Parola di Cialtrone

Mi scappa la cacatua

E' ufficiale: ha un amante. O forse più di uno, per il numero preciso attendo un nuovo censimento Istat. La badante di mio padre ha perennemente il sorriso stampato in faccia in questo periodo, nonostante mio padre la inviti gentilmente ad andare a quel paese ogni qualvolta scopre biscotti e caramelle nascosti in anfratti oscuri, lei imperturbabile annuisce e sfodera un sorriso Durban's. E' in love, come le marmotte in primavera. In fermento, come le farfallina di Belen. In calore, come una coperta termica.

Il mio soggiorno si è trasformato in un vivaio. Fiori in ogni dove: una rosa gialla, un mazzolino di campanule, delle violette e delle robe rosse di cui ignoro il nome. Poi ogni fine settimana un regalino: una maglietta, le scarpe da ginnastica, un pupazzetto e 4 calze collant, che sono sempre utili sia per uscire alla sera che per fare una rapina in banca alla vecchia maniera.

Ogni tanto lui viene a trovarla, lei scende sotto casa avviluppata da una nuvola di profumo così intensa da mimare gli effetti di un'arma batteriologica, sale sulla sua macchina e dopo una trentina di minuti ricompare in casa pettinata come un cacatua. Non so voi ma non ho mai trovato particolarmente elegante il nome di questo pappagallo.

Quanto è carina la fedifraga. Sì perché lei ha marito e figli, ma il marito la trascura, è uno zoticone, uno che picchia le donne.. in realtà solo una volta le ha tirato un ceffone, lei ha risposto colpendolo in testa con un ciocco di lego secco. Massimo rispetto. Poi lei uccide i maiali a mani nude sgozzandoli con un coltellaccio, eviterei di farla arrabbiare.

Comunque è felice, non ha più bisogno della scala per pulire i vetri, svolazza qua e là a due metri da terra. Ora le finestre brillano ma i pavimenti sono lerci. Non si può voler tutto dalla vita. Come tutti gli innamorati ha smarrito il cervello, ieri ha salato l'acqua della pasta con lo zucchero. Speriamo non confonda la cardioaspirina di mio padre con i tic-tac. Sai mai.

Prima quando andava a fare due passi con mio padre inforcava le ciabatte e via, ora con il rischio concreto d'incontrare il suo amore per la strada: si trucca, si pettina, calza i trampoli, apparecchia le tette e infila dei pantaloni super sexy così stretti che il culo sembra sottovuoto. Si trasforma da badante a giovane procace e conturbante femmina ammaliatrice, mentre mio padre muta da arzillo vecchietto a magnaccio. L'evoluzione della specie.