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« Ermetica disobbedienzaIntuitiva sapienza »

Il luogo di un vuoto

Post n°364 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da gaza64
 
Tag: altrove

René Magritte - Le passegiate di Euclide


Cento e più di mille volte

a guardare quel tratto

lentissimamente avanzare.

Prima sul ruvido di un supporto che porta

ancora i segni del suo precedente esistere nelle

venature dell'albero in fiore reciso,

e poi ammorbidito dall'olio e dal colore,

più rapido andare.

 

Cento e più di mille volte

lo sguardo a cercare l'incrocio di tanti

pensieri che lenti e dilatati dal tempo

di quella mano ondeggiare,

a riempire,

sfumare,

colpire di netto il difetto che tra le setole morbide

all'occhio,

scompare.

 

Cento e più di mille volte

il vuoto a sparire,

come se il vuoto che avverti non fosse mai stato

nel corpo seduto di fronte al cavalletto,

ma altrove.

E lo sfidi,

lo pieghi,

lo riempi di materia inorganica

che assomiglia al colore del tuo sangue,

dei tuoi occhi,

dei tuoi capelli sciolti sulle spalle e che,

di quelle, ha lo stesso pallore.

 

La testa piegata a sinistra e la mano

destra ad unire un attimo ancora soltanto

ciò che per più di cento e mille volte

osserverai meglio che se l'avessi tenuto dentro.

Ciò che è diventato vuoto ora,

dopo che l'hai riempito

con tutto ciò che, di lui, avevi conservato.

 

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Commenti al Post:
eugenia1820
eugenia1820 il 24/10/15 alle 18:45 via WEB
Quadro nel quadro.
Essere e apparire.
Tu l'hai "dipinto" molto bene con i tuoi versi.
Come sempre mai banale. A presto, :-)
 
 
gaza64
gaza64 il 26/10/15 alle 10:57 via WEB
Grazie Rita:)
E' sempre complicato descrivere il luogo in cui ci si trova dopo essersi spostati tanto pur rimanendo immobili.
Un abbraccio grande...
 
hard_bone
hard_bone il 25/10/15 alle 06:47 via WEB
è bello e prezioso ... riconoscere e dare forma ad un sentimento, un pensiero. Solo l'arte può :-) ciao, ben trovata. H_B
 
 
gaza64
gaza64 il 26/10/15 alle 11:07 via WEB
L'arte produce surrogati: sono sicura che un abbraccio, in materia di sentimenti, possa esprimere magnificamente ciò che l'arte può solo riprodurre.
Felicissima di rivederti, H_B:)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 25/10/15 alle 20:58 via WEB
E il Pittore che ha dipinto l'Universo?
Visto da qui, quel bellissimo quadro cosmico, sembra che sia quasi del tutto vuoto, ma solo perché noi siamo infinitamente più piccoli delle polveri del colore che ha usato.
Se tu potessi osservarlo per intero dal di fuori, Gabriella, quale sarebbe la forma dell'Universo? Quale sarebbe il suo aspetto?
Indovina un po'?
 
 
gaza64
gaza64 il 26/10/15 alle 11:40 via WEB
Se devo indovinare è facile: avrebbe l'aspetto del Nulla.
Se invece devo provare a rappresentarlo così come riuscirei a visualizzarlo dopo un'attenta concentrazione, lo farei come una scia luminosa a forma di spirale: una specie di sciame la cui composizione, a me del tutto ignota, si muove.
 
   
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 26/10/15 alle 13:13 via WEB
No.
L'Universo, se tu potessi osservarlo "dal di fuori", non avrebbe affatto l'aspetto del Nulla, ma il tuo.
Perché se riesci a mantenere la tua coscienza individuale anche al di fuori del Tempo-Spazio, non potresti vedere altro che te stessa, come se ti ponessi davanti ad uno specchio.
Ed è proprio quello specchio, il Nulla...
 
     
gaza64
gaza64 il 26/10/15 alle 17:11 via WEB
Interessante...
Quindi ognuno di noi sarebbe la rappresentazione dell'universo attraverso il proprio essere universo.
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 26/10/15 alle 20:59 via WEB
L'Universo te lo mangi con gli occhi ogni giorno e attraverso quelle tue splendide pupille penetrano nel tuo corpo radiazioni di stelle provenienti da lontanissimo nel tempo e nello spazio.
Come fai a non essere tu, quelle stelle, se te ne nutri continuamente da sempre?
 
     
gaza64
gaza64 il 28/10/15 alle 10:26 via WEB
Che bello!
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 28/10/15 alle 22:29 via WEB
Grazie Gabri.
Anche tu sei bella!
 
     
gaza64
gaza64 il 29/10/15 alle 10:44 via WEB
Grazie per la fiducia!
 
lorifu
lorifu il 26/10/15 alle 22:04 via WEB
Hai scelto per il tuo pensiero il quadro di un pittore che amo e sento molto. Nelle tue elucubrazioni si avverte quel senso di irrealtà che lui ha negato perché inesistente in quanto tutto è realtà così come la vedi. E tu la vedi come qualcosa che invece di prendere corpo dopo estenuanti pennellate la perde e ridiventa un vuoto da riempire. Una lettura la mia che potrebbe divergere dalla tua e dal significato che volevi dare ai tuoi versi ma è stimolante cercare di interpretare in piena libertà un pensiero così complesso. Un abbraccio Gabry.
 
 
gaza64
gaza64 il 28/10/15 alle 10:25 via WEB
Di lui non conosco molto, a parte le sue opere che non smetterei mai di guardare:) Per quanto mi riguarda, avverto spesso l'esigenza di liberarmi da ciò che l'eccesso di stimoli mi provoca, e questo genera inevitabilmente un ciclo continuo che, immagino, altrimenti non si verificherebbe.
Trovo giusto che ognuno interpreti secondo il proprio punto di vista ogni rappresentazione non amando, io per prima, qualunque forma di condizionamento. Per questo motivo, ad esempio, evito di leggere la prefazione di un libro finché non ho terminato di leggerlo:)
Grazie Loretta: un abbraccio grande a te...
 
Essayer
Essayer il 26/10/15 alle 23:50 via WEB
Il tuo titolo meglio dell’originale. Comprendo che il Maestro volesse indicare passeggiate e coni a perdere più o meno euclidei. Il titolo, il tuo, è sulla traccia di Magritte che usava le parole per allontanare ancora di più dall’idea, o da quello che rimaneva della sua idea dopo la rappresentazione. Chissà se l’idea era il vuoto e il contenitore?
Nel vuoto che tu racconti c’è il tuo luogo (vale anche il contrario), ma da qui vedo il pieno, cioè il vuoto riempito. Il mio punto di osservazione è fuori dal tuo luogo o dal tuo vuoto, dipende da quando arrivi (prima o dopo) e da che parte (sopra o sotto), quindi li vedo entrambi, anzi vedo il vuoto che si riempie ed il pieno che si svuota. La differenza quindi è sempre il pieno. Un pieno solido, fatto di mille momenti a riempire un vuoto astratto. E’ il processo artistico della creazione.
Riempi la tua tela come vuoi…non dimenticare nulla di “lui”. L’arte è la tela, “lui” è il pieno che vive dentro di te, me, ognuno di noi.
Infine esponila o ricoprila con una tela ancora e cambiale titolo.
 
 
gaza64
gaza64 il 27/10/15 alle 19:02 via WEB
Semmai fossi criticabile, ti assumerei volentieri come critico:)
E questo perché hai seguito il difficile passaggio tra uno svuotamento ed un riempimento di qualcosa che vuoto non è mai stato.
Mi fa anche molto piacere che tu abbia apprezzato il titolo che, in origine, sarebbe dovuto essere: "Complicato", come il percorso necessario a spiegare cosa succede quando si desidera rappresentare qualcosa di indefinito come l'idea che l'ha generato.
La scelta del quadro di Magritte, che comunque rimane il mio artista preferito, è stata inevitabile perché non ho trovato quella che la mia mente aveva visualizzato: una donna vista di spalle seduta al cavalletto.
Grazie ancora, Es...
 
amore_nelcuore1
amore_nelcuore1 il 28/10/15 alle 20:03 via WEB
Senza parlare sei arrivata come una vera regina, di nascosto hai posato i piedi dentro l'anima.( Tagore) una meravigliosa e dolce Serata Cara Gabriella.. che sia piena di tenerezze e d'amore Nel cuore un caro saluto con affetto..Nunzio....Clicca
 
 
gaza64
gaza64 il 29/10/15 alle 10:44 via WEB
Molto suggestiva l'immagine che ricevo dalle parole di Tagore...Grazie Nunzio per avermele proposte e ancor di più per il dolce augurio che ricambio per questa giornata. Un abbraccio, Gabriella...
 
woodenship
woodenship il 29/10/15 alle 16:52 via WEB
Geometrie avvincenti per un dipinto teso ad imprigionare la realtà in un istante pronunciatamente surreale......... Sempre più in gamba e con ali che osano sempre più alto mia dolce sig.ra Gabri..........Un bacio scintillante di stelle........W........
 
 
gaza64
gaza64 il 30/10/15 alle 18:08 via WEB
Sulle ali ci sto lavorando:)
Frutto anch'esse di un ragionamento altrettanto surreale...Grazie Signor W., apprezzo sempre i tuoi complimenti così come i baci scintillanti.
Un abbraccio...
 
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