Kremuzio

Non mi piace questa festa, forse perché quando ero bambino non esisteva qui da noi, ed ora che c’è capisco quanto sia stupida ed inutile.

Fa parte di quelle tradizioni a noi estranee, se non limitate a qualche paese. La festa di tutti i Santi precede quella dei defunti ma non mi sembra sia così da festeggiare in modi profani. Abbiamo importato come al solito qualcosa che non ci rappresenta. Come Babbo Natale, dopotutto, inventato dalla Coca Cola poche decine di anni fa e che ci ha imposto un losco figuro, più simile ad un ubriacone dal naso rosso che ad uno spirito del Natale. Pensiamoci bene, se la Michelin avesse fatto la stessa operazione, ora invece di Babbo Natale avremmo come icona natalizia quel pupazzo composto da pneumatici che si chiama Bibendum. da una frase latina che faceva parte del motto pubblicitario degli anni 30.

Se ora si fa tanto chiasso per una festa che ha origine celtiche e poi trapiantata nel mondo anglosassone e mischiato in tutto quel folklore che passa dai fantasmi al vuuduu, da Jack O’Lantern agli zombies e che è arrivata fino a noi, la colpa di chi è? Questa era anche la “Notte di Valpurga” nella quale le streghe si recavano al sabba infernale per riti orgiastici con i demoni, la notte in cui i tristissimi maghi e fattucchiere contemporanei si dedicano agli incantesimi fatture e malocchi estorcendo soldi ai loro stupidi clienti, la notte in cui i seguaci satanisti fanno le loro messe nere.

In un contesto così antireligioso si svolge questa stupida festa. E si che abbiamo poi la ricorrenza dei defunti a rimetterci con i piedi per terra un po’ come le Ceneri dopo il carnevale. Si, divertiamoci con orge e carnevaletti, ma poi ricordiamoci che torneremo polvere. Le “ossa dei morti” o “fave dei morti” sono solo alcuni dei dolcetti tradizionali nazionali, invece delle caramelle colorate sintetiche del “dolcetto o scherzetto”.

Ma non eravamo contrari alle infiltrazioni della marmaglia extracomunitaria? Forse che questa festicciola non venga da oltreoceano? Tanto valeva festeggiare l’haitiano Baron Samedi e tutto il pantheon dei morti viventi…

Avevamo quella vecchietta della Befana, che era pur sempre una strega, ma non baciava mica sul culo i gatti neri. Volava con la scopa, si vabbè sempre di un simbolo fallico si tratta, ma poi si infilava nel camino e ci portava regali o carbone. Forse appiedata dalla crisi delle linee aeree o abbattuta durante uno scramble, aiutata da quello stuolo di folletti, i befanini, forse gli stessi che poi si sono messi ad aiutare babbo Natale (ma non avevamo San Nicola in quei giorni?).

Ma quanto casino con tutto questo mischiare tradizioni sacre e profane, Santi e morti e streghe ed il desiderio di divertirsi e trasgredire, ma di conquistarsi un posto in Paradiso con la rettitudine o con l’inganno.

Intanto stiamo perdendo il nostro folklore, le nostre tradizioni millenarie, molto più antiche di quelle stronzate di babbo Natale ed Halloween inventate ed importate solo per farci spendere soldi inutilmente.