delirio

A volte capita che ci troviamo in momenti difficili che non possiamo "agire" e' come se ci fossimo in prigione e questo e' maggiormente sentito dalle persone che amano la liberta' cosi la sofferenza diventa talmente forte che non bastano piu' le parole per liberarci, non bastano piu' le urla laceranti per sollevarci,non basta piu' battere i piedi, o i pugni sul tavolo non basta piu' dire NO, non basta piu' niente per farci uscire da una situazione che ci incatena. Allora ecco che arriva la musica della poesia. Ecco quel tuo "cantare" melodico di una poesia che esprime rabbia, tanta rabbia per un mondo di violenza, di fatica, di dolore, di lotta e di guerre. Ecco la tua voce poetica che si innalza per dare spazio al tuo sentire, un sentire poi che in varie situazioni e' comune pure a noi tutti. Ma come tutte le poesie che celebrano momenti speciali poi si torna alla realta' quotidiana e ci si guarda intorno e ci si accetta per quello che si e'. Tu sei una persona straordinaria carissimo W. e tutto quello che ci regali attraverso il tuo blog e i tuoi commenti sono un arricchimento che offri a questo mondo. Il tuo contributo rende questo mondo piu' vivibile, piu' accettabile e diventa persino bello viverlo grazie a TE! Un sorriso.