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Un blog creato da gaza64 il 10/04/2010

Altromondo17

Visioni di ciò che sarà

 
 

 

 

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Di certe oniriche rivelazioni

Post n°477 pubblicato il 21 Giugno 2018 da gaza64


 

La prima di mille incertezze e

l’ultima,

dopo averne conosciute tante.


 

Solo il sogno le trasforma,

rivelando nell’ombra che gli occhi hanno prodotto,

il loro vero volto.


 

Doppio,

come l’immagine sfocata nella quale

intravedi l’opposto.


 

E quando la luce,

destandoli,

li riporta all’incertezza della vita,

la certezza gli mostra.


 

Lo sanno i sogni i segreti che al

mondo si celano quando socchiusi dal rapido

sbattere di ciglia,

l’ombra non si ferma abbastanza per svelargliela.


 

E se nel dubbio di un sentore solo intravisto

si perdono,

quando le palpebre li accolgono come se

fossero cose rarissime,

si ritrovano.


 

Probabili residui nascosti tra quel folto

di visioni mai ricordate,

si destano,

solo quando sognate.


 

 

 
 
 

Requiem per un sogno

Post n°476 pubblicato il 13 Giugno 2018 da gaza64
 
Tag: ponti

Gilbert Garcin - "Il beneficio dell'ignoranza"


 

La limitatezza morale lascia spazi

immensi al suo passaggio.


Presto richiusi e superati attraverso

ponti sospesi su baratri.


 

 
 
 

Amorevoli consigli

Post n°475 pubblicato il 06 Giugno 2018 da gaza64
 
Tag: resisti

Gaza "La stanza dei giochi" - Dettaglio


Non dire mai amore,
mai,
Amore.

Lascialo dire, invece,
fallo parlare.

Non è tua la sua voce e
non sono tuoi i suoi suoni.

Ogni volta che avrai voglia di dirlo resisti,
e sarà lui a spiegarti.

Tienilo chiuso in un concetto inespresso
come se fosse una crisalide che conosce,
lei sola,
il tempo del suo mutamento.

Lascialo schiudersi e manifestarsi senza
che sia il tuo desiderio di provarlo,
a renderlo certo.

Perché non c'è certezza alcuna in
nessuna parola che quando la dici vola e si allontana.

E mai potrebbe tornare, nemmeno se il tuo
chiamarlo, attraverso il suono che più gli somiglia,
avesse l'estensione maggiore.

Come quando dici amore,
Amore,
e nessuno risponde e non hai più parole.

 


 
 
 

Non uscirai mai

Post n°474 pubblicato il 12 Maggio 2018 da gaza64
 
Tag: stella

Gaza - Olio su tavola 100x100 cm.

 

Hai lasciato un bagaglio al tuo posto.

Ingombrante come una
mongolfiera nella minuscola stanza della
mia esistenza dalle pareti bianche,
gli angoli smussati,

anch'essa sferica.

Ci sta dentro tutta
e non la nascondo.

Mi piace molto perché
è colorata, e la cesta dove adesso
vivo
è molto piccola
e a starci dentro mi sento protetta.

L'aria che esce dalla mia bocca
la gonfia
e ce l'ho sempre sopra la testa.

La guardo spesso,
e quando il mio sguardo, alzandosi, ci entra dentro,
vedo il buio.

Mi è rimasto pochissimo spazio da
percorrere quelle rare volte che
scendo e ci giro intorno,

e qualche volta mi perdo.

Provo a capire com'è stato possibile
farcela entrare,
e non mi domando mai come
potrò farla uscire.

 


 
 
 

Un dipinto che è anche un romanzo

Post n°473 pubblicato il 30 Aprile 2018 da gaza64

 

Jekkel, uno dei tanti personaggi di questo romanzo è, come
ciascuno di loro, il risultato di una mutazione fisica, ma più ancora
esistenziale, causata dall'arrivo di un vento imprevisto:
in un giorno qualunque di un futuro prossimo.
Un Vento gentile, alla fine, capace di farci chiudere gli occhi per un
tempo ormai diventato impossibile da definire,
se non chiamandolo Adesso.

Storie di sopravvivenza e di metamorfosi che si
susseguono l'un l'altra fino a convergere in una
dimensione mutata anch'essa,
ma sorprendentemente in meglio.

Una riflessione in chiave psicologica e fantascientifica sui
sentimenti che accompagnano ogni cambiamento fino a
quello che vedrà, nel corso della narrazione,
il compimento di un'esistenza diversa e alternativa a questa.

Un romanzo visionario e visionatore nel quale la mano del
vento ci sposterà soltanto,
per poi farci ricombaciare altrove.

- Ma Altrove quando?
- E' questo il Tempo.

 

 

Jekkel, Gaza e Gabriella saranno a

Torino il 10 Maggio e vi aspettano altrettanto numerosi!

Grazie a tutti.

 

 
 
 

Debolezze

Post n°472 pubblicato il 23 Aprile 2018 da gaza64
 
Tag: mai

 

E' sempre debole il
punto focale.

La visione perfetta non accetta mai un
punto solo e per questo si
sposta altrove.

Non per non rimanere,
ma per tornare.


 
 
 

Operazioni temporali

Post n°471 pubblicato il 26 Marzo 2018 da gaza64
 
Tag: inverso

 

Opero una sospensione senza
utilizzare strumenti chirurgici,
 disinfettanti,
né medicinali.

Somministro solo un tempo
all'inverso, capace di bilanciare il
suo avanzamento con
l'intenzione di fermarlo prima che
sia troppo tardi,
o troppo presto.

 

 
 
 

Disabilità sartoriali

Post n°470 pubblicato il 15 Marzo 2018 da gaza64
 
Tag: buchi, tagli

 

Ci si arriva attraverso uno sbaglio dopo l'altro,
quando cucendo due pezzi di stoffa ti accorgi di non averli
tagliati abbastanza e il risultato è qualcosa di troppo largo,
rispetto alla dimensione di te che avevi considerato,
o troppo stretto,
avendola sottovalutata.

O quando incastri un filo di lana tra due ferri che spesso
sfuggono alla tua presa maldestra e qualche maglia la salti e
il buco che c'è rimasto nel mezzo ti parla di una mancanza o di
una svista,
rispetto a quella che avrebbe dovuto essere la sua interezza.

E così con gli altri fai gli stessi errori,
sopravvalutandoli o sottovalutandoli come hai sempre
fatto con te stessa e non riesci a indossarli se non per provarli
dopo averli imbastiti e hai bisogno di riadattarli.

Ma se erano troppo stretti li perdi.

E quei buchi,
nati per i silenzi che si sono formati tra una parola e l'altra,
diventano vuoti e per tornare indietro ed evitarli è troppo tardi.

Però hai capito,
attraverso quegli sbagli,
che l'incertezza del risultato di ogni tentativo è il motivo per
tentare ancora ed evitarli.

Non i buchi,
né i tagli.

E nemmeno gli altri.

 

 
 
 

Futuro prossimo

Post n°469 pubblicato il 02 Marzo 2018 da gaza64
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Lei

Post n°468 pubblicato il 16 Febbraio 2018 da gaza64
 

Gaza

 

Mi chiama Lei e una barriera si

alza o s'impenna?


Si sforza di farlo o s'inganna?

 

 

 
 
 

Metempsicosi collettiva

Post n°467 pubblicato il 07 Febbraio 2018 da gaza64
 
Tag: Uomo

 

 

Non è stato un uomo a cambiarmi la

vita.

E' la vita, che mi si è cambiata in

uomo.

 

 

 
 
 

L'essenziale

Post n°466 pubblicato il 01 Febbraio 2018 da gaza64
 
Tag: ho

 

 

Mi hai detto: "Hai",

ed io non ho saputo specificare niente,

nemmeno se era assente.

"Ho", ti ho risposto.

E non avevo altro.


 

 
 
 

Angoli acuti e muti

Post n°465 pubblicato il 29 Gennaio 2018 da gaza64
 
Tag: vento

 

E' lento quasi quanto andare alla

deriva.

Senza controllo alcuno e

senza la certezza di un ritorno.

E sempre risenti le voci,

i sussurri,

i melodiosi intenti allontanati e

anch'essi inermi.

Svuotati di suoni,

spariti da un orizzonte che non contempla altro che

se stesso, neanche fosse un altro.


Le soffocanti nebbie si diradano

avvicinandoti a qualcosa che non

credevi esistesse.

Uno spigolo vivo che se ci guardi dietro

prosegue liscio e con il vento alle spalle.

Una distesa d'acqua anch'essa, ma limitata a

destra dal suo prolungamento.

Un angolo acuto e muto,

un braccio teso uguale all'altro che hai

già percorso,

credendo di esserti perduto.


 

 
 
 

Amorevoli rimedi

Post n°464 pubblicato il 24 Gennaio 2018 da gaza64
 
Tag: malati

 

Necessitano di cura anche coloro i quali,

pur non essendo considerati malati,

sono capaci di far ammalare.

 

 

 

 

 

 
 
 

Voglio Adesso

Post n°463 pubblicato il 11 Gennaio 2018 da gaza64
 

Gaza - Olio su tela, dettaglio.


Che ci fosse qualcos'altro, l'ho capito
strada facendo.
Il che non è una novità per nessuno,
ma io adesso l'ho capito!

Ho pensato ad altro
e ci ho pensato meglio:
a quello e a quell'altro.

Che poi, che siano pietre o catene di rami,
ciò che conta è farne parte totalmente e
riuscire a spostarsi,
ogni tanto.

- Tanto abbiamo le ali e voliamo.
- E dove andiamo?

- Andiamo dove vuoi tu!
- Perché, qui dov'è?

- Dove siamo adesso.
- A me sembra questo, il posto giusto.

- Allora non serve volare!
- Ma è quello che stiamo facendo!

- Senza bisogno di muovere le ali?
- Senza bisogno.

- E il bisogno com'è?
- Un posto dove mi trovo io e un altro dove ti trovi te.

- Non lo voglio il Bisogno.
- E cosa vuoi?

- Voglio Adesso.
- Adesso ce l'hai.

- Voleremo mai?

 

 
 
 

Bellissime apparenze

Post n°462 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da gaza64
 
Tag: luce, ombre

 

Apparirai come tutte le
cose più belle: senza luce nè ombre,
figure indistinte che ti
scivolano piano senza
farti mai cadere,
nè salire, né precipitare.

Resterai nell'attimo esatto di
ogni tuo risveglio.
E mentre dormi ripenso ad ogni tua
apparizione come se fossi stato
sempre indistinto: come la luce che non ricordo e
le ombre che non ho più visto.

 

 

 
 
 

Tra una visione e l'altra

Post n°461 pubblicato il 12 Dicembre 2017 da gaza64
 

 

 

L'immagine che ho di te non

la vedo più da tempo.

 

 

 

Cesare Cremonini, con questo suo ultimo singolo,
è senz'altro una conferma: intanto per la musica e per
come l'ha suonata.
Poi, per l'eleganza e l'atmosfera del video girato
in bianco e nero.

Un premio anche alla sincerità con la quale
ha voluto mostrare alcune sue debolezze attraverso
le parole e i gesti che ha utilizzato per comporlo.

Ma anche, e soprattutto, per la dichiarazione
d'amore, di ammirazione e di necessità che ha saputo
fare alla sua donna: bellissima anche al buio di
un'esistenza che ogni tanto si eclissa,
ma senza realmente scomparire.

 
 
 

Il bene del bene

Post n°460 pubblicato il 05 Dicembre 2017 da gaza64
 

 

- Quanto costa il bene?
- Costa meno del male.

- Allora anche lui si fa pagare?
- Sì.

- Quindi il bene è un bene?
- Esattamente.

- Una moneta, quindi, esisterà sempre?
- Finché ci saranno il bene e il male.

- E se ci fosse solo il bene?
- Non servirebbe pagarlo.

- Perché?
- Perché non esisterebbe differenza, non esistendo alternativa ad esso.

- Allora pagarlo è il male?
- Dev'essere così.

- E' nella differenza?
- E' nell'incapacità di stabilire una somma.

- La somma di cosa?
- Di ciò che non produrrebbe differenza.

- Quindi è nella sottrazione l'errore?
- Sempre.

- Perché?
- Perché ciò che si sottrae si elimina.

- E ciò che si somma?
- Si fortifica.

- Sommiamo il bene al male?
- Balè.

- Perché con l'accento?
- Perché così non c'è.

 

 
 
 

Fuori

Post n°459 pubblicato il 16 Novembre 2017 da gaza64
 
Tag: cerchio

Gabriella Zannoni - "La ballerina" - Dettaglio
Olio su tela 64x104 cm.

 


Mi si è chiuso un cerchio e lo contemplo come se

fosse un volto e mi ci sento dentro.

Sorrido,

piego il mio cerchio a sinistra e lui

rimane fermo.

Eppure pulsa ed è il ritmo del mio smarrimento chiuso

dentro al cerchio.

Immobile a dirmi di sorridere sempre,

quando lo guardo.

Come se io fossi fuori,

e lui dentro.


 

 
 
 

Come ho te

Post n°458 pubblicato il 06 Novembre 2017 da gaza64
 
Tag: abito

 

 

Mi spoglio e mi rivesto senza

avere niente addosso,

perché tutto ciò che mostro,

 ce l'ho dentro.


E se l'hai visto,

o magari soltanto sfiorato tra un

cambio d'abito e l'altro,

è dovuto al fatto di non aver avuto

nessun pudore a mostrartelo.


E così come ho te,

ce l'ho in me.

 


 
 
 
 

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