Parola di Cialtrone

Indiana Jones e la colonscopia esplorativa

E' periodo di visite. Negli ultimi due giorni ho accompagnato mio padre in ospedale per: ecodoppler, test da sforzo cardiaco, elettrocardiogramma e radiografia addominale. Mancava solo una colonscopia esplorativa.. che detta così sembra un viaggio avventura alla scoperta dell'ignoto, ma in realtà è solo un tubo nel sedere. Effettivamente chiamarlo “tubo nel sedere” perde un po' di fascino: se dicessi a mio padre Dai papà andiamo che ti devono infilare un tubo nel sedere, probabilmente cercherebbe d'incatenarsi al letto e scalcerebbe come un mulo, invece quando gli parlo di colonscopia esplorativa è tutto felice e si presenta vestito come Indiana Jones alla ricerca dell'arca perduta. Perduta nel suo deretano.

In attesa degli esiti del test da sforzo mi si avvicina una signora in vena di chiacchiere. Attacca con la politica: “Ha visto qui? - indicando il giornale - altre tasse! Non se ne può più: prima la LIMU, poi la luce e adesso aumenta pure la tassa sull'ammondizia. Pago più per l'ammondizia che per fare la spesa! Poi loro non solo se ne fregano e rubano pure. Anche Bossi, non si capisce niente di quello che dice e ruba!”

Meno male che eravamo nel reparto di cardiologia, così mi hanno potuto defibrillare salvandomi da morte certa. La LIMU, un ibrido tra l'IMU e la LIPU, forse è l'imposta municipale unica sui nidi. Ma le casette in legno per gli uccelli sono considerate seconde case? Devo chiedere al commercialista. Poi che cavolo c'entrava Bossi? Ha avuto un ictus celebrale, per forza parla strano. Comunque il problema non è mai stato come diceva qualcosa ma cosa diceva. Sorvolo sull'immonda zia della mondina, l'ammondizia.

Grazie al cielo vengo salvato dall'infermiera che porta gli esiti dell'esame. Mi avvicino per ritirare il referto medico e la signorina guardandomi sentenzia: “Bene, il suo cuore pompa”. Benissimo, ho la faccia di un ottantenne con insufficienza cardiaca. Ora mi spiego perché faccio furore tra le vecchiette del circondario e vengo ignorato dalle coetanee, domani chiedo la pensione e vado a giocare a bocce. Comunque se il cuore non pompasse probabilmente mio padre non romperebbe i maroni per avere la maionese anche sui frollini a colazione. Però non sono un cardiologo, per cui mi astengo da altri commenti acidi.

Usciamo finalmente dall'ospedale e ci dirigiamo in canoa verso la macchina, il diluvio universale. Arrivato a casa trovo sullo zerbino l'ombrello di mio padre aperto e capovolto. Ho infilato i braccioli e ho fatto un paio di vasche, gli ottantenni si devono mantenere in forma.