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Messaggi di Ottobre 2016

Presente sempre

Post n°409 pubblicato il 28 Ottobre 2016 da gaza64
 
Tag: se



Se avesse un senso,
il presente, 
non passerebbe.


 
 
 

Di seta

Post n°408 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da gaza64
 
Tag: materia

 

Sono fatta di un'altra materia,

sono di seta.

 

Scivolo per accarezzare e lasciarmi

andare.

 

Cadendo non faccio rumore,

perché mi adagio piano su me stessa.

Come la stoffa.

 

Composta di mille fili ordinati in

una trama perfetta.

 

Mi sfilo ad uno ad uno quando voglio

essere un'altra da

me stessa.

 

 
 
 

Certi luoghi

Post n°407 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da gaza64
 

Alex Pinna - "Waiting for"

 

Longitudini distanti solcano i luoghi

dell'assenza.

 

Senza sosta alcuna,

ché l'assenza non aspetta,

non si muove,

non torna.

 

Resta.


 

 
 
 

Fondali umani

Post n°406 pubblicato il 08 Ottobre 2016 da gaza64
 
Tag: fondo, tace

Remo Giombini picture

 

Mi dici l'amore senza dirlo.

Ed io lo faccio allo stesso modo: in silenzio.

 

Non c'è bisogno d'altro,

se non la necessità di saperlo.

 

E gli occhi si consumano per primi

avendo in essi il silenzio degli abissi nei quali

si naviga senza una rotta precisa.

 

Liquidamente si sciolgono evaporando

prima di qualunque altro tempo.

 

Come fa l'amore,

che toglie e ricompone incessantemente

come le onde il mare sulla sua superficie.

 

E il fondo è calmo,

e tace.

 

 
 
 

Un mondo nel mondo

Post n°405 pubblicato il 03 Ottobre 2016 da gaza64
 
Tag: punto


Alex Pinna - "Lost, found and lost"

 

E' solo un punto il tuo mondo,
e te ne accorgi quando la smania di
conoscerlo tutto ti porta a fermarti per
osservarlo meglio.

Si fissa nel vuoto nel quale hai vissuto
seppur riempito di parole,
e virgole, e doppi punti ad approfondire.

Ma è in quella breve sosta,
che spartisce il vissuto con l'immaginato,
che realizzi il presente.

In un punto che è un mondo fissato su
un foglio:
nero come l'inchiostro che hai usato,
ma che resta impresso anche nella pagina successiva
nel piccolo solco che la pressione della tua mano
avrà generato.

Un mondo nel mondo
è il tuo mondo.

Visibile e invisibile,
vissuto o solo immaginato che
prosegue oltre la pressione della tua mano attraverso
l'impronta di un unico punto restato nel
vuoto di un mondo.

 

 
 
 
 

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