Altromondo17

Vedersi

Ti hanno visto ascoltare un sorriso distante come
se fosse presente,
mentre con gli occhi sembravi scrutarne le labbra appena
sollevate,
e ai sensi degli altri,
mute.

Ti hanno visto abbracciare l'aria che avevi di fronte
e non capivano come potessi amare chi già da
tempo era assente
e dal punto in cui solo tu lo vedevi,
distante.

Ti hanno visto sbagliare la strada che nessuno aveva
mai percorso cercando proprio il posto giusto.
Qualcuno, prima di te, l'aveva trovato,
ma da quel luogo non ha mai fatto ritorno pur
non essendo mai andato in un altro luogo,
e nemmeno restato.

Ti hanno visto sparire solo quando hanno smesso di
guardarti,
perché l'attenzione degli altri si posa come la polvere sugli
oggetti,
e quando sono coperti da essa è difficile distinguerli per
quanto appaiono diversi.

Ti ricorderanno, magari, quando saranno persi nelle
contraddizioni dei loro sentimenti.

Quando avranno paura e non sapranno sfuggirsi.

Nel momento in cui abbracceranno anch'essi se stessi
comprendendo l'amore che non conosce regole
e le regole che solo l'amore conosce,
riconoscendosi.

Dentro

Saprai mai ciò che hai saputo sempre, oppure
negherai sempre di averlo saputo?

Come un vincolo tra te e il tuo mondo,
chiuso dentro un circuito nel quale nemmeno un
minuscolo tratto permette l'ingresso di un altro universo.

Perché ce l'hai dentro.

Mai soli

Una cosa sola,
solo una,
sola.

Somigliando a te,
sei te.

Non c'è nient'altro a parte questo,
ed è immenso il senso di quest'allontanarsi senza
aver bisogno di alcun ritorno,
perché il ritorno sei tu,
essendo tu,
ad essere partito.

Andare e tornare da sé come se il
viaggio fosse un moto tra un'immobilità e un'altra.

Una sola meta,
una sola,
sola.

Ma la ragione è diversa e non è
una soltanto ad averla determinata.

Perché la singolarità di un'intenzione ha in sé
la pluralità di una pluralità di motivazioni.

E il viaggio è dentro come la sua destinazione.
Ma coloro per i quali l'hai intrapreso,
sono fuori.

E attraverso te,
mai soli.