Newsletter Cardiologia by Xagena
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Nessun rischio cognitivo o di demenza con gli inibitori di PCSK9, mentre l’inibizione di HMGCR si associa a compromissione di alcune funzioni cognitive
I dati di uno studio basato sulla genetica hanno mostrato che l’inibizione di PCSK9 non influisce sulla funzione cognitiva o sul rischio di demenza. L’uso delle statine, che hanno come bersaglio l’en …
Icosapent etile: i nuovi dati sui biomarcatori aumentano i timori sui risultati dello studio REDUCE-IT
Una nuova analisi dello studio REDUCE-IT ha riacceso i timori che il beneficio mostrato dall’Olio di pesce ad alto dosaggio, Icosapent etile ( Vazkepa ), potrebbe essere stato correlato ai danni causa …
Fattori di rischio cardiovascolari associati all’uso di Cannabis
Uno studio ha evidenziato un elevato rischio di malattia cardiovascolare di tipo aterosclerotico associato all’uso di Cannabis. Dei 7.159 partecipanti ( età media, 38 anni; 49% uomini ) al National …
Scompenso cardiaco
Empagliflozin migliora gli esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata indipendentemente dall’età
Empagliflozin ( Jardiance ) riduce la morte cardiovascolare o il ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata ( HFpEF ). …
Associazione di variazioni genetiche comuni e rare nel gene HMGCR con il rischio di cataratta
I dati da modelli animali e da studi osservazionali hanno sollevato preoccupazione riguardo ai potenziali effetti catarattogenici del trattamento con statine, farmaci che abbassano il colesterolo LDL. …
Studio CLEAR Harmony OLE: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell’Acido Bempedoico nei pazienti con malattie cardiovascolari aterosclerotiche e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote
Esistono dati limitati sulla sicurezza e l’efficacia a lungo termine dell’Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell’adenosina trifosfato-citrato liasi, per abbassare il colesterolo lipoproteico …
Profilassi della trombosi nei pazienti con tumore: vantaggi degli anticoagulanti orali diretti rispetto a Dalteparina, un’Eparina a basso peso molecolare
Da una nuova analisi è emerso che gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ), lo standard di cura per il trattamento del tromboembolismo venoso ( TEV ) nei pazienti non-oncologici, dovrebbero anche ess …