, di chi risponde con un vuotissimo "toccante" oppure con un "giusta riflessione" accompagnato o meno da una faccina di circostanza, toccandosi il cuore o i testicoli, a seconda dei casi e da quello che si ha..., davanti a queste situazioni scomodine, dall'altra quasi compatisco maggiormente (pur volendo tirare loro addosso file di secchiate d'acqua) chi sa dire solamente la parola "vergogna..." come risposta, usandolo come intercalare nel giudicare sempre e solo 'gli altri", mentre il sig. lui/signora lei per primo/a pensano appena ai casi loro - perché 9 volte su 10 cosí fanno, questi educati sepolcri imbiancati, anche se adesso sono meno bianchi per l'utilizzo di fondotinta e lampade. Poco sopporto tanti atteggiamenti, e sia chiaro, ben felice ringrazio di non sopportarli, ma certo tra questi non scordo chi trasforma la solidarietà in competizione, la carità in marketing, l’elemosina in esibizionismo. A volte, peró, ed è brutta appena appena una riga in meno che non il voler dare affatto, c'é la situazione in cui la più grande dispensatrice di elemosine diventa solo la viltà. Soprattutto quando è un piacere altezzoso e immorale. E su questo il caro vecchio Fëdor non aveva per nulla torto, vale a dire quando il piacere del ricco, o borghese, o anche solo il meno povero, si compiace della propria ricchezza, del suo momentaneo potere e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico. Ti lascio con le parole di Muhammad Yunus, wood. Se il donatore aprisse la portiera dell’auto e chiedesse al mendicante qual è il suo problema, come si chiama, quanti anni ha, che cosa sa fare, se ha bisogno di assistenza medica e così via, quello sarebbe un modo per aiutare davvero. Ma (purtroppo) allungare una moneta significa implicitamente invitare il mendicante a sparire, un modo per sbarazzarsi comodamente del problema. Non sempre, non per tutti, ma per quanto una moneta sia una bottiglia d'acqua che toglie la sete o diventi due grissini che riempiono un buco di fame ed alla fine della giornata, sommate ad altre singole monete, possano anche diventare qualcosa di più (e sicuramente l'affetto con cui si donano condiscono il piccolo gesto di un'invisibile benedizione che aiuta sempre), io la penso, in buona sostanza, come lui. Per troppe persone è un modo per autoproteggersi da una vista, magari anche insopportabilmente dolorosa, ma di fatto essenzialmente scomoda.
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 18:48 via WEB
...E"scomoda",io definirei addirittura la vita,dal momento che non ha ritegno a sottoporci a simili forche caudine.Come tu ben dici sarebbe auspicabile che si aprisse la portiera della macchina e si scendesse per chiedere al questuante le ragioni del suo chiedere.Ma quasi mai è così:tutti rappresi alla propria esistenza,si fa a stento caso a se stessi,quando possibile.Per il resto non si guarda ad altro che al proprio finto interesse,finzione che comunque assicura la sopravvivenza.C'è chi per assicurarsela ci manda pure altri ad intenerire e commuovere,pure schiavizzandolo,per estorcere la monetina che,sommata a diverse altre,alla fine si sommano in lauto guadagno per chi sfrutta la condizione altrui.Questo per dire che,nella nostra società attuale,nessuno muore di fame e qualche abito lo si rimedia.Però,lo spirito imprenditoriale,arriva a suggerire i rimedi più abominevoli per arrivare al guadagno.Andando in giro,debbo constatare che i veri diseredati non chiedono nemmeno l'elemosina.Vivono in un limbo in cui meccanicamente si fruga nei cestini della spazzatura.Alle volte qualcuno ci si ciba anche,come mi è successo di assistere.In questi casi non è più la povertà materiale ad insistere,bensì uno stato patologico mentale di alienazione che dissocia e ancor più rende poveri.Così si arriva a chi,pure essendo già assistito,si ritrova a praticare la questua raccontando delle proprie disgrazie.Credo che ti sarà capitato anche a te di trovarti di fronte uno scritto,una foto,in cui campeggiano figli da curare e chissà quali altre disgrazie da assistente sociale soltanto.Già perchè è stata pure creata questa figura,per riuscire a venire incontro ad esigenze che,una sola monetina,non è in grado di fare fronte.Ma perchè ti racconto tutto ciò?Forse perchè anch'io mi ritrovo in scompenso:non più in grado di comprendere dove finisce la miseria e comincia il vizio,ovvero l'abbandono di se stessi,in favore di una condizione di dipendenza senza via d'uscita.Così era un po'la storia che ho raccontato poco più su di quella coppia di ragazzi che aveva trovato comodo passare le proprie giornate davanti al supermercato a collettare monete,al pari di altri individui molto più vecchi e anarchici nel rifiutare qualsiasi altro assistenzialismo,in favore di un rapporto diretto con il passante...Ecco perchè di una vita scomoda di tutti coloro che hanno percezione della scomodità dell'esistenza e dell'ingiustizia che ci vuole talvolta complici ed altra ancora carnefici,rare volte consapevoli di quale possa essere la cosa giusta da fare al momento..........Grazie di cuore per il ponderoso commento consistente in considerazioni e riflessioni condivisibili ed apprezzabili,con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una serata d'incanti e serenità..............
 
korov_ev
korov_ev il 05/12/18 alle 16:52 via WEB
A volte non si sa bene perché quella moneta non lasci le nostre tasche per altre più bisognose, Wood, però capita. Ed è proprio così.
Una moneta che magari poi spenderai per una fesseria qualunque, per uno sfizio o per scommessa, ma che in quel momento resta attaccata alla fodera dei pantaloni.
A volte ho la sensazione che sia solo la mancanza di voglia di infilare una mano in tasca e tirarla fuori al freddo dell'inverno.
Me lo sono chiesto tante volte e non è avarizia o intolleranza o che so io. È come se si pensasse che quella sarà una moneta spesa male.
È capitato anche a me, talvolta. Ed è raro, perché solitamente io do finché ho. È capitato anche a me e non ho saputo spiegarmi il perché.
Se mi si fosse chiesto di comprare una busta di latte o un panino l'avrei fatto spendendo ben più che quella misera moneta, eppure...
Certe volte non capisco proprio. Neanche me stesso.
Ciao, Wood, e buona serata
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 19:10 via WEB
Ti dirò,mio caro K,una sera mi trovavo in un fast food,alcune vite fa.Si avvicinava l'ora di chiusura.Io stavo scrivendo,quando,all'improvviso,venne su un ragazzo:magrissimo,allampanato,ma ben vestito,con una rada barba.Comparve come dal nulla e cominciò a divorare i resti dai vassoi con un fare quasi animalesco,incurante che ci fossi io a vederlo.Ad un certo punto non ce la feci più.Mi alzai e, ponendo mano al portafogli, gli allungai qualche moneta.All'inizio non mi guardò nemmeno.Alla mia insistenza,mi guardò in faccia e poi la banconota che gli offrivo.Non mi sembrava nemmeno stupito,pareva che si trovasse su un altro mondo.Alla fine, dopo qualche secondo ancora,prese il biglietto. Restò ancora qualche istante a mangiucchiare,poi sparendo.Non so cosa ne fu di lui.So solo che mi lasciò una sensazione indescrivibile:era come se mi fossi invischiato in una ragnatela fatta di disagi mentali ed alienazione. Qualcosa in cui non avrei dovuto entrare.Ed entrandoci,avevo costretto costui a guardarsi nei miei occhi,col risultato di sentirsi ancor più mortificato per il suo agire.Altra storia fu quella di una sera in cui,mentre stavo parcheggiando,ci fu un tizio che rovesciò uno di quei bidoni per l'umido che, i ristoranti, riempiono con gli avanzi della giornata.Una volta rovesciatolo,incurante delle mie manovre con l'auto,si pose a divorare allegramente i rimasugli.Provai a chiedergli gentilmente di spostarsi.Ma,costui mi rispose in modo che mi lasciò di sasso:"E che sei scemo?Mi dai tu da mangiare?"Della serie che avrei potuto dargli tutti i soldi che volevo,ma non sarei riuscito a mantenerlo,ad evitargli quella fame così insaziabile. A quelle parole mi allontanai,andando a parcheggiare da qualche altra parte.Speso fanno delle collette alimentari nei supermercati.In genere faccio due spese ed una la lascio all'uscita.Proprio perchè voglio superare questa sensazione che tu tanto brillantemente e chiaramente esponi.Anche gli abiti smessi provvedo a farli avere a chi li può poi rigirare.Ma, questa sensazione di inadeguatezza, non è facile da eliminare.Forse deriva da quel che dicevo poco più su alla cara psike:è la vita ch'è scomoda,perchè ci pone in una condizione in cui la nostra salvezza dipende sempre dalla condanna di altri.Pure nella nostra società così opulenta in cui si fa tanto, affinchè nessuno abbia a morire di fame,però poi si scopre di come il nostro vivere bene dipenda dal morire peggio di altri...............Grazie di cuore Korov, con un grosso ciao e l'augurio per una serata delle migliori.........
 
aliasnove
aliasnove il 05/12/18 alle 20:20 via WEB
Viviamo in un mondo dove tanti non hanno le cose necessarie per una vita dignitosa.... mentre pochi ricconi vivono da nababbi. Bellissimi versi Wood buona serata
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 15:09 via WEB
Oltre che del mondo, sembra sia la vita stessa una sperequazione...Un mondo costituito da ingiustizie, perchè sorretto da un concetto base alla vita, consistente nella sopravvivenza ad ogni costo.Forse è questa la chiave di volta di tanta ingiustizia:egoismo è pensare di sopravvivere mentre tutto intorno langue in miseria e privazioni.Egoismo è istintualità.Ma anche l'egoismo deve scendere a patti con la necessità della sopravvivenza,quando l'uno confligge con l'altro,minacciando l'estinzione della specie.......Grazie di cuore anche per il superlativo apprezzamento e l'auspicio che ricambio affinchè possa esserti questo pomeriggio generoso e proficuo di soddisfazioni....
 
channelfy
channelfy il 06/12/18 alle 00:33 via WEB
Uffa ...ancora ai ritratti stai??..scherzooo ti lascio alle tue righe cibernetiche..bacio
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 14:59 via WEB
Da qualche parte bisognerà pure stare, dolcezza mia........Un bacio d'immenso a te e grazie sempre di cuore:abbi un sereno pomeriggio....
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 06/12/18 alle 11:47 via WEB
Una persona sensibile non si ritrae con una scusa o un'alzata di spalle e, di solito, non nega una moneta ad una persona che ti allunga una mano e magari con un mezzo sorriso, ti chiede un obolo.E' pur vero che, qualche volta,questo chiedere diventa una sorta di abitudine per racimolare moneta e incappucciarsi in una specie di abulia, passando il tempo ad oziare e ad elemosinare piuttosto che a darsi, in qualche modo, da fare (mi riferisco, naturalmente, a chi, per età e salute,potrebbe ancora attivarsi). Su questo si è capaci di riflettere e ce ne rendiamo ben conto, ma chi ti allunga la mano e ti chiede un soldino, è comunque un povero che si umilia, uno che ha perso la propria dignità e il chiedere è diventato un'abitudine, un vizio,forse, un modo per oziare. Personalmente,non ho mai avuto cuore a rifiutarmi; non mi soffermo sulle congetture e penso che, comunque, la carità è sempre tale e non deve mai essere fermata dal pregiudizio. Grazie Wood per i tuoi versi preziosi che hanno aperto questo interessante dibattito. Un saluto affettuoso.
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 15:26 via WEB
Grazie di cuore,mia cara Mariateresa,anche per le considerazioni in gran parte condivisibili.In gran parte e solo in gran parte,perchè per le restanti,mi trovo leggermente dubbioso.Dal momento che ho avuto alcune volte l'esperienza di dare qualcosa a qualcuno che questuava,per poi avere certezza d'essere stato preso in giro da gente, per nulla bisognosa,che aveva soltanto scoperto il modo per integrare le già non magre finanze.Come anche,allo stesso tempo,quelle sorte di mafie che sfruttano disabili e bambini per imporre il ricatto della pietà,così accumulando guadagni sulla pelle di poveri disgraziati costretti ad elemosinare per conto terzi...Insomma:è difficile resistere al pregiudizio.Ma concordo che non si deve vedere a tante mistificazioni,perchè ciò vorrebbe dire colpire anche chi fragile lo è davvero.Ma,in questo caso,più che la moneta,dovrebbe essere più importante la pressione che si può esercitare come cittadini,affinchè siano le istituzioni a farsi carico del recupero e reinserimento nella società di coloro che restano indietro,per un motivo o un altro.......Grazie di cuore anche per l'affettuo saluto che ricambio con grandeafflato amicale e l'augurio per un pomeriggio dei più sereni.....
 
   
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 14/12/18 alle 14:22 via WEB
Le istituzioni... Te le raccomando! Certo ,tu hai, in ciò, ragione da vendere, Wood, ma la gente comune avrà mai il potere di cambiare l'andazzo socio-politico in cui siamo immersi? Ciao.
 
     
woodenship
woodenship il 14/12/18 alle 15:08 via WEB
Sarò un inguaribile idealista,ma sono convinto che,le persone,se hanno sul serio desiderio di cambiare le cose,dunque un idem sentire,sono perfettamente in grado di cambiare le cose.Il problema in genere,è sempre quello del frammentare gli interessi da parte del potere,così isolando tutti in categorie e conventicole,convinte di far meglio così i propri interessi.Spesso sono gli stessi cittadini ad organizzarsi in senso egoistico.Però,essendo un amante della Storia e darwinista d'acciaio,sono convinto che è questo il nostro destino,e non può essere diverso:ne va della nostra sopravvivenza come specie.Se non si riuscirà ad avere istituzioni efficienti in grado di coniugare solidarietà con profitto ed avanzamento sociale,allora spariremo,soppiantati da altre forme di vita...
 
viscontina17
viscontina17 il 06/12/18 alle 13:48 via WEB
Trascorri liete ore del pomeriggio, caro Sal,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 06/12/18 alle 14:56 via WEB
Un augurio e di cuore anche a te,mia cara amica e grazie sempre di pensarmi....
 
das.silvia
das.silvia il 07/12/18 alle 13:00 via WEB
In questo megagalattico disequilibrio di situazioni personali, che ci vede coinvolti in un paese in fin di vita, andiamo avanti...rassegnati? arrabbiati?...ognuno si difende come può! Buon pomeriggio, Sal,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 08/12/18 alle 15:54 via WEB
Ahi che quadro fosco,per non dire apocalittico,mia dolce silvia!Ma non posso darti ogni torto:l'atmosfera non è delle migliori,l'istinto di sopravvivenza fa si che si scateni il caos,però l'essere umano ha anche la capacità di governare:l'ha sempre dimostrato in epoche e in situazioni molto più tremende di adesso.......Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una serata d'incanti
 
molto.personale
molto.personale il 07/12/18 alle 16:04 via WEB
Dolcissima festa dell'Immacolata per domani e splendido weekend..un abbraccio dal cuore..Grazia
 
woodenship
woodenship il 08/12/18 alle 15:57 via WEB
Anche a te carissimi auguri,con un bacio caldo di sole, per delle festività che possano vederti serena,circondata dall'affetto dei tuoi cari.....Grazie di cuore di pensarmi...
 
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