Partiti i lavori per completare le case Acer di via Canova 

Marco Bertuzzi (Acer) con Isabella Conti e Monica Falciatore incrociano le dita sperando …

San Lazzaro (Bologna)

Dopo alcuni anni di fermo del cantiere alla fine del mese scorso sono, o sarebbero, finalmente partiti i lavori di completamento delle due palazzine ancora prive di tetto corrispondenti ai civici 34 e 36 di via Canova a San Lazzaro. Il dubbio viene vedendo che dopo una ventina di giorni chi vive al civico 32 riferisce che in cantiere non si è visto ancora nessuno, e dal fatto che affisso a uno dei due edifici c’è ancora il tabellone da cantiere della ditta che circa due anni fa aveva già rinunciato a completare gli edifici privi del tetto da oltre cinque anni.

Infatti dopo il fallimento dell’impresa edile costruttrice l’Azienda Casa Emilia-Romagna (Acer) ha riassegnato di nuovo i lavori che entro l’inizio del 2024 dovrebbero consegnare, finiti, 24 appartamenti di varia metratura in edilizia residenziale pubblica (Erp). Alloggi, in classe energetica A, che si aggiungono ai 13 già ultimati al civico 32 della stessa via assegnati nel 2015.

Con i due edifici in via Canova verrà quindi completato il Pruacs Case Canova, sottoscritto nel 2010 tra il Comune di San Lazzaro, Regione e Acer per alloggi a canone sostenibile e il recupero del patrimonio Erp esistente. Il Pruacs include i 37 alloggi di via Canova e i 30 di via Spinelli, inaugurati nel 2019, con un investimento di oltre 5,2 milioni di euro sostenuto dal Comune di San Lazzaro (1,2 milioni) e da Acer (95.500 euro) con un contributo Stato-Regione di 3,9 milioni.

Alla consegna del cantiere alla nuova impresa erano presenti il sindaco Isabella Conti, il presidente di Acer Marco Bertuzzi e Monica Falciatore assessore al welfare. Per il sindaco «l’avvio dei lavori in via Canova in un momento di crisi energetica e di difficoltà per tante persone, è un segnale dell’impegno delle istituzioni a sostegno delle famiglie. Anche queste abitazioni avranno soluzioni innovative di risparmio energetico. La dignità delle persone passa infatti anche dalla funzionalità dei luoghi dove vivono».

Ma nel frattempo i residenti del civico 32 lamentano l’impossibilità di accedere alla loro area cortiliva, lasciando le auto in strada, nonostante che il cancello di accesso non abbia alcun collegamento col cantiere. E che, quindi, le retrostante autorimesse non sono usate pur completate oltre un lustro fa. Per non parlare poi delle altre costruzioni accessorie, retrostanti ai civici da completare: sale condominiali e rimesse, che stanno andando in degrado senza essere mai state utilizzate. Da qui la speranza, anche dei residenti del 32, di cui alcuni proprietari degli alloggi, che tali palazzine senza tetto vengano completate, e abitate, per eliminare il senso di degrado esistente davanti al Museo “Donini”.

Giancarlo Fabbri

Partiti i lavori per completare le case Acer di via Canova ultima modifica: 2022-11-16T14:02:15+01:00da fabbri.giancarlo