Kremuzio

“Signori, parliamo dell’elefante...” esordiva Duclos nel 1771 quando si riuniva con i suoi amici. L’elefante di 5 anni che girava per Parigi in quei giorni, era conosciuto da tutti i cittadini. Alla domanda del perché dovessero parlare dell’elefante, coloro che lo stavano ascoltando ricevevano come risposta “perché è l’unico personaggio conosciuto da tutti del quale si può parlare senza timore”.

Membro dell’Accademia Francese, Charles Pinot Duclos era uno scrittore, famoso oltre che per la sua storia epigrammatica di Luigi XI, anche per “Considérations sur les mœurs de ce siècle” del 1751 che lo rese famoso in tutta Europa. Vabbe’, dove volevo andare a parare? Censura, sempre censura che ogni giorno di più sta calando sul nostro martoriato paese. Ci si attende nuovi editti bulgari verso presentatori e programmi televisivi, autori e scrittori, giornalisti e giornali. Vi eravate resi conto che nel weekend passato sui giornali non c’erano notizie sulla crisi? Nei telegiornali si parlava solo di shopping, si intervistavano persone che spendevano e spandevano e che dicevano che per loro la crisi non c’era. Aumentati coloro che partivano verso mete esotiche, anche se non si recavano più nelle città d’arte europee. Caviale nelle mense di alcuni ospizi domenica scorsa ed il 25 prossimo, frutto di un sequestro, per far ricordare agli anziani quei sapori che non si possono più permettere. Ma se invece del caviale due volte l’anno dessero loro una fettina morbida 3 volte a settimana non sarebbe meglio? o una protesi dentaria una tantum? Emblematiche le interviste fatte in via Condotti e in alcune gioiellerie: ancora lusso? Ma si, gli italiani fanno regali grossi, spendono tutta la tredicesima perché sono ottimisti e vogliono far del bene al paese ed alle industrie.

Guarda caso solo quei comunistacci del terzo canale Rai si sono messi a parlare della crisi, cosa che neanche quel giornalaccio comunista del Corriere della Sera aveva azzardato a fare.

E le notizie si sono sviluppate da quanto spenderemo per i pranzo di Natale e per il cenone e Beckham al Milan ed i soliti goal in fuorigioco regalati alle solite Inter e Juventus.

Non ho sentito però quella notizia di Obama che ha dovuto inchinarsi alle industrie dell’auto alle quali aveva chiesto di trasformarsi producendo automobili che inquinino meno. La risposta era stata di no, anzi se non avessero dato loro gli aiuti  che richiedevano avrebbero licenziato milioni di lavoratori. Niente di nuovo sotto il sole, è l’industria che comanda ed i politici obbediscono. Figuratevi quando industriali e politici coincidono nella stessa persona… Allora cosa dicevamo a proposito dell’elefante?