delirio

Mi pare(o forse azzardo)che si parli di un giornalista ma chi fosse colui non saprei dirlo.Magari me lo spiegherai tu perchè con le poesie criptiche non ho molta dimestichezza,saprai che uso per me un linguaggio diretto.Resta l'abbraccio che sa di viole....

Per tanto tempo ho frequentato un locale, al punto da sentirlo quasi come fosse il mio studio privato. Arrivavo, scambiavo quattro chiacchiere coi ragazzi del bar, ordinavo qualcosa,poi andavo a sedermi al mio tavolo preferito con davanti i miei pezzi di carta, per ore ed ore fino a notte scribacchiando. Da lì, ti confesso, mi sono lasciato,spesso e volentieri,intrigare dalla varia umantà che, come me, frequentava quel posto.Non so chi fosse nella realtà costui che svolazza di verso in verso.Posso zoltanto dirti che mi ha coinvolto parecchio, come fantasia intendo. E' per questo che sono contento che sia riuscito a coinvolgere anche te........Grazie di cuore anche per questo tuo abbraccio così inebriante di profumo che ricambio con carezze vellutate di petali di rosa e l'augurio per una notte di sogni dalla bellezza floreale........

Sembra un personaggio un po' reale e un po' incantato.Certe situazioni non si possono spiegare del tutto....capitano.Buona giornata inondata di sole caro Wooden.....

Sì, non si può sempre cercare di dare per forza spiegazioni, anche quando non se ne hanno perchè non ce ne sono: bisogna farsene una ragione e viversi le emozioni che, comunque, ce ne vengono...A te una notte che possa avvolgerti tra le sue ali vellutate, si da confortarti con sogni felici.....

Stamattina beccati il mio buongiorno e che buon pro ti faccia!!!!!!!!!!Un abbraccio....

A te l'augurio per una splendida serata e fa come fosse pure una carezza dal sole calante...

Questo sembra uno che ha passato la notte seduto su una sedia fumando sigarette. Mi ricorda mio suocero. Poverino non poteva dormire nel letto per via del reflusso e dell'enfisema; allora si addormentava su una sedia. Bacio

Poveraccio tuo suocero: tormentato come pochi. Ma non ci vai poi così lontano. Nonostante l'apparenza pacifica e disinteressata, probabilmente si ha sempre qualcosa da mimetizzare, magari anche e solo leggendo giornalacci rinvenuti nei cestini dei rifiuti......Grazie di cuore con una carezza di petali di orchidea e l'augurio per una notte di sogni felici.....

Quanti vecchi condor arruffati, goffi e neri ci stanno intorno? E quanti "vecchi condor" si aggregano nella nostra mente per poi vederli dissolversi come ombre cinesi di fronte a un'alba rosea?
Buon pomeriggio, ...W... :)

Una volta ho letto da qualche parte che, per catturarlo, si mette una carcassa di animale morto in un recinto. Il condor che da altezza vertiginosa lo vede, si precipita. Si ingozza, ma essendo grosso di suo, una volta pieno come un otre, non può prendere la rincorsa necessaria, dato lo spazio ristretto del recinto, rimanendo prigioniero della sua ingordigia... La nostra è una società sempre più vecchia ed affetta da senilita, mia cara edel. I giovani nascono già vecchi e i vecchi sono sempre più rannicchiati in sé stessi. Ecco perché ci sembra tutto così vecchio ed afflitto da sclerosi... Grazie di cuore con un abbraccio di soffici piume con l'augurio per una settimana delle migliori...

Buonasera Wooden…..Incubi di strada? Un essere dubbioso che insegue ombre e trascrive su fogli un tormento che sfugge a se stesso, ma solo il suo scrivere con quell’inchiostro può dissipare l’incubo di strada? A te l’ardua sentenza. Un abbraccio amico caro

Non sono un giudice, mia dolce amica. Solo provo a tratteggiare ritratti di chi, passandomi vicino, mi colpisce. Sono come un apprendista stregone. Dal momento che la scrittura può essere magia, chissà che non mi riesca di farne sortilegio che mi permetta di comprendere me stesso e il mondo. E mi piace molto questa tua lettura così esistenzialista: in fondo si è sempre vittime di qualcosa che ci si arrovella dentro... Grazie e di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con grande afflato amicale e l'augurio per un inizio di settimana scoppiettante.... W...

un incubo che è metaforico, ovvero una condizione in cui ci si può trovare in quella tragica trasposizione della vita quanto un volo di colomba si trasforma in un alare di un condor purtroppo vicino alla fine...salutissimi

Grazie di cuore anche per questa tua lettura, mio caro amico:la trovo molto interessante e mi riprometto di rifletterci sopra lo spunto che offre.....A te un augurio per una notte serena.....

Nari dilatate inseguono odori svaniti nella notte

Piste innevate perseguite con con tutta l'abnegazione del caso....

I tre giorni del Condor “Niente è come sembra, tutto è come appare”

Brutta storia:se da una parte si nega e dall'altra si assente, la risultante non potrà che essere un comma 22: chi è pazzo può essere esentato dalle missioni di volo. Ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.

Carissimo W. nel leggerlo mi ricorda la trasposizione di un incubo notturno dopo una cena che ha appesantito lo stomaco. E allora fantasmi, condor, nari dilatate, ombre, e rumore di passi, diventano immagini di un sogno da incubo di cui si ha addirittura paura di aprire gli occhi perche' quel sogno cosi reale sembra che abbia attinenza con la realta' e allora ci si domanda e' meglio rimanere nell'incubo di un sogno o piuttosto vivere una vita da incubo? Un caro abbraccio e un dolce sorriso.

Ahahahahahahah!!!!!Giuro che, quando ho cominciato a scriverla, non ho mangiato peperonata, fritti, coniglio in salmì o altra pietanza che potesse provocarmi indigestione o, quantomeno, pesantezza di stomaco!...A parte gli scherzi:giuro che non mi pareva così lugubre come un incubo. Piuttosto ho cercato di concentrarmi su una visione alquanto alterata, come del resto ha da essere quando si cerca di tratteggiare un ritratto di questo tipo per la persona in questione così particolare.......Grazie di cuore per questa tua lettura così dark per non dire orrorifica, sulla quale comunque mi riprometto di rifletterci su....Una carezza di brezza soave con un bacio caldo di sole e l'augurio per una notte di ricchi sogni......

Un personaggio, il tuo, alla Zanardi, il famoso fumetto di Andrea Pazienza, mio conterraneo ed amico. L'hai descritto in modo perfetto e me lo sono figurato all'istante. Strano come la gente che capita di conoscere, negli incontri anche puramente casuali della nostra esistenza, ci resti stampata nella memoria.Il tuo tipo doveva essere stato ben originale se tanto ti è restato impresso, ravvisandolo come il più angosciante degli uccellacci... Ciao, Wood, buona Serata.

Immenso Paz! Ma davvero l'hai conosciuto ed era tuo amico? Uno dei più grandi fumettisti italiani...Sì, adesso che mi citi Paz, effettivamente, questo personaggio potrebbe richiamarne alla mente qualcuno degli allucinati di Paz. Del resto c'è una certa consonanza e somiglianza tra molti di coloro che hanno vissuto quella stagione.........Grazie di cuore anche per avere ricordato questo grande artista, come anche per il racconto che hai condiviso. A te una notte serena con una carezza di brezza soave a cullarti con sogni felici........

Amici di famiglia e lo sono ancora della sua mamma. Andrea, da ragazzino, ha sempre frequentato la mia casa. Lui era solo nato in Abruzzo, presso i nonni materni, ma è vissuto, naturalmente fino aviver altrove per la sua Arte, nella casa dei suoi genitori, dove ancora vive sua madre, nella cittadina che è anche quella in cui sono nata e vivo.Qualche mese prima della sua morte,incontrai Andrea nei pressi della sua abitazione e tanta fu la nostra gioia nell'abbracciarci e scambiarci saluti ed auguri.Che bello che era, oltre che talentuoso e che pena la sua prematura morte!...Ho pensato di lasciarti una mia breve poesia, scritta per lui in quei giorni tristi. Spero tu la gradisca: UN CUORE APERTO Oggi ho visitato il tuo sepolcro/te bello e fiero,ricoperto di terra./Fiori di malva e pratoline d'oro/sono da te fiorite./La tua voce/ è nel fremito verde delle chiome/Una rosa, riversa sui tuoi piedi/mi à parsa un cuore aperto/sanguinante.M.Teresa Savino (da Radici d'infinito, con la scritta:La poesia è dedicata ad Andrea Pazienza (Paz) grande pittore fumettista prematuramente scomparso.)

Correggo: mi è parsa. Scusa, ma ho qualche problema al pc ed ho dovuto riscrivere questa mia risposta più volte.Mi faceva di tutto...

Grazie gentilissima per questa rettifica.Per il resto non posso che dispiacermi.Però,se può consolarti: il mio tablet è mia croce e delizia, me ne fa di cotte e di crude.Dunque hai tutta la mia solidarietà.....

E'bello leggerti e riviverci nel tuo scrivere i tempi ed una persona ch'è sempre nei cuori dei tanti che l'hanno conosciuto, attraverso l'arte o solo perchè amici e conoscenti. Grazie più che mai di cuore per avermi voluto fare dono di questi tuoi ricordi che lo restituiscono vivo e pulsante come non mai. Ancor più per questi tuoi splendidi versi che ne ravvivano emozioni e fiori a non finire.......Un abbraccio caldo di sole e l'augurio per una notte di sogni sereni.......

Splendido davvero e più che mai appropriato quel"ctonia": lo sento molto mio, quantomeno nel mio sentire, nel mio percepire quel legame che tutti ci unisce viventi........Grazie di cuore per questa tua cristallina generosità e con un augurio per una notte delle migliori.......

chiunque sia, dipinto così, con questi toni, risulta davvero fuori dall'ordinario. tu scrivi e, la ruvidezza che descrivi, mi ricorda la voce di sandro ciotti, il quale, con una cura linguistica meravigliosa, raccontava al mio papà, in auto, le partite, mentre io, dal sedile posteriore, mi impegnavo in luoghi dell'immaginazione fino ad addormentarmi. cura wooden, che bravo sei

Mitico Sandro Ciotti! Come non ricordarne la voce avvolgente e coinvolgente che, prorompendo dalla radiolina, finiva per ricreare atmosfere fantastiche per trionfi indimenticabili.E mitico anche il ricordo di cui mi fai dono: qualcosa di delicato che accarezza lo sguardo nel vederti chiuder gli occhi bimba sognante bellissima.....Grazie di cuore con un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una notte delle migliori........

La descrizione accurata di un vecchio Condor,mi riporta alla luce sequenze che appartengono alla storia del cinema.E..non solo ad operazioni militari di alto livello,giudicate in Corte d'Assise.Operazioni di giustizia degne di "Condor"..Buon pomeriggio Wood.

Caspita, amica mia, mi fai venire in mente un episodio mostruoso che vide, le dittatura di diversi paesi latinoamericani, unite nel dare la caccia oppositori politici in esilio all'estero.Il famigerato piano condor!La memoria, la memoria...Grazie di cuore mio dolce gabbiano con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una notte serena.....

Perfetto Wood..Un Kondor a rilevanza si sentenza storica.Buona giornata Wood:)

Una buona notte a te, mia cara gabbiano e grazie sempre....

Una figura di scrittore, misterioso, che attrae la curiosità... non saper nulla di un personaggio interessante è un momento ricco di spunti e stimoli a lasciare correre la fantasia...a dare spazio all'immaginazione...
Buona giornata poeta! Ti lascio il mio abbraccio :)

Ci si prova mia cara simona,ci si prova a forare quell'aurea di mistero che spesso sembra avvolgere gli individui.Ma è un po' come se ci si esercitasse per raggiungere traguardi ben più difficili.......Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una notte di sogni sereni......

Pensa Wood che ho un quadro alla parete proprio come l'hai descritto nel post... un vecchio che scrive seduto al tavolino. Strane coincidenze ciao Wood buon pomeriggio

Se non sbaglio dovrebbe essere un dipinto molto famoso. Solo non ricordo l'autore e nemmeno il titolo. Però, se non sbaglio, dovrebbe essere qualcosa riguardante la filosofia...Grazie di cuore mio caro amico con un abbraccio e l'augurio per una domenica serena....

il titolo è "Lo Studioso" Londra 1845...ovvio che è una copia litografica

Si,si: è lui...Grazie di cuore...

Un ritratto riverso alla fantasia, al ricordo o ad entrambi e quindi, a niente a altro, forse, che a noi stessi. Chiunque di noi, nel dipingere, scrivendo a abbozzando a carboncino o tempera, quei ritratti colti prima con l’occhio della curiosità e poi con quello della tecnica, è sempre un po’ in tutto quello che immortala. Anche quando si è giovani e belli, ma si osserva e tratteggia – chiedendosi chi sia, non sia o forse sia già stato, altrove, in qualcun altro o in un’altra cosa – quel condor gobbo ruffo di capo nel recinto con l’occhio intento sulle righe, sul rosa sporco di un foglio di giornale, al di qua o al di là di una vetrina a specchio. O, forse, è proprio quando non ci somiglia affatto, quell’uomo, quella donna, quel ragazzino, quell’animale che scodinzolando vola o striscia o salta, inseguendo ombre a capofitto, come il tuo vecchio condor umano, che riusciamo, paradossalmente, ad aspirarne meglio il rumore di passi, le goffaggini e gli incubi impastati su ogni strada...

Non potrebbe essere diverso,mia dolce anima:in ognuno di noi, osservandolo, ci si rispecchia, ritrovandoci qualcosa di noi. E'che spesso non lo vogliamo riconoscere anzitutto a noi stessi.Ed a priori rifiutiamo l'altro da noi.Dunque, è guardando gli altri che si impara a capire quanto ci sia di comune e quanto di diverso in ognuno.La consapevolezza delle diversità e delle similitudini dovrebbe introdurci alla tolleranza con se stessi e verso gli altri.Ma la specie, giunta ad un certo livello di questa consapevolezza, sembra volerla rifiutare, richiudendosi a riccio nella paura dell'altro da sè.Riusciremo mai a superarla?Non dovessimo riuscire non ci resterebbe che il declino e l'estinzione.Perchè si è arrivati a questo livello di civiltà proprio grazie alla consapevolezza che si è andata diffondendo dell'importanza di riconoscersi non come nemici, bensì parti di uno stesso corpo che, collaborando, può aspirare ad una evoluzione.....Grazie di cuore di esserci, anche con queste tue letture sempre illuminanti ed illuminate...A te una carezza di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni felici.......