Altromondo17

Carissimo, hai fatto bene a tornare e a scrivermi...
No che non sei cambiato, lo confermo:) E probabilmente non cambierai mai come tutti noi che conserviamo all'interno una matrice indelebile, nonostante i mille travestimenti che la vita ci impone al di fuori.
Che cosa grande hai detto, e quanto l'apprezzo! Considero il sacrificio delle proprie possibilità, a favore di un altro, il più grande atto d'amore. Ma il massimo si manifesterebbe qualora non venisse accettato per la realizzazione di un più equo compromesso: il che rappresenterebbe la più alta forma di amore reciproco. Ma ci vuole fortuna, a sperimentarlo...
Il dipinto di Magritte s'intitola "Amore a distanza", ed è per questo che l'uomo è parzialmente visibile: di lui si vede ciò che per Magritte, o per la donna, rappresenta l'essenziale. In fondo la testa è la sede del pensiero, e quale più grande conforto possiamo desiderare, se non quello di essere pensati da chi ci è distante?
Ovviamente l'interpretazione mi è stata fornita da Magritte in persona con il quale, essendo lui veramente molto, ma molto distante da me, comunico in via telepatica:) Spero per te in una scelta che possa evolvere in una svolta...
Nessuna scusa per noi (io e Magritte), piuttosto grazie per averci fatto sorridere così lievemente ed educatamente, come sempre...