Parola di Cialtrone

Mi tocca.. la catena

Un po' ti odio, sappilo. Sì sto parlando con te LupoSolitario. Tra l'altro dopo questo giochino sarai ancora più solitario perché ti tolgo l'amicizia!

Le regole del gioco prevedono che io elenchi 7 fatti interessanti (?!?) riguardanti me e la mia vita, per poi espormi a pubblico ludibrio. Sono ebbro di felicità. Iniziamo:

1. Mangio qualunque cosa tranne il minestrone. Mi fanno schifo le brodaglie e quella consistenza molliccia mi disgusta. Dopo questa informazione essenziale potrete finalmente dormire sonni tranquilli.
   

2. Il mio drink preferito è il Long Island. Posso berne una cisterna senza perdere colpi.. perdere colpi.. perdere colpi.. Ingredienti principali: vodka, gin, rum bianco e cointreau. Una roba leggera. Non bevo più vodka aromatizzata alla frutta dopo un brutto episodio accaduto in spiaggia a ferragosto: un falò, tanta musica, balli sfrenati e delle mutande calate.. le mie. Non ricordo altro o forse ho solo rimosso.
   

3. Se la mia temperatura corporea arriva a 37.1 °C, mi sento pronto per l'attraversata con Caronte. Devo assolutamente gettarmi a letto, tutti il genere umano m'infastidisce e butto giù una manciata di pillole a caso nella speranza di perdere i sensi. Da vero uomo paragono il dolore del parto a quando mi taglio un dito con la carta.

4. Ho rubato delle caramelle e un Kit-Kat durante un ritiro spirituale ad Alassio. Il proprietario del bar era un signore anziano un po' tanto sordo. Avevo 13 anni. Mi sento ancora in colpa. Finirò all'inferno.

5. All'università ho preso 28 in informatica generale. Ho copiato tutto e sono felice d'averlo fatto.
   

6. Ho promesso a una mia amica di non raccontare mai a nessuno che usciva con un ragazzo che aveva una disfunzione erettile. Il segreto verrà con me nella tomba.
   

7. Ho un passato torbido: ho comprato il primo CD delle Spice Girls. Avevo un debole per quella rossa con le tettone. Mi piacevano eleganti e raffinate, dalla serie "basta che respirino".. ma anche con l'asma.

Ora dovrei proseguire la catena indicando altri blogger. Sto pensando se qualcuno di voi merita questa punizione.. mumble.. mumble.. ci penso. Non rilassatevi troppo perché da un momento all'altro potreste essere invischiati in questo gioco.

Lupo, verrai punito...

10 in religione?!?

Al freddo e al gelo ad aspettare i miei nipoti fuori da scuola. Ai miei tempi (qui lo dico e qui lo nego) squillava la campanella e si correva in strada. Se trovavi un parente bene, altrimenti salivi in macchina con il primo che capitava e ti facevi accompagnare a casa, oppure inforcavi la bici e via. Oggi le usanze sono cambiate: prima ti fanno un rapido esame del DNA per accertare la tua identità, poi scegli i bambini da dietro una vetrata, indichi quello di tuo interesse, lo pesano “è un po' di più lascio?”, te lo impacchettano e te lo porti via. Come il pollo al mercato.

La difficoltà sta nello scegliere bene, tutti imbacuccati per il freddo è difficile riconoscerli. Ho scelto due bambini che per corporatura potrebbero essere i miei nipoti, ma sapremo la verità solo dopo aver tolto loro giacca, sciarpa, cappello, sotto cappello, guanti, mascherina, passamontagna, pelo e contropelo. Spero di non aver raccattato due bambini di colore, non perché mia cognata sia razzista, ma si accorgerebbe dell'errore anche senza occhiali. Poi magari ha pure il coraggio di lamentarsi.

In realtà arrivato in macchina ho sbirciato sotto i cappucci e mi sono sincerato che fossero loro, per scrupolo.

Saliti in auto ho fatto la solita domanda priva di fantasia: “Cosa avete fatto di bello a scuola?”. Ma fatti i cazzi tuoi, dico io. Invece no, sono sinceramente interessato. Mia nipote attacca: “Alla prima ora ho fatto italiano grammatica, le frasi. Poi alla seconda ho fatto italiano scritto, un pensiero sull'inverno (il mio pensiero: che rottura di palle 'sta neve). Poi abbiamo fatto l'intervallo con la mela, ma era rossa e a me quelle lì non mi piacciono tanto. Poi dovevamo fare inglese, ma Ilaria la mia maestra era assente. Abbiamo visto un film. Quello dove non parlano e c'è Topolino con la scopa..”. Mia nipote ha il dono della sintesi. Mi sono poi rivolto a mio nipote con la stessa domanda intelligente e la risposta è stata: “Niente”. Molto bene, non è come un “Fatti i cazzi tuoi”, ma poco ci manca. Poi ancora mia nipote, che trovando una sprazzo di silenzio ha insistito per riempirlo: “Ti spiego delle mie maestre? - e senza sentire la mia risposta attacca - In prima avevo Luce, poi però ha trovato un altro lavoro dove la pagavano di più e ha cambiato scuola (Scaltra questa Luce..). Poi è arrivata la supplente, ma aspettava un bambino e quindi in seconda non c'è stata più. Poi il bambino l'ha fatto (Questa precisazione mi ha un po' rasserenato). Quindi quest'anno c'è Ilaria, ma è ammalata”. Inizio a pensare che queste maestre facciano di tutto per evitare i bambini. Chissà come mai.

Nonostante la neve, il viaggio di ritorno è stato breve. Ho gettato il nipotame giù dall'auto senza fermarmi e sono scappato.

Dimenticavo, mia nipote ha preso 10 in religione. Non mi assomiglia per niente, quasi la disconosco. Mi lamenterò con chi di dovere.

Ps: rileggendo il post mi pare d'aver già scritto una roba del genere, o forse l'ho letto da qualche altra parte e l'ho riadattato alla mia realtà. Ho una sorta di deja vu letterario. Letterario.. ora sto esagerando. Nel caso avessi tinto a piene mani da qualcuno di voi, amen. Non è che  ogni volta posso scrivere un inedito. Che pretese.

Lesbiche e preti alla Marta Marzotto

Domenica ho fatto un aperitivo in un noto locale lesbo-chic della city, per non farmi mancare nulla. La serata è nata per accoppiare un'amica. Mi sto trasformando in una sorta d'agente matrimoniale, sono posseduto dallo spirito di Marta Flavi.. anche se non credo sia deceduta. Poi mi informo.

Nell'ordine:

• Sono stato “amorevolmente” cazziato da una ragazza perché mi stavo sedendo al suo tavolo. Mi sono scusato e ho sorriso mentre con la mano cercavo lo spray al peperoncino nel mio cappotto;

• Ho salutato un'amica di amici, poi mi sono distratto un secondo per togliere la giacca e la sua ragazza, infastidita, mi ha picchiettato “delicatamente” sulla spalla con aria scocciata perché non le avevo stretto la mano. Per punizione mi ha stritolato le dita con una mossa di wrestling;

• Al buffet la cameriera ha bellamente dribblato un mio amico per servire una tipa con le tettone dietro di lui.

Io e il mio pene ci siamo sentiti inadeguati. Ho passato un'oretta raggomitolato sulla sedia tremando per la paura. Alla fine siamo fuggiti e abbiamo chiesto asilo a un'altra birreria, dove siamo stati serviti da una cameriera talmente simpatica che credevo volesse conficcarmi una forchetta in un occhio. Evidentemente le stelle non erano in una congiunzione favorevole, forse la costellazione del Toro aveva trafitto le chiappe della Vergine creando uno scompenso astrale. Chi può dirlo.

Da domani comunque frequenterò solo oratori dove non c'è tutta questa confusione: gli uomini portano l'abito talare lungo alla Marta Marzotto, mentre le sorelle non si truccano e sfoggiano un taglio corto maschile.

Per completezza d'informazione, alle ore 10 del primo febbraio 2012 Marta Flavi risulta ancora in vita. Rallegratevi.

La vignetta non c'entra niente ma è troppo scema!