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Nickname: gaza64
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Sesso: F Età: 59 Prov: PG |
« Ermetica disobbedienza | Intuitiva sapienza » |
René Magritte - Le passegiate di Euclide Cento e più di mille volte a guardare quel tratto lentissimamente avanzare. Prima sul ruvido di un supporto che porta ancora i segni del suo precedente esistere nelle venature dell'albero in fiore reciso, e poi ammorbidito dall'olio e dal colore, più rapido andare.
Cento e più di mille volte lo sguardo a cercare l'incrocio di tanti pensieri che lenti e dilatati dal tempo di quella mano ondeggiare, a riempire, sfumare, colpire di netto il difetto che tra le setole morbide all'occhio, scompare.
Cento e più di mille volte il vuoto a sparire, come se il vuoto che avverti non fosse mai stato nel corpo seduto di fronte al cavalletto, ma altrove. E lo sfidi, lo pieghi, lo riempi di materia inorganica che assomiglia al colore del tuo sangue, dei tuoi occhi, dei tuoi capelli sciolti sulle spalle e che, di quelle, ha lo stesso pallore.
La testa piegata a sinistra e la mano destra ad unire un attimo ancora soltanto ciò che per più di cento e mille volte osserverai meglio che se l'avessi tenuto dentro. Ciò che è diventato vuoto ora, dopo che l'hai riempito con tutto ciò che, di lui, avevi conservato.
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Essere e apparire.
Tu l'hai "dipinto" molto bene con i tuoi versi.
Come sempre mai banale. A presto, :-)
E' sempre complicato descrivere il luogo in cui ci si trova dopo essersi spostati tanto pur rimanendo immobili.
Un abbraccio grande...
Felicissima di rivederti, H_B:)
Visto da qui, quel bellissimo quadro cosmico, sembra che sia quasi del tutto vuoto, ma solo perché noi siamo infinitamente più piccoli delle polveri del colore che ha usato.
Se tu potessi osservarlo per intero dal di fuori, Gabriella, quale sarebbe la forma dell'Universo? Quale sarebbe il suo aspetto?
Indovina un po'?
Se invece devo provare a rappresentarlo così come riuscirei a visualizzarlo dopo un'attenta concentrazione, lo farei come una scia luminosa a forma di spirale: una specie di sciame la cui composizione, a me del tutto ignota, si muove.
L'Universo, se tu potessi osservarlo "dal di fuori", non avrebbe affatto l'aspetto del Nulla, ma il tuo.
Perché se riesci a mantenere la tua coscienza individuale anche al di fuori del Tempo-Spazio, non potresti vedere altro che te stessa, come se ti ponessi davanti ad uno specchio.
Ed è proprio quello specchio, il Nulla...
Quindi ognuno di noi sarebbe la rappresentazione dell'universo attraverso il proprio essere universo.
Come fai a non essere tu, quelle stelle, se te ne nutri continuamente da sempre?
Anche tu sei bella!
Trovo giusto che ognuno interpreti secondo il proprio punto di vista ogni rappresentazione non amando, io per prima, qualunque forma di condizionamento. Per questo motivo, ad esempio, evito di leggere la prefazione di un libro finché non ho terminato di leggerlo:)
Grazie Loretta: un abbraccio grande a te...
Nel vuoto che tu racconti c’è il tuo luogo (vale anche il contrario), ma da qui vedo il pieno, cioè il vuoto riempito. Il mio punto di osservazione è fuori dal tuo luogo o dal tuo vuoto, dipende da quando arrivi (prima o dopo) e da che parte (sopra o sotto), quindi li vedo entrambi, anzi vedo il vuoto che si riempie ed il pieno che si svuota. La differenza quindi è sempre il pieno. Un pieno solido, fatto di mille momenti a riempire un vuoto astratto. E’ il processo artistico della creazione.
Riempi la tua tela come vuoi…non dimenticare nulla di “lui”. L’arte è la tela, “lui” è il pieno che vive dentro di te, me, ognuno di noi.
Infine esponila o ricoprila con una tela ancora e cambiale titolo.
E questo perché hai seguito il difficile passaggio tra uno svuotamento ed un riempimento di qualcosa che vuoto non è mai stato.
Mi fa anche molto piacere che tu abbia apprezzato il titolo che, in origine, sarebbe dovuto essere: "Complicato", come il percorso necessario a spiegare cosa succede quando si desidera rappresentare qualcosa di indefinito come l'idea che l'ha generato.
La scelta del quadro di Magritte, che comunque rimane il mio artista preferito, è stata inevitabile perché non ho trovato quella che la mia mente aveva visualizzato: una donna vista di spalle seduta al cavalletto.
Grazie ancora, Es...
Frutto anch'esse di un ragionamento altrettanto surreale...Grazie Signor W., apprezzo sempre i tuoi complimenti così come i baci scintillanti.
Un abbraccio...