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la Paura

Post n°1532 pubblicato il 29 Novembre 2015 da ormalibera
 

La Paura tiene in vita ogni essere vivente, compresi gli umani. Serve a valutare ciò che minaccia la  vita.


Quindi la prima paura è quella della morte?!

Non sempre. Può essere quella del dolore, della sofferenza, dell'isolamento per chi vive in branchi, gruppi, comunità.

Sono arrivata al punto che non è più la morte in se stessa a spaventarmi, ma ciò che può precederla e della vita stessa.

L'uomo parla tanto di pace e di non volere il dolore ma poi finisce per essere sempre in lotta e fregarsene del dolore altrui.

Ieri si parlava di lavoro, ovvero di quello che non c'è. Mio figlio fa un concorso per un lavoro a tempo determinato (due anni al massimo). 

40 anni fa non eravamo in queste condizioni disonorevoli e bestiali. Se avevi voglia di lavorare, lo trovavi o te lo inventavi. Non c'erano migliaia di leggi capestro, tasse ad ogni poro di pelo, politici assetati del tuo sangue, giudici pro-delinquenti.

Con la consapevolezza di oggi si stava in paradiso, anche senza telefonini, e automobili che si parcheggiano da sole.

Guardo al mio paese, a maggioranza cerebrodormienti.

Quale paese manda in galera un onesto cittadino perché ha osato difendersi dai ladri?!!
Quale spende miliardi per ospitare aggratis 300.000 stranieri non meglio identificati (quanti  terroristi, delinquenti, fanatici?!!!). 
I conti sono presto fatti 35 euro al giorno moltiplicati 365 fanno 12.775 per i 300 mila invasori (ma ho letto che la cifra è approssimata per difetto, non sanno manco loro quanti sono!!) fanno 3 miliardi 832 milioni e 500 mila. In un solo anno. Vi sembrano pochi?!!!

In un paese ricco e civile forse tre miliardi e passa all'anno sarebbero briciole da poter gettare senza tante preoccupazioni, ma noi siamo uno Stato in-civile che corre dietro la Grecia per scavalcarla. 
Ieri leggevo che lì ragazzine si prostituiscono per un panino.

Civiltà?!!! ma, dai!!!! non scherziamo! è una parola troppo grossa per noi.

Per amore non ho messo al mondo più di due figli. Per amore. Ed ora mi rendo conto che ho fatto bene. 

E parlano con trepidazione della diminuzione delle nascite in Italia!!!
Ma che caz....o!!!! puoi dare ai tuoi figli se non sei parte della casta o della delinquenza professionista!!!!

Ma non parlo solo dei miei figli parlo di tutte le persone che non hanno un lavoro FISSO, ovvero in sua assenza, UN REDDITO DI CITTADINANZA,  che permetta loro di vivere dignitosamente senza doversi ritrovare  per strada o sotto i ponti, senza che debbano cercare nella spazzatura qualcosa da mangiare.

Poi viene la paura di vedere la nostra stirpe, la terra che i nostri avi ci hanno lasciato con tanti sacrifici e spesso con le loro vite, DECIMATA.

Distruggono il territorio, avvelenano terreno, aria e acque.
Tradiscono la nostra religione e cultura per non "infastidire" i musulmani che non appartengono alla nostra terra.

Il mondo si sta riducendo una cloaca con la falsa idea che bisogna essere buoni. E chi lo ha detto?! che bisogna essere buoni?!!!
Se bontà vuol dire diventare stupidi idioti, schiavi convinti, cani rognosi allora io preferisco essere cattivissssiiiiimaaaa!!!


Ma dopo tanta collera ci si può fermare e andare oltre.


Ecco, leggendo questo articolo si può sollevare lo sguardo e rendersi conto che sopra questo sfacelo vi è un mondo nuovo al quale tutti sono chiamati, ma pochi vorranno entrarci.

Ho imparato che siamo noi a creare la nostra realtà.
E questo vuol dire che miliardi di persone stanno creando l'inferno. Forse ci serve per "cuocere" il nostro Pane.
Quel Pane che ci nutrirà nel cammino che ci aspetta.

Allora abbandoniamo la nostra Paura e andiamo in cerca del Vero, del Bello, del salutare, dell'Amore.

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Commenti al Post:
ranocchia56
ranocchia56 il 29/11/15 alle 18:00 via WEB
La paura di morire, si diceva un tempo, quando il mondo era ancora bello nonostante le difficoltà e la miseria. Ora la paura che ho è solo di soffrire, perché quello c'è, solo la sofferenza fisica e psicologica. Hai ben descritto la realtà d'oggi, il futuro lo vedo così distrutto che non ha forme, popoli come quello italiano decimati, spodestati da stranieri cattivi che la sola cosa che vogliono è distruggere il mondo intero.. Un abbraccio
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 04/12/15 alle 22:28 via WEB
vero, amica mia. La paura del dolore è anche la mia paura, ma dobbiamo andare avanti con l'amore nel cuore e la spada nella mente. Abbiamo scelto di vivere in un tempo molto difficile per questo dobbiamo dare il meglio di noi stesse. Un grande abbraccio, augurandoti tanta gioia
(Rispondi)
albachiara.b
albachiara.b il 29/11/15 alle 23:03 via WEB
ccondivido alcune tue affermazioni perchè le stò vivendo sulla mia pelle, trovarsi troppo giovane per la pensione e troppo vecchia per lavorare, subire la grave perdita di mio marito e non aver diritto a nulla e ritrovarsi con un figlio che deve dare la maturità quest'anno con voti altissimi e non esistono interventi urgenti da parte dello stato per cittadini che subiscono ciò,credi è terribile, anche se non più giovanissima questa sarà la battaglia della mia vita ,io in qualche modo me la caverò ma penso alle persone debboli che non possono farcela e si sentono dire dalle assistenti sociali vedremo a anno nuovo rifaccia la domanda poi entro un mese mese e mezzo daremo una risposta...che schifo questo Stato queste istituzioni mi fanno vomitare
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 04/12/15 alle 22:34 via WEB
fanno vomitare anche me, rabbia e amarezza. Secondo loro le persone non mangiano tutti i giorni, non pagano le bollette, non pagano le tasse. Mia madre mi diceva che il sazio non crede al digiuno. Io sono cosa vuol dire avere fame e niente in casa da mangiare. Ed anche se c'è qualcosa in frigo da mangiare ed ho qualche provvista che viene dal mio campo non per questo accetto che gli altri stiano in difficoltà. Ciascuno di noi deve pensare a se stesso ma senza mai dimenticare gli altri. Un grande abbraccio
(Rispondi)
carloreomeo0
carloreomeo0 il 30/11/15 alle 22:38 via WEB
Se la paura primaria di un essere vivente è la morte, oggi per molti una paura se non peggiore almeno simile è quella di vivere, vivere senza la certezza di un lavoro, quindi di uno stipendio, quindi di poter costruire un futuro, di poter dare un futuro a degli ipotetici figli. Di poter vivere dignitosamente, senza essere derubato non solo economicamente da una classe politica parassita e indifferente alle reali necessità del Paese. Buona serata.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 04/12/15 alle 22:37 via WEB
condivido ogni parola, e purtroppo questa è una amara realtà. Ma io non mi arrendo nemmeno davanti all'evidenza. Forse un giorno chi come me non non ha gettato la propria spada si ritroverà in mezzo ad una folla che ha ancora la propria spada in mano e combatte a viso aperto sconfiggendo la paura. Un sorriso
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che splendido segnale stradale

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"L’unico vero “peccato”  è morire prima d’esser morti consegnandosi alla speranza evanescente di un “altro mondo”,
perchè l’unico significato, l’unica verità sta nel Verbo della Vita:

 

 

da ricordare

vivere con amore è occuparsi delle cose quotidiane con infinita tenerezza".

 

Ognuno di noi ha un paio d'ali,ma solo chi sogna impara a volare.

 

preso da un'amico

Strana Maestra, la Vita: ciò che ti insegna ti serviva sempre molto tempo prima

 

Crescere vuol dire accettare di abbandonare quel che ci è servito ieri, oggi solo un peso,

inutile zavorra

 

credere non è sapere, informazione non è conoscenza

 

da ricordare

vivi come se fosse l'ultimo giorno, pensa come se fossi eterno, perchè il sonno della ragione genera mostri

 

da un giovane amico

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere, non ridere, perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornata buia.

 

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Profezia degli Indiani Cree
Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto.
Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato.
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