Parola di Cialtrone

Poli..Zia

Stamattina mi ha chiamato mia zia Rosa, due chiacchiere e quattro risate. Vive in un mondo parallelo lontano mille anni luce! Un mondo migliore ovviamente. Passeggiare con lei per strada è un'esperienza, conosce tutti. Cento metri di strada in due ore, si ferma a parlare anche con le piante.. “Ti ricordi quello lì? E' il cugino del figlio dello zio del vicino del Nando!”. Per la cronaca Nando è morto negli anni 50, quindi per me è un po' difficile ricordarlo.

Da quando è in pensione ha iniziato a viaggiare. Organizza due tour all'anno: uno spirituale (Lourdes, Medjugorie..) e uno avventura. Esatto, avventura. Mia zia non è tipo da scampagnata in autobus a Vienna o da gita in battello sul Tamigi, mia zia vuole il deserto, la giungla e una 4x4.

“Quando sarò vecchia farò viaggi più tranquilli”. 74 anni appena compiuti.

La sua vitalità ed esuberanza l'hanno spesso messa nei guai. In Cina è stata fermata in aeroporto perché aveva in borsa due scimitarre. Non sto scherzando. Due spade grosse così per la collezione del nipotino. E' stata blindata dalle forze dell'ordine. Alla fine non solo è stata rilasciata, ma un finanziere cinese si è pure offerto di spedirgliele a casa con posta celere. Tutto questo in un surreale dialogo cinese-brianzolo.

In un altro viaggio è stata bloccata da soldati libici perché aveva valicato un'area militare. Voleva prendere un po' di sabbia come ricordo e si era addentrata nel deserto, incurante delle segnaletiche di divieto, per cercare un angolo di terra ben pulito. E' stata scortata fuori da due uomini armati. Le hanno comunque concesso di prendere una manciata di sabbia, in un surreale dialogo libico-brianzolo.

Ps: a 11 anni, grazie ad un concorso di scrittura, vinse un viaggio a Lourdes. Quando vide le piscine d'acqua benedetta per l'immersione dei malati, ci si lanciò a bomba. Probabilmente pensava di essere in un AcquaPark.

Ancora sposi..

Sono all'ennesima fiera degli sposi, questa volta a Milano. Lo stand è molto bello ed è ubicato tra i bagni: uomini e donne a destra dello stand, disabili a sinistra. Credo che lapiderò a colpi di bomboniere l'organizzatrice della fiera.

Ci sono tutti: la mia “amica” Rosa che espone abiti da sposa simil-prostituta (tutti trasparenti con spacchi inguinali e scollature.. inguinali. Molto coprenti, di gran classe. L'ideale per far venire un attacco di cuore alla nonna novantenne), il solito vecchio bavoso che ci prova con una delle mie promoter (questa volta però ha la patta dei pantaloni alzata), la signora Anna che mi riempie di confetti e meringhe al cioccolato, e la cattivissima signora Renata. Lavora per un centro benessere e promuove trattamenti estetici. E' perfida, quindi simpaticissima!

Renata scorge una donna irsuta e le chiede: “Signora, è interessata all'epilazione laser definitiva?”. Risposta: “No grazie”. Renata: “Se con questo caldo si sente a suo agio con tutto quel pelo..”.

Si avvicina un bambino grassottello, Renata: “Smettila di mangiare merendine e bere CocaCola, quando hai fame schiaffati una carota in bocca! Hai mai visto un coniglio grasso?!”

Renata si avvicina ad una signora, la squadra da capo a piedi, si gira schifata e mi dice: “Mica posso fare i miracoli, questa muore così”.

Passa una ragazza con tendenze sferiche, Renata alla sua assistente: “Questa va in giro impunemente con quel culo, non pensa all'effetto che ha sulle altre persone! Che egoista.”

Molto presto la signora Renata sarà picchiata da una casalinga in sovrappeso e con scarso senso dell'umorismo, ed io prontamente vi documenterò la scena.

2 - Personaggi da Fiera

Un signore mi ha lasciato il suo CV (ndr. Un foglio scritto a mano): Medico in Italia – Movie Actor in Tokio. Sarebbe perfetto per la fiction “Un medico in famiglia”. Tra i suoi lavori: figurante prete in un film e comparsa in uno spot per la Mercedes.

Ps: io per la cronaca mi occupo d'organizzare fiere. Mah..

1 - Personaggi da Fiera

Dopo 30 minuti dall'inizio della fiera, pisolava placido nei corridoi.

Un lavoro logorante.

Steve Jobs

"La terza storia parla di morte. Quando avevo 17 anni, lessi una citazione che suonava così: se vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, sicuramente prima o poi avrai ragione. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato allo specchio ogni mattino chiedendomi: "Se questo fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E quando la risposta è "no" per troppi giorni consecutivi, capisco che devo cambiare qualcosa.

Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che abbia adoperato per fare le grandi scelte della mia vita. Perché quasi tutte le cose, le aspettative, l'orgoglio, l'imbarazzo e la paura di fallire semplicemente svaniscono davanti all'idea della morte, lasciando solo ciò che importante davvero. Ricordarsi che moriremo è il modo migliore per evitare di cadere nella trappola di pensare che abbiamo qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.

[...] Questa è stata la volta in cui sono stato più vicino alla morte. Essendoci passato, posso parlarvi adesso con un po' più di cognizione di causa di quando la morte era per me un'idea astratta, e dirvi: nessuno vuole morire. Anche chi vuole andare in paradiso non vuole morire per arrivarci. E nonostante tutto, la morte è la destinazione che condividiamo tutti, nessuno gli è mai sfuggito.

Ed è così come deve essere, perché con ogni probabilità la morte è la più grande invenzione della vita. È l'agente di cambiamento della vita, spazza via il vecchio e crea posto per il nuovo. Oggi voi siete il nuovo, ma un giorno non troppo lontano voi sarete il vecchio, e verrete spazzati via.

Mi dispiace essere così drammatico ma è la verità. Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dal dogma, che significa vivere seguendo il risultato del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: in qualche modo loro sanno cosa volete realmente diventare".

Steve Jobs