Donna, lavoro e casa

Il corso di laurea in "Scienze della felicità"..

Gli atenei italiani sono a corto di iscrizioni, sia per la pesante crisi economica, che rende più difficile far studiare i propri figli, sia perché la mancanza di posti di lavoro, soprattutto di lavoro qualificato, non stimola i ragazzi a continuare a studiare dopo le scuole superiori.
Ecco allora che le università corrono ai ripari, cercando di attirare iscrizioni con un'offerta formativa tutt'altro che tradizionale..
Vediamo qualche esempio. All'università Ca' Foscari di Venezia è stato attivato un master in yoga; lo yoga è una disciplina orientale molto seguita in Italia, e questo master è dedicato a chi si è laureato in studi filosofici e storico-religiosi. Ancora, la facoltà di veterinaria dell'Università di Bari propone "Scienze dell'allevamento, igiene e benessere del cane e gatto, dedicato a chi vuole acquisire competenze in merito all'allevamento di animali "da affezione"; la facoltà di agraria dell'Università di Perugia propone invece la specializzazione in "Verde Ornamentale, ricreativo e protettivo". Il politecnico di Torino punta sull'innovativo corso di laurea in "Scienza delle Alpi".
Ma la proposta più straordinaria viene dall'Università di Aristan, in Sardegna, dove è stato creato un Corso di Laurea in "Scienze della Felicità". Si chiama "Teoria e tecnica di salvezza dell'umanità". Un bel programma di studi, non c'è che dire, anche se l'ateneo avverte che questa laurea non ha valore legale...
Davvero sono curiosa di conoscere il contenuto delle lezioni del corso di laurea che ha per oggetto la felicità e la salvezza dell'umanità. A volte la felicità sembra una chimera sfuggente, a volte riusciamo a vederla meravigliandoci delle piccole cose, a volte ci sembra di esserle passati accanto senza riuscire ad afferrarla.. Insomma, non è facile essere felici, a tal punto che qualcuno vorebbe codificare le strategie e le metodologie per diventarlo!

Per quanto riguarda invece gli altri corsi di laurea insoliti che ho citato, mi vengono in mente due osservazioni. La prima è che gli atenei devono secondo me recuperare iscrizioni non tanto puntando sulla stravaganza, ma sulla qualità dello studio, in tutti i sensi. La seconda è che in un periodo di crisi così duro come questo è tassativamente vietato scherzare... (fonte delle notizie: it.msn.com)

Marion

(bomboniere solidari di www.oipa.org)