Alimenti contenenti micotossine: effetti negativi sulla salute

Aflatossine Alimenti

Gallette di riso giganti ritirate dagli scaffali dei supermercati. L’allerta riguarda la presenza di una micotossina

Il ministero della Salute ha comunicato sul proprio sito il richiamo dal mercato di due lotti di gallette di riso giganti a marchio Carrefour Bio per la presenza di micotossine che supera i limiti di legge previsti dal Regolamento 1881/2006.

I lotti ritirati sono R22159A e R22160A, le confezioni sono da 200 g con data di scadenza 09-10/06/2023, prodotti da Continental Bakeries – Granco SA con stabilimento a Enghien in Belgio in via Avenue Du Commerce n 27.

Le micotossine sono composti tossici prodotti naturalmente da vari tipi di funghi. Le micotossine entrano nella catena alimentare per effetto di un’infezione delle colture avvenuta prima o dopo il raccolto e si trovano di solito in alimenti come cereali, frutta secca, noci e spezie. La presenza di micotossine negli alimenti e nei mangimi può produrre effetti nocivi sulla salute umana e animale.

Si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalato. Qualora siate in possesso di una rimanenza, potete restituirla al punto vendita e verrà sostituita gratuitamente.

Micotossine

Micotossine è il nome collettivo con cui si indicano diversi prodotti metabolici altamente tossici delle muffe. Anche in quantità molto piccole, le micotossine possono essere dannose per la salute umana e animale.

Gli alimenti più esposti alle micotossine sono i semi oleosi, i cereali e i prodotti cerealicoli, le spezie e alcuni tipi di frutta secca. Le micotossine più frequenti sono le aflatossine, le ocratossine, le tossine T-2 e HT-2 e la patulina.

La formazione di micotossine è determinata da variazioni regionali e stagionali marcate e dipende da fattori quali il nutrimento, la quantità di acqua, l’umidità dell’aria, la temperatura, il pH e le interazioni con altri funghi.

Il pericolo per l’uomo è rappresentato principalmente dalla contaminazione degli alimenti, poiché tutti i prodotti ammuffiti possono contenere micotossine. Si distinguono tre cause:

a) il frumento viene contaminato da muffe sul campo;
b) gli animali da reddito ingeriscono alimenti ammuffiti e trasmettono le tossine ai prodotti, quali latte, uova e carne;
c) i prodotti stoccati sviluppano muffe.

Le micotossine contaminano gli alimenti e possono diffondersi con una velocità proporzionale al tenore di acqua. Non è possibile eliminarle attraverso la cottura, l’arrostimento, la cottura in forno, l’acidificazione, l’essiccazione o il surgelamento. Gli alimenti contaminati da muffe devono essere smaltiti. La diffusione delle muffe è invisibile all’occhio umano.

Le muffe possono proliferare a temperature tra 0 e 60 °C, registrando uno sviluppo più rapido tra 20 e 25 °C. Negli alimenti possono continuare a svilupparsi anche fino a −10 °C. Uno stoccaggio in congelatore a −18 °C è sufficiente per bloccare la loro crescita.

Gli effetti negativi delle micotossine sulla salute possono verificarsi dopo una singola o ripetuta ingestione. I sintomi dell’intossicazione acuta possono includere disturbi gastrointestinali e danni al fegato o ai reni. Anche il sistema nervoso, immunitario o ormonale può essere colpito. ll consumo ripetuto di piccole quantità di micotossine per un lungo periodo di tempo porta a danni cronici che riguardano principalmente il fegato e i reni, ma sono stati osservati anche effetti cancerogeni, nocivi per la fertilità e genotossici.

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Alimenti contenenti micotossine: effetti negativi sulla saluteultima modifica: 2022-10-20T18:20:43+02:00da tiberis1