Blog
Un blog creato da gaza64 il 10/04/2010

Altromondo17

Visioni di ciò che sarà

 
 

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 114
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: gaza64
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 59
Prov: PG
 

 

« Cellula sola.Autoritratto »

Di tutto quanto il tempo.

Post n°264 pubblicato il 14 Luglio 2014 da gaza64
 
Tag: fango, occhi

 

.

Di tutto quanto il tempo

un momento.

.

 

L’attimo che muta le circostanze,

che le vive o le uccide,

le moltiplica o le riduce,

le spaventa o le quieta,

le prende o le restituisce.

.

 

Si limita a poco spazio,

come una ciglia rimasta in sospeso

tra le pieghe di un globo capovolto

che indugia tra l’invisibile protetto da un involucro

di carne,

e il visibile del resto,

scoperto.

.

 

Come il fango,

quando le mani lo accarezzano e col calore

lo solidificano,

e diventa altro.

.

 

Di tutto quanto il tempo,

un momento.

A impastare destini come fossero pane.

Vederli crescere,

e poi sparire.

.

 

Sapendo che si trovano altrove a

scrutare l’invisibile:

senza la carne a proteggerli,

né ciglia,

né fango.

.

 

Senza nemmeno un momento da ricordare.

.

 

 

 

 
Rispondi al commento:
woodenship
woodenship il 17/07/14 alle 22:50 via WEB
"Senza nemmeno un momento da ricordare."Una chiusa che non lascia scampo,che racchiude in quel luogo della memoria che trova giustificazione nell'esistere:se si esiste si è nella memoria e si ha memoria;se non si esiste più,non si ha più nemmeno quella memoria che permette di dire che si esiste.Ma può un'esistenza essere imperniata sul concetto di memoria?Ha un suo fascino questa teoria:non ci fosse la capacità mnemonica,probabilmente non sopravviveremmo un istante soltanto,poichè perderemmo tutte quelle nozioni legate all'esperienza che ci permettono di acquisire quegli strumenti atti alla sopravvivenza.Così pensare la memoria come una di quelle cose di cui si rimane a corto nella morte,è senza dubbio assai suggestiva.Si muore,perdendo connotati e cambiando formula chimica della materia che ci compone,ma,allo stesso tempo e cosa più grave,perdiamo pure la memoria e con essa la capacità di ricordare e quindi di tornare almeno con la mente a ciò che si era.E dunque si perde anche la possibilità di comunicare,dato che la memoria è anche comunicazione,possibilità di tramandare un sapere...E qua mi fermo.Aggiungo soltanto che la foto sintetizza a meraviglia cosa sia un istante tra la vita e la morte...Semplicemente più che mai deliziato dalle tue poesie,mia dolce sig.ra Gabri:così filosofiche e profonde da aprire universi di fronte a me,modesto lettore.Universi straordinariamente fertili di considerazioni e riflessioni........Un abbraccio dalle ombre serene di questa serata dalle magiche essenze........W......
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11woodenshipanima_on_lineAblettesbaglisignoragaza64solitudinesparsaEstelle_kazaryelcassetta2je_est_un_autrexilon0kevinkartmonellaccio19
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963