UCDL: Persone vaccinate & Reazioni avverse da vaccino

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Reazioni avverse da vaccino

UCDL ( Unione per le cure, i diritti e le libertà ) ha diffuso una nota su persone vaccinate che sono andate incontro a reazioni avverse.

I più comuni eventi avversi sono stati: pericarditi, miocarditi, paralisi temporanee, problemi all’udito, problemi di visibilità agli occhi, herpes, allergie, spossatezza continua.

Ci sono persone dopo il vaccino che non riescono più a lavorare, persone che non riescono più a camminare bene.

Le reazioni avverse da vaccino sono state accertate clinicamente ma essendoci dei tempi molto stretti, rigidi e circoscritti tra il vaccino, molte di queste reazioni avverse da vaccino non vengono riconosciute dallo Stato. E’ quindi necessario depositare tutti i ricorsi per accertamenti preventivi in tribunale e nominare dei consulenti tecnico-scientifici per approfondire l’eventuale correlazione, per mostrare la presenza di queste malattie che prima non c’erano.

Secondo UCDL, gli effetti collaterali e gli eventi avversi a breve, medio, e lungo termine potenzialmente correlabili a questi vaccini non sono ancora del tutto conosciuti. Per questo viene richiesto che lo Stato faccia una vigilanza attiva e non passiva. Non è accettabile che il cittadino, per potersi sottoporre alla vaccinazione, debba firmare un consenso informato che esonera tutto il sistema da qualsivoglia responsabilità.

Fin dall’inizio delle vaccinazioni per il COVID, molti scienziati hanno posto dubbi circa il rischio da parte del vaccino di poter determinare in alcuni soggetti un profilo trombotico. Elevati livelli del D-dimero, che è un biomarcatore che segnala un evento trombotico anomalo in qualche parte del corpo, sono stati trovati in un’alta percentuale nei soggetti vaccinati con qualsiasi tipo di vaccino anti-COVID.

Che cosa chiede UCDL ?

A) Perché non è stato previsto il D-Dimero prima e dopo ogni somministrazione di vaccino, compresa la terza dose ?

B) Perché non sia stato previsto un esame sierologico per il dosaggio degli anticorpi anti-SARS-COV2 al fine di comprendere se già ci fosse stato un contatto con il virus e, possibilmente, evitare l’ADE ( Antibody-Dependent Enhancement; fenomeno che si verifica quando la vaccinazione invece di proteggere intensifica i sintomi della malattia ) in soggetti che avevano contratto il COVID in modo asintomatico e avevano sviluppato anticorpi alti ? Perché sono stati ugualmente sottoposti a vaccinazione e quindi a un rischio ?

C) Perché a distanza di 11 mesi, non è stato previsto un protocollo inerente un trattamento farmacologico ante- e post-vaccino, atto a proteggere i soggetti maggiormente a rischio da eventuali effetti collaterali ?

Fonte: AffarItaliani

https://www.affaritaliani.it/coronavirus/vaccini-il-governo-rifiuta-il-dialogo-con-chi-ha-avuto-reazioni-avverse-770494.html

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuove possibili reazioni avverse del vaccino di Pfizer / BioNTech: eritema multiforme, glomerulonefrite e sindrome nefrosica

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Vaccino Pfizer, l’Agenzia regolatoria europea EMA sta valutando nuovi eventi avversi: eritema multiforme, glomerulonefrite e sindrome nefrosica

L’EMA ( European Medicines Agency ) sta valutando nuove segnalazioni di sicurezza riguardo a potenziali reazioni avverse collegabili alla vaccinazione anti-COVID.

Per il vaccino Comirnaty ( Pfizer / BioNtech ) si stanno valutando segnalazioni relative all’eritema multiforme. Il PRAC ( Pharmacovigilance Risk Assessment Committe ) ha avviato un’analisi su questa forma di reazione di ipersensibilità con caratteristiche lesioni cutanee rotonde per stabilire se si tratta di un effetto collaterale del vaccino. La valutazione segue un piccolo numero di casi segnalati al sistema EudraVigilance dopo la somministrazione del vaccino.

Si stanno valutando anche casi di glomerulonefrite ( malattia che interessa i glomeruli renali, compromettendone la capacità filtrante ) e la sindrome nefrosica ( malattia caratterizzata da escrezione di quantità eccessive di proteine attraverso le urine ), per stabilire se possono essere effetti collaterali di Comirnaty. ( Fonte: EMA )

https://www.ema.europa.eu/en/documents/covid-19-vaccine-safety-update/covid-19-vaccine-safety-update-comirnaty-11-august-2021_en.pdf

Eritema multiforme

L’eritema multiforme è una reazione infiammatoria caratterizzata da lesioni cutanee a bersaglio o a iride. Può essere coinvolta la mucosa orale. La diagnosi è clinica. Le lesioni si risolvono spontaneamente ma spesso recidivano. L’eritema multiforme di solito si verifica come una reazione a un agente infettivo come l’herpes simplex o il micoplasma ma può essere una reazione a un farmaco. Nei pazienti con recidive frequenti o sintomatiche di herpes simplex può essere indicata una terapia antivirale. L’eritema multiforme si manifesta con un esordio improvviso di macule, papule, pomfi, vescicole, bolle, anche in associazione tra loro, asintomatiche, a livello delle estremità distali (che spesso includono il palmo delle mani e la pianta dei piedi) e sul volto. La lesione classica è anulare con un centro violaceo e un alone rosa separato da un anello pallido (lesione a bersaglio o a forma di iride). La distribuzione è simmetrica e centripeta, a volte diffusa al tronco. Alcuni pazienti presentano prurito. ( Fonte: MSD Manual )

Glomerulonefrite

La glomerulonefrite è una patologia infiammatoria dei reni che interessa i glomeruli renali e può decorrere in modo acuto, subacuto o cronico con manifestazioni diverse ( ematuria, proteinuria, insufficienza renale ).  È caratterizzata da improvvisa comparsa di oliguria, ritenzione idrosalina con ipertensione, edema periorbitale. L’aspetto istologico è caratterizzato da una proliferazione intracapillare con infiltrazione neutrofila. Può essere una malattia di per sé ( glomerulonefrite primitiva o idiopatica), ad esempio, la nefropatia da IgA, Può far parte di una malattia sistemica ( in particolare del diabete mellito o di malattie autoimmuni come il LES, o una vasculite, ecc. ). Può essere secondaria a un’infezione ( da streptococco, da stafilococco, da virus dell’epatite B o epatite C, ecc. )
La causa più comune nel mondo occidentale di glomerulonefrite è sicuramente il diabete mellito, soprattutto dopo anni di scompenso glicemico. Le manifestazioni cliniche che possono associarsi alla glomerulonefrite sono: insufficienza renale ( acuta o cronica ) con tutti i suoi sintomi; ipertensione arteriosa; sindrome nefrosica [ sindrome clinica causata da perdita di proteine con le urine e caratterizzata da ipoproteinemia ( riduzione di proteine e in particolare dell’albumina nel sangue ), ipercolesterolemia e ritenzione di liquidi ( edema ) ]; ematuria, spesso macroscopica, specie durante le riacutizzazioni, cui frequentemente segue microematuria. ( Fonte: Wikipedia )

Sindrome nefrosica

La sindrome nefrosica è un disturbo dei glomeruli (gruppi di microscopici vasi sanguigni renali dotati di piccoli pori attraverso cui viene filtrato il sangue) per cui quantità eccessive di proteine vengono escrete attraverso le urine. Un’escrezione eccessiva di proteine porta generalmente a un accumulo di liquidi all’interno del corpo (edema) e a bassi livelli della proteina albumina e livelli elevati di grassi nel corpo. I sintomi iniziali includono: perdita dell’appetito, sensazione diffusa di malattia ( malessere ), gonfiore delle palpebre e dei tessuti ( edema ) dovuto a ritenzione sodica e idrica, dolore addominale, urina schiumosa. L’addome può risultare gonfio a causa di un ampio accumulo di liquidi nella cavità addominale ( ascite ). Può comparire respiro affannoso dovuto all’accumulo di liquidi nello spazio che circonda i polmoni ( effusione pleurica ). Altri sintomi possono includere gonfiore delle labbra vaginali nelle donne e, negli uomini, dello scroto. Durante la notte, si accumula nelle parti superiori del corpo, come le palpebre. Durante il giorno, i liquidi si accumulano nelle parti più basse dell’organismo, come le caviglie, quando il soggetto è seduto o in piedi. L’edema può mascherare l’atrofia muscolare che procede di pari passo. La produzione di urina può diminuire e si può sviluppare insufficienza renale (perdita della maggior parte della funzionalità renale) se la fuoriuscita di liquido dai vasi verso i tessuti riduce la componente liquida del sangue, con conseguente diminuzione di apporto di sangue ai reni. Talvolta, l’insufficienza renale con riduzione del volume urinario è improvvisa. Possono verificarsi carenze nutrizionali derivanti dall’escrezione di nutrienti nelle urine. Nei bambini, si può assistere a uno sviluppo stentato. Può esserci perdita di calcio osseo e carenza di vitamina D, con conseguente osteoporosi . Unghie e capelli possono diventare fragili e questi ultimi possono cadere. Linee orizzontali bianche possono svilupparsi nei letti ungueali per ragioni sconosciute. La membrana che riveste la cavità addominale e i suoi organi ( peritoneo ) può infettarsi e infiammarsi. Le infezioni opportunistiche, causate da batteri normalmente innocui, sono frequenti. L’aumento del rischio infettivo è probabilmente dovuto al fatto che gli anticorpi che normalmente contrastano le infezioni sono escreti con le urine o non prodotti nella giusta quantità. La tendenza alla coagulazione del sangue ( trombosi ) aumenta, particolarmente nelle vene principali che drenano il sangue dai reni. Più raramente, la coagulazione, quando necessaria, può essere inefficace inducendo generalmente un eccessivo sanguinamento. L’ipertensione arteriosa accompagnata da complicanze cardiache e cerebrali è più frequente nei soggetti con diabete o lupus eritematoso sistemico. ( Fonte: MSD Manual )