Parola di Cialtrone

Microcefali a piede libero

Oggi mi ha contattato su facebook una ragazzina, figlia di amici, chiedendomi l'amicizia. Premettendo che sono un po' una zoccola online, mi concedo a chiunque mi desideri sui social network, ma questa volta ho titubato. Ha 12 anni ed ho pensato che i miei scritti non fossero adatti ad una adolescente. Sai mai che legge un mio commento del tipo “Ciao mia bella chippona! Non ti ho visto ieri sera, vomitavi sotto casa avvinghiata a uno sconosciuto?” e poi pensa che sono un cretino maschilista che frequenta donne di dubbia moralità dedite all'alcolismo. Quando mai..
Mentre riflettevo sul da farsi, ho sbirciato sul suo profilo e mi sono reso conto che quello sprovveduto sono io. Foto di limonamenti vari, epiteti affettuosi come bella troie**a, pu**ana e ca**o piccolo sono presenti un po' ovunque. Riferimenti sessuali a pioggia e cattiverie a profusione.
So perfettamente che i ragazzi di oggi sono scafatissimi, ma quello che mi ha lasciato di stucco è stata la maleducazione, l'arroganza dilagante e soprattutto la completa assenza di adulti.
La mancanza di contatti diretti, il nascondersi dietro un computer e l'eventuale anonimato, rendono questi microcefali estremamente violenti e aggressivi.
Domanda da un milione di dollari: dove minchia acciderbolina sono i genitori?
Se beccassi mio nipote a scrivere certe cose online, prima lo tramortirei con il portatile e poi lascerei i resti a mio fratello.
Pensate a tutti i malumori che quotidianamente colpiscono i blogger qui su Libero: insulti, bullismo, avance sessuali, troll.. e le difficoltà che a volte abbiamo noi adulti nell'affrontare queste situazioni, e immaginate come potrebbe reagire un dodicenne in tempesta ormonale mentalmente acerbo e fragile.
Personalmente ripristinerei le punizioni corporali, verso i genitori ovviamente.. perché a 12 anni, anche se scafatissimi, si è pur sempre bambini.

Ps: in riferimento alle avance sessuali precedentemente citate, scherzavo! Sentitevi liberi di importunarmi tutte le volte che volete. Una sentita precisazione.