delirio

... E si vive in silenzio con qualche affetto di meno

... un dolore che solo il tempo potrà alleviare.........Grazie di cuore mia carissima amica,sono più che mai felice di tornare a leggere di te. Ti abbraccio forte,augurandoti una notte serena....

Ci ha privati della serenità. La paura accompagna i nostri raduni e i nostri abbracci. Baci affettuosi

Nulla di più vero: una paura atavica serpeggia, figlia di quella che, nei secoli passati, ha visto superstizioni e ignoranza avere la meglio sulla razionalità........Grazie di cuore anche per i baci affettuosi che ricambio con grande afflato amicale........

Una conta tristissima che ammala l’anima e senza cura.

E'il riscoprirsi più fragili e precari che mai: semplici numeri snocciolati ad ogni briefing......

un affetto di meno e un parassita di troppo che nulla ha insegnato se non la morte e la fragilità umana, lungo quei fiumi di sangue ci guardiamo sbigottiti, attoniti, rinchiusi in recinti angusti, un caro saluto

Anche a te un caro saluto dai recinti angusti dai quali stiamo cercando, molto faticosamente, di uscire........

... forse gli affetti ci sono tutti. Magari in qualche piega del cuore ma sono lì a testimoniare di aver vissuto quel periodo intriso di silenzi che ora sembra per molti non essere neppure esistito... Un buon pomeriggio, ...W... :)

Me lo dicevo anch'io, qualche giorno fa, di come sia stato possibile tutto ciò. E quasi non riesco ad avere memoria di quei giorni: forte è la sensazione di vuoto. Un vuoto che mi ha ingoiato per restituirmi, a distanza di mesi, stranito, straniato, decisamente frollato.Quindi posso capire che si cerchi di rimuovere in ogni modo quei momenti. Anche se rimuovere non è mai cosa buona. Molto meglio cercare di capire riflettendo su quanto accaduto........Grazie di cuore con anche a te l'augurio per una notte serena.........

Infatti,...W..., personalmente non ho rimosso nulla. Volutamente. Ho elaborato molto. E molto ancora sarà da eleborare. Ma davvero a me fa incazzare ( passami il termine) la leggerezza con cui molti hanno dato un colpo di spugna a un periodo che comunque ha cambiato parte delle nostre vite. Buon pomeriggio!

Credo che costoro avrebbero archiviato, in questo modo, qualsiasi evento fosse capitato nella loro vita. Sai, è una questione di sopravvivenza:se si riflette, quindi si mette in discussione, si ha paura che possa crollare addosso tutto il castello precario dell'esistenza. Io non posso dire di avere provato paura. Certo, gli ululati delle sirene costituivano una colonna sonora allucinante ad ogni ora del giorno e della notte. Tanto che, quando leggevo qualche post negazionista o complottista rimanevo basito a chiedermi:possibile che queste ambulanze che vanno avanti e indietro a sirene spiegate, facciano parte del gioco? Come pure le testimonianze di sanitari e pazienti? Ecco, vivevo in una atmosfera sospesa di incredulità e percezione di catastrofe incombente. Per il resto sono un individuo abbastanza a sé, quindi non mi ha pesato molto l'isolamento. Passavo le ore in coda ai supermercati come occasione per stare fuori di casa. Per quanto riguarda i cambiamenti, credo alcuni oramai siano irreversibili, per parte mia:ci sono abitudini e persone che ho perso o che non potrò più recuperare. È un po' come si fosse dato una accelerazione a processi già in atto. Comunque anch'io sto ancora riflettendo su cosa sia stato questo periodo per me e per le persone intorno. Pure per quella massa di persone che definiamo movida, la quale come tu ben sottolinei, sembra avere già archiviato la pandemia, in nome di una normalità godereccia.... Anche a te un sereno pomeriggio.......

caro wood, una cosa l'ho provata durante la l'auto segregazione e difficilmente mi dimenticherò: la mia inesperienza di una emozione quale la paura, la scontatezza con cui ho vissuto sino ad ora. e malgrado mi pensi come intimamente critica, non disposta a farmi andare bene la prima idea che passa, e senza voler entrare in merito alle varie tesi sostenute, che, del resto, sono le vie necessarie delle mente per cercare la spiegazione, ho fatto questa esperienza con la mia inesperienza in fatto di paura. oltre alla mia ho affrontato un'inesperienza collettiva che ha tirato fuori elementi di tutti i generi. ancora adesso sto elaborando, per provare a rendermi conto, a consapevolizzare, ad assumermi la responsabilità di gestire questa emozione. concordo, è stato ed è faticosissimo lungo "momento", una sorta di "assenza" dal consesso umano, di lontananza allontanante. i ti devo sempre dei ringraziamenti poiché dipingi immagini che consentono a noi che ti leggiamo, di tratteggiarne, all'interno, le strade più personali. cura

w, togli un la in più e sostituisci un i con io. (scusami) ep

Nulla di cui doverti scusare: comunque grazie di cuore per la segnalazione....

Anch'io ti devo i miei ringraziamenti per il fatto di partecipare a questa discussione, arricchendola con la tua esperienza fatta di emozioni e considerazioni. Detto questo, ad approfondimento, ti dico che, ho provato a rileggermi la storia delle pandemie: a partire di quella che viene considerata la prima, a partire del Cinquecento a Costantinopoli, per giungere ai giorni nostri. La cosa mi ha fatto ricordare uno splendido film ambientato nei Paesi bassi durante la guerra dei Trent'anni con Gian Maria Volonte nei panni di medico e alchimista razionalista, alle prese con l'inquisizione, la superstizione, la guerra è la pestilenza. Ho ripensato a certe dinamiche sociali che hanno serpeggiato anche ai giorni nostri, come frutto di eredità ancestrali dalla notte dei tempi. C'è una storia che non passa, che è ferma in noi. E che ritorna ad affiorare non appena le condizioni che l'hanno propiziata, tornano a verificarsi. Per fortuna esiste anche un piano evolutivo che si sviluppa parallelamente in noi, facendo sì che, paure, irrazionalità e superstiziosita innata, non prendano il sopravvento. È quella storia con la quale, comunque, dobbiamo sempre fare i conti. Come mi dicono anche le tue parole. Per il resto, per quell'aspetto psicologico che è venuto ad instaurarsi nelle nostre menti, quello di un allontanamento sociale, in primis per non rischiare di arrecare danno a persone care, ecco questo aspetto penso che valga la pena di indagare ulteriormente:trovo che sia espressione di una socialità ed una affettività più matura ed evoluta. Cosa questa che si è contrapposta all'involuzione rappresentata da complottisti e negazionisti, piuttosto tesi alla riaffermazione di concetti e sentimenti regressive in proposito.... Un abbraccio più che mai con l'augurio per un pomeriggio sereno......

Torture, estorsioni, ricatti. La caserma dei Carabinieri di Piacenza sembrava casa mia con mia moglie durante il lockdown.

Eheheheheh... Analogie sicuramente azzeccate per un menage in quarantena particolarmente movimentato... Ma tu avresti potuto rivolgerti al telefono azzurro!....

E' sempre un piacere leggere i tuoi componimenti, così intensi e attuali... Ci rileggeremo poeta. Parto tra qlc giorno per le ferie, buona estate e buone vacanze! ... Un abbraccio! :-)

Allora buone vacanze mia cara amica e grazie di cuore per esserci. Un abbraccio più che mai di brezza rigenerante.....

La musica è uno dei linguaggi, forse quello più immediato, come gestualità che esprima fame o sete.......Grazie di cuore con un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una notte di sogni felici......

Lockdown è silenzio di riflessione.Una criticità di collaborazione nella morte.Un confronto allargato che è stato per alcuni profondo cambiamento di valori.La società liquida di Bauman che non vedevano..

Molto pregnanti queste tue considerazioni, mia cara gabbiano, oltre che impegnative. Credo dovrò rifletterci su. Anche perchè ci vorrà ancora del tempo, per valutare se davvero "il profondo cambiamento di valori" in alcuni, potrà determinare scelte generali che foinvolgano anche altri che quel cambiamento l'han subito ma in peggio....

Ti auguro un buon pomeriggio Wood:)

Grazie di cuore, mia dolce gabbiano con anche a te l'augurio per una notte di sogni fatati ed un abbraccio luminoso di gioia.......

Vedo troppi esperti che alimentano la confusione... si dividono in ottimisti e pessimisti.. pare che Salvini abbia imbarcato Zangrillo in una conferenza politica. Belle parole Woode ciao buona serata

Non mi meraviglia proprio che Zangrillo sia sull'onda di Salvini: ci spera in un posto da ministro della sanità in un ipotetico governo Salvini.......Grazie di cuore con l'augurio per unanotte di sogni felici......

La nostra condizione umana in questi giorni di continua tensione per la pandemia che non accenna ad esaurire il suo potere distruttivo di speranze, è senz'altro problematica e, soprattutto, ci priva di libertà che vorremmo ancora godere, senza cadere nel panico delle scelte.Ci sentiamo quasi estranei in casa nostra e la stasi a cui siamo costretti ci fa formicolare i piedi che ci riportano ad un desiderio di muoverci e liberamente godere della natura... per quel poco che di incontaminato rimane.Ti auguro giorni sereni Wood. Ciao.

La nostra è una condizione non nuova, mia cara Mariateresa. Altre volte nella storia l'essere umano si è trovato a fare fronte a situazioni analoghe di pandemia. Quella del distanziamento sociale, si è rivelata essere una misura sufficientemente efficace. Certo i problemi ingenerati a livello psicoeconomico non sono pochi Ma dovremmo fare ricorso proprio alla storia per trovarci punti di forza e così non sentirci slegati e spaesati. Grazie alla storia potremmo mettere in comune le problematiche emerse e superarle grazie alla condivisione ed all'apporto che ognuno sarebbe in grado di offrire. È una situazione nuova ed allo stesso tempo antica quella odierna. Ma sarà la capacità di aderire alla natura, a fare sì che possa rivelarsi possibilità di crescita.... Grazie di cuore con anche a te un augurio per dei giorni ricchi di incanti..... Ciao.......

Dove le parole finiscono,lascio parlare la musica..e, attraverso di essa, dico cose inesprimibili;lascio parlare il cuore con le sue emozioni, perche' esprima i suoi piu' profondi e misteriosi segreti..... perche perche' comunichi alla mia anima,con il suo ineffabile ed arcano linguaggio,che la vita e' amore !

Splendide note quelle parlanti dal tuo cuore, mia dolce Jole, grazie di cuore per averle condivise facendomene dono generoso.... Un abbraccio di brezza soave con l'augurio per una serata di incanti...

... un universo sganciato da paure, un miraggio per ora

L'universo è paura...

Eh già....quando si è restati tutti a lato, nell'inferno degli umiliati stretti... Sembra passata un'esistenza ma non sono nemmeno 3 mesi da quando i piedi stanchi d'esser fermi si muovevano tra finti sentieri lastricati di parquet, piastrelle incrinate e cotto, disposti a ricordarci ad ogni ora quanto si sentissero pronti per un nuovo e prossimo viaggio...Neppure tre mesi dal nostro lockdown e da quel miraggio dietro i vetri che ci conduceva senza muoverci tra un universo e l'altro. Eppure è accaduto, e ci siamo realmente ritrovati a rivangare, tra i confini del tempo, terre esaurite di frutti e assediate dai parassiti, guardandoci contare, isolati, qualche affetto di meno.

...E chissà quando si riuscirà davvero a farci i conti, con quella parentesi che è stata aperta e chiusa in quei giorni! E' qualcosa che non ha avuto eguali nella storia umana.Nemmeno nei periodi storici precedenti in cui, in regioni o solo città, si sperimentava il distanziamento sociale, per porre argine alle pandemie; comunque erano esperimenti in scala ridotta. Al contrario, adesso intere nazioni si sono fermate d'un botto e i cittadini autosegregati nelle proprie abitazioni. Oserei definirlo quasi un esempio di globalizzazione della sanità e della solidarietà...Grazie di cuore anche per questi tuoi spunti come sempre molto stimolanti.......