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I single e le adozioni

Post n°2119 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da fernandez1983

Dieci minuti, tempo di un caffè, tanto per parlare un po’ dell’adozione e dei single. Cos’è una famiglia? Da cos’è costituita? Qual è il ruolo dei genitori? Se sono due, un motivo c’è. E un motivo c’è se sono di sessi opposti. Non parliamo delle difficoltà che ha un solo genitore con dei figli, finiremo per giustificare o comunque dare importanza al single che vuole adottare un bebè. Perché, in questi casi, non si pensa ai figli? Stamattina, venendo qui in facoltà, ascoltavo un programma radiofonico. Il tizio telefonava a caso chiedendo un parere ai malcapitati, giustificandosi che aveva soldi, tanti amici, una casa bella grande, e la domanda che poneva era se, in queste condizioni, era possibile adottare uno scricciolo. Per me può avere tutti i soldi che vuole, una casa larga dal Tirreno all’Adriatico, ma se non si ha rispetto per un cucciolo d’uomo tutto questo non serve. Non bisogna essere egoisti, bisogna ricordarsi che anche il pupo ha avuto o peggio, ha ancora, dei genitori che, per lo più, non possono tenerlo per vari motivi. Ho fatto volontariato presso una casa di pronta accoglienza in passato, adesso non più ma ci stanno andando i miei genitori, e non sapete tanti genitori in che condizioni mettono al mondo un figlio. Ne abbiam viste di tutti i colori davvero. Massimo rispetto per i single, ma non sono i soldi, gli amici o chissà cosa di simile a formare un bambino, questo ha bisogno di ben altro.

Alessandro Marcianò, autore del blog “Osteria… del vecchio pazzo”

Commenti al Post:
esmeralda08
esmeralda08 il 16/02/11 alle 13:10 via WEB
i figli crescono da soli indipendentemente la maggior parte dei matrimoni si sfascia per cui se una persona è abile e preparata moralmente perchè non dovrebbe adottare un bambino certo non tutti possono essere genitori la maggior parte sono dei falliti sposati o meno e non dovrebbero procreare questo lo capiscono solo dopo quando è tardi
 
lelfodellago
lelfodellago il 16/02/11 alle 13:21 via WEB
Ho 2 figli e spero che potranno continuare ad averci a fianco fino a quando gli servirà, ma se io morissi domani? Cosa fate andate a togliere i figli alla mia compagna? Se un bambino ucraino deve vivere in un orfanotrofio fino ai 18 anni o fino a quando non riesce a scappare, che facciamo lo lasciamo lì perchè un genitore secondo la morale cattolica non basta? In natura ci sono moltissimi casi di animali che allevano i piccoli da soli senza la presenza del padre, sarà mica che la natura si stia schierando con i laici?
 
ValeV86
ValeV86 il 16/02/11 alle 13:35 via WEB
Io ho due bambine. So quanto sacrificio sia crescerle ma non l'hanno chiesto loro di essere al mondo. IO le adoro, sono la mia soddisfazione più grande. E' così bello vederle assieme al loro papà. Noi non siamo sposati ancora. Io sono felice dell'amore che stanno ricevendo da entrambi. Io sono cresciuta senza un padre perchè alla nascita mi ha rifiutata, non mi ha riconosciuta. Sono 5 anni che ci siamo davvero conosciuti, ma lui è lì e io sono qui. Non capisco se vuole o no far parte della mia famiglia ma io da lui ho sempre voluto quello che mi è mancato: il suo affetto, la sua voglia di vedermi crescere e condividere tutti i miei momenti felici e non. Ma sono cresciuta bene lo stesso e sono felice della persona che sono. Un figlio quando crescerà sentirà la mancanza del genitore e anche psicologicamente ne subirà gli effetti
 
apscape
apscape il 16/02/11 alle 15:03 via WEB
esistono tanti bimbi che non hanno mai provato la sensazione di essere amati, il calore di un abbraccio disinteressato...credo che l'affetto e l'amore che si può offrire non debba avere colori nè sesso nè cifre!
 
MichelaFuda
MichelaFuda il 16/02/11 alle 17:29 via WEB
dico la mia che vale meno di quella di tutti ma è la mia... per tradizione e per cultura, quando dico famiglia intendo mamma, papà e figli, possibilmente nonni, importantissimi nella crescita di un nucleo famigliare. Dato questo per assunto, mi trovo costretta a considerare 2 cose fondamentali: 1- essere una famiglia "classica" non equivale ad essere una famiglia "vera" 2- l'esperienza m'insegna che anche crescere con un solo genitore può creare persone meravigliose con vite felici. Ora, il problema dell'adozione esce, a mio avviso, da tutti gli schemi precostituiti per una ragione fondamentale: un bimbo che può essere adottato è un bimbo che non ha nessuno. Come diceva il mio prof. di logica, ai bimbi si deve TUTTO perchè non chiedono di venire al mondo (perdonatemi se richiamo un commento precedente). Ora, definire -tutto- è pressocchè impossibile,ma se andiamo per esclusione e definiamo NIENTE, che è quello che ha un bambino che al mondo è rimasto da solo, possiamo facilmente intuire che il tutto si concreta in qualsiasi cosa superi il niente. Avere un genitore che si occupa di te è certamente più che non averne nessuno, averne 2 è il tutto. Ma pare altrettanto chiaro che bimbi soli batte coppie di gran numero. Allora, secondo me, se dobbiamo scegliere fra 2 o niente e 2 o 1 direi che 2 o 1 è la soluzione migliore, soprattutto per il bambino. Per quanto riguarda i soldi, non sono sicuramente la base di una famiglia felice nè di una vita felice ma i bambini hanno bisogno tanto di affetto quanto di giocattoli, scuola, libri, una casa confortevole... insomma, cose che si comprano con i soldi. Credo per questo che, quando per captare consensi qualcuno mette in campo l'artiglieria pesante (ho molti soldi) faccia una cosa poco elegante, direi quasi patetica, ma efficace agli occhi di chi deve decidere. Perciò Ale, mosso come sempre da un invidiabile e travolgente pathos, proprio l'esperienza che hai vissuto con bambini e genitori in difficoltà, dovrebbe farti ricredere su questa eventualità non come quella IDEALE per il bambino, ma come il male minore. Resta comunque il fatto che stimo quello che sei perchè traspare sempre più dal tuo blog quale immensa capacità di amare il prossimo e rispettarlo sia in te, quale incommensurabile incorruttibilità ti caratterizzi, quanto il tuo cuore sia aperto al mondo in un modo che nei tempi moderni è difficile anche solo sperare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Gustavi Gesualdo il 16/02/11 alle 20:12 via WEB
Posso comprendere che la vita possa purtroppo negare ad alcuni bambini la presenza di uno dei due genitori, con tutto quel che ne consegue sotto il profilo personale e sociale nella crescita e nella integrazione di un adolescente, ma che tale condanna possa essere inflitta per sentenza poi, questa è una aberrazione umana prima che giuridica. La natura ci ha donato due reni, due polmoni, due occhi, insomma un paio di tutto proprio per impedire che la perdita di un solo organo, non metta in forse la sopravvivenza di un individuo. Così la possibilità di avere due genitori riduce il rischio che, la malaugurata e sopravvenuta perdita di uno dei due, non metta in serio pericolo il futuro stesso dei bambini nati in questa condizione familiare dualistica. Ma per i bimbi adottati da un solo individuo, tale casistica negativa incide in maniera drammatica: la perdita del solo genitore adottivo, ingenera un dramma sociologico e psicologico terribile, che porterebbe all'isolamento sociale e familiare del bimbo così malamente adottato. Una follia indecente. E soprattutto, pericolosa, poichè ingenera la falsa e invalida struttura di indirizzo politico a mezzo sentenze che "consigliano" scelte di esclusiva competenza di altri poteri dello stato. Gustavo Gesualdo alias Il Cittadino X
 
marialapeppa
marialapeppa il 16/02/11 alle 21:50 via WEB
Per fare un cucciolo bisogna essere in due..non vedo perchè debba crescere con un solo genitore! La famiglia,un papà ed una mamma ,sono tutto.. Ciao:) Maria
 
Reginella78_A
Reginella78_A il 17/02/11 alle 10:48 via WEB
E' difficile dare una risposta a questo quesito, ma c'è anche da dire che ci sono tanti genitori single al mondo, vedovi/e dovorziati/e, ragazze madri...eppure nessuno dice loro che devono togliersi il figlio solo perchè sono soli... IO sono dell'idea che si dovrebbe valutare caso pewr caso, valutazione che va fatta da un giudice ad hoc con il supporto di psicologi e assitenti sociali. Per esempio il caso della single genovese che per caso ha conosciuto la bambina russa e el due si sono innamorate come mamma e figlia, perchè l'amore per i figli nasce così senza preavviso, bè quella è un'ipotesi da valutare in positivo... il rischio dell'adozione da parte dei single, però, potrebbe aprire la porta all'adozione da parte delle coppie gay, che io rispetto, ma che non credo abbiano alcun diritto di fare ciò, cioè di togliere un bambino da una situazione disagiata, per poi metterlo sul palcoscenico dell'emarginazione....perchè purtroppo una cosa è avere un genitore single, una cosa è avere una famiglia gay, la nostra società non è pronta. Quindi è difficile dare una risposta... questo senza offedere le coppie gay che hanno voglia di famiglia....
 
ceithre
ceithre il 18/02/11 alle 01:10 via WEB
mi fermo a commentare per una volta va! allora... Mi sembra che il caso che ha fatto tutto questo furore sia diverso da come è stato depinto. Qui non è che la donna ha adottato una bimba e basta ma dopo anni che si prendeva cura di lei ha voluto "legalizzare" la faccenda. Comunque, sono d'accordo che un bimbo aveva per forza un genitore e una genitrice, ma uno che si trova in un istituto non ha nessuno. Credo che si debba offrire sempre il meglio a tutti i bimbi, perciò finchè c'è un padre e una madre che si offre allora si accetta l'offerta, se non si offre nessuno ma un single IDONEO è disposto a portare avanti le difficoltà di crescere un bimbo adottato allora perchè negare l'amore di una Mamma o un Papà? Perchè non offrire ad un bambino la possibilità di sentirsi parte di una famiglia? Un bimbo con un genitore single potrebbe ritrovarsi fratelli, zii e nonni - in un istituto ha amici e basta. Perchè non farlo sentire amato, voluto, cercato come la maggior parte di bimbi non adottati? Avevo un vicino di casa quando ero piccola. Quando lo prendevano in giro perchè era adottato lui con aria fiera rispondeva: I miei mi hanno scelto - TU sei capitato. Credo sia una frase che tutti i bambini (che vivino in "famiglie" o in orfanotrofi) devono poter sentire nel cuore. OGNI bimbo dovrebbe avere il diritto di sentirsi voluto.
 
fernandez1983
fernandez1983 il 18/02/11 alle 10:17 via WEB
Chiedo scusa a tutti, credo di non aver scritto forse la frase più importante del discorso: prima di riflettere sui single, pensiamo a quante famiglie sono in attesa di avere un bimbo in affidamento, famiglie composte da madre, padre e a volte anche figli. Io, a mio avviso, credo sia questo un ambiente più consono rispetto quello composto da una sola persona per la crescita del piccolo.. E vi posso assicurare, vi sono tante famiglie desiderose di avere uno scricciolo in difficoltà e trattarlo proprio come se fosse frutto della loro unione..
 
 
lelfodellago
lelfodellago il 18/02/11 alle 11:54 via WEB
Se tutte le coppie in attesa assicurassero una famiglia a tutti gli orfani, allora forse il discorso avrebbe un certo senso, ma non credo sia così. Oggi poi sono molte le coppie che divorziano e a quel punto che si fa? altro giro altra famiglia, ma per favore. La chiesa ci vuole convincere che l'unico modo per amare i propri cari ed il prossimo è avere una famiglia, io credo che l'amore ed il rispetto per tutti possano essere indifferentemente acquisiti da un solo genitore, da una famiglia classica, o da una coppia omossessuale, il tutto dipende dai soggetti.
 
   
fernandez1983
fernandez1983 il 18/02/11 alle 12:10 via WEB
Lelfo, scusa un pò, ho parlato di Chiesa? No, e allora lasciala da parte, non è per la Chiesa che mi sono fatto questo pensiero. La penso così perché la Famiglia è tale se composta da tutti gli elementi. Forse vivo una realtà diversa dalla tua, forse conosco tante coppie in attesa di affidamento, forse ne conosco più di te, è una colpa che devo portarmi dietro per tutta la vita?
 
 
ceithre
ceithre il 24/02/11 alle 01:20 via WEB
Carissimo - non puoi tirare in ballo l'affidamento se qui si parla di adozione -bisogna scindere le due cose: l'affidamento è una soluzione TEMPORANEO ad un periodo di difficoltà. Un bambino che viene "dato" (brutta scelta di verbo) in affidamento HA genitori, HA Papà e Mamma (o uno dei due)ma per qualche motivo, malattia, prigione, povertà quel che è, lo stato crede che starebbe meglio con qualcun altro per un po'. NON è un'adozione. NON diventi genitore di questo bimbo. Lo accogli nella tua casa e lo tratti come se fosse tuo figlio, ma non lo è e non lo sarà mai. L'adozione è una soluzione PERMANENTE, significa creare una nuova famiglia, prendere un impegno a vita. Negli istituti è difficile che si trovino "scriccioli" da adottare. Tutti i futuri genitori adottivi vorrebbero figli neonati o comunque piccoli. I grandi, gli handicappati, i malati, loro sì che rimangono in istituto. Non hanno anche loro il diritto di sentirsi amati? Se, come in questo caso, una persona è disposta a prendersi cura di un ragazzo già grandina, di offrire amore, stabilità e una casa, perché devo lasciarla in istituto o cercare una soluzione "temporanea" quando uno permanente esiste già?
 
lelfodellago
lelfodellago il 21/02/11 alle 10:41 via WEB
Forse conosci più coppie di me in attesa di adozione, giusto, ma qualcuna di queste coppie ti ha detto che i tempi sono estramamante lunghi perchè i bimbi da affidare non si trovano? Nel mondo sono milioni i bimbi che avrebbero bisogno di essere adottati. I tempi credo dipendono esclusivamente dall'esigenza di verificare a chi viene affidato il bambino, per non creare quello che potrebbe essere un mercato.
 
Calypso.P73
Calypso.P73 il 25/02/11 alle 23:49 via WEB
Adesso li chiamano case di accoglienza.La mia infanzia dai quattro fino ai sette anni li ho vissuti in una casa di accoglienza, dietro una decisione del genere ci sono dei drammi familiari, gli affidamenti sono gia una maratona per un binco, i continuo cambi di famiglie varie, gli adulti che decidono per l'essere bimbo. Un bambino in quelle condizioni ha bisogno solo di qualcuno che lo ami e di una famiglia accogliente..Una famiglia ho scritto.Poi se è un single anche non ricco, ed egoista e sa prendere con affetto un bimbo( anche se non possibile in Italia) se sa dar solo una carezza poche carezze ed un poco d' amore, qualcosa di caldo..e già molto per un bimbo che cerca amore..nei suoi drammi da solo. Hai fatto una bella esperienza in quella casa credo..tante storie..avrai sentito..Come mai hai smesso?
 
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