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Nickname: gaza64
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Sesso: F Età: 59 Prov: PG |
« Fare pace | Tempi presenti e futuri » |
Post n°483 pubblicato il 02 Agosto 2018 da gaza64
Esiste un confine preciso tra
discrezione e maleducazione.
L'una si nutre di delicatezza,
l'altra di mancanza di considerazione.
Per esistere, la discrezione non domanda,
limitandosi ad ascoltare.
Ma l'ascolto prevede un racconto che, con la
giusta costanza nel dire, determina a suo modo
la condizione di chiedere, e far parlare.
La maleducazione, al contrario, comunica da sola pur
servendosi di un qualunque ascoltatore.
E per esistere non considera la presenza di un altro come
strumento attivo di una possibile conversazione.
L'attività è quindi riservata arbitrariamente ad
un soggetto soltanto.
E ciò che non è considerato attivo e depositario di una pur minima considerazione,
è percepito pertanto come privo di vita:
qualcuno che è preferibile considerare morto a
priori,
piuttosto che correre il pericolo di vederlo morire durante
una di queste ipotetiche conversazioni.
Senza considerare, peraltro, il notevole vantaggio di non
poter essere messo in discussione da chi è posto in
condizione di non potersi esprimere,
seppur nemmeno a sostegno dell'unico
oratore.
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E' sulla stranezza della "conversazione" che riflettevo, e che ovviamente non può considerarsi tale se è soltanto un soggetto a parlare.
E' solo paura, quella che induce ad escludere l'altro prima ancora che venga escluso naturalmente: dagli eventi o dalle scelte.
In ogni caso, benvenuti i dialoganti: soprattutto quando arricchiscono e si fanno arricchire senza paure! Grazie, mio caro Signor W...., un abbraccio grande a te...
Grazie di cuore...
Buona giornata anche a te, e con il solito affetto...
https://www.youtube.com/watch?v=zSA_ysDh7no
A quando una sculturetta ? ;-) complimenti
Riguardo alla "sculturetta", non credo di potermi dedicare ad altro, a parte il molto a cui già mi dedico: mi piacerebbe imparare a fare le maschere di cartapesta per un quadro a tre dimensioni che da molto tempo vorrei realizzare, ma temo che dovrò rimandare alla prossima vita...
Grazie Nunzio, auguro anche a te un Ferragosto dolce e delicato come tu sei. Con affetto, Gabriella...
Il concetto riportato è stato espresso da un certo Buber. Tutto sommato piuttosto condivisibile. :)