Kremuzio

Non mi fa tanto arrabbiare il fatto che alcune persone abbiamo svergognato la nostra nazione, ma quello che ne consegue. Tanto per cominciare, stranamente quando la polizia bulgara caricava i fascisti nello stadio di Sofia, sulla nostra tv passava la pubblicità. La radio ne parlava, come d’altronde anche stamattina nel gr si faceva riferimento diretto ai “fascisti”. Invece l’informazione in tv li descriveva come “ultras”, “tifosi”, “scalmanati”.

Forse per questo la classifica mondiale per la libertà di stampa ci avrà retrocesso di un’altra decina di posizioni. Dall’80esimo al 90esimo? Ci avrà sorpassato anche la Cina a questo punto…

Mah!. Ancora più mi colpiscono la volontà di punire i colpevoli da parte delle autorità con semplici divieti di andare allo stadio. Addirittura anche i politici di destra si sono mostrati in disaccordo con i tristi fatti bulgari. Certo che preferiscono che non si parli di fascismo. Eppure lo sono ancora?

Ricordo la cerimonia di Alemanno nel suo primo giorno da Sindaco. E il gruppo vestito di nero con il saluto romano. Oppure vedo come gli assalti verso giovani di sinistra o verso gente di colore o zingari siano aumentati da parte di gente che si definisce fascista. Invece per l’informazione sono “ragazzate”. E se poi cercano di convincerti che “non ci sono connotazioni politiche” proprio quando si fa di tutto per farsi vedere come appartenenti ad un movimento ormai stantio, allora penso che c’è qualcosa che non va. A me sembra che questi gruppi extraparlamentari di destra si sentino più protetti dall'attuale andazzo politico italiano.

Allo stesso modo in cui si da’ del comunista ormai a tutti quelli che non la pensano come l’odierno regime, diamo del fascista a quelli che vogliono si chiamino così. Per chiarezza se non altro.

Neanche nel ventennio i tifosi allo stadio inneggiavano così apertamente a Mussolini, forse perché vivendo quei tempi, non ne erano entusiasti. Ma vorrei ricordare che esiste una legge, che prevedo verrà abolita in silenzio tra poco, se non è già stato fatto, che dovrebbe servire proprio per questi casi. E’ la legge Scelba. Su Wikipedia iene descritta così:

L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".

Come dicono molti politici, le leggi ci sono: basta applicarle…