ECCHIME

Quanto mi fa stare male questo post :-(( buona giornata

Ti capisco. Non pensavo che la cosa fosse così grave.. anche se leggere ogni agosto, da quando io e i miei abbiamo ripreso ad andare nella casa di mia nonna, nel foggiano, di attentati dinamitardi a Foggia e della forza del racket, mi ha tolto ogni illusione. Ciao

bè a me apre facile... ma a me pare che a genova le bande di ladinos siano oltre le mafie nostrane quanto a violenza...

No, qui le bande di latinos non si fanno sentire molto, a parte una che qualche anno fa, bazzicava il centro sociale (occupato, ovviamente) Zapata. Più che altro sono i gruppi di equadoriani ed equadoriane ubriachi marci, che non si fanno particolarmente apprezzare nei fine settimana. Certo, qui a Genova, soprattutto i calabresi hanno le mani sulla città, l'ultima bugna scoppiata è quella della switch che aveva l'appalto per la raccolta del cartone. Arrestati i vertici della ditta, alcuni dipendenti dell'azienda pubblica della raccolta di rifiuti e due ufficiali dei carabinieri. Ma di loro bene o male si sa, della società foggiana... nisba tutto tace!

veramente a leggere le news la questura è molto preoccupata dalle infiltrazioni ladinos nel tessuto sociale: uno stato nello stato.. ergo anche lì c'è un problema, forse maggiore rispetto alle mafie nostrani!!!! o vogliamo nascondere la testa sotto la sabbia? sbaglio o era ladino quello che ha quasi mozzato il braccio al ferroviere?

Se è per questo, era equadoriano anche il tizio che qualche domenica fa, a metà mattinata, rientrando ubriaco marcio (e con un po' di coca in corpo), a folle velocità, è salito sul marciapiedi con la sua stilo e ha travolto un finanziere in pensione che aspettava il bus per andare a trovare la figlia. Così come sono equadoriani quelli che una domenica si e l'altra pure, ubriachi marci, si menano e si accoltellano sui bus e vicino ai locali che frequentano. Qui invece è fin troppo presente la 'ndrangheta, molto più pericolosa dei latinos (almeno fino a quando non nascerà anche qui una mafia sudamericana)

Che queste "famiglie" vivano a Foggia o a Bolzano... fa poca differenza. Dove non arriva lo Stato (e le banche) e la Chiesa (Caritas) con prospettive di lavori dignitosi, credito e giustizia, si sviluppa la criminalità organizzata: una specie di Stato nello Stato che garantisce cibo e denaro x la sussistenza quotidiana e prospettive concrete di sviluppo concedendo prestiti ai piccoli imprenditori chi non possono più permettersi di andare in banca. Più che "omertosi", si possono definire "simpatizzanti" perché si sentono finalmente tutelati e non devono tentare di emigrare all'estero x un lavoro. Poi i classici regolamenti dei conti con bombe e quant'altro sono x le solite lotte di potere ed i giovani pensano di giocare a "Call of duty". ^____^

Certo, ma non stiamo parlando di una regione poco sviluppata economicamente e culturalmente. Certo, già negli anni 70, il quartiere San Paolo di Bari (come la parte antica) erano off limits. Alcune industrie, anche importanti a livello internazionali, stanno assumendo giovani, ma molte soprattutto quelle pubbliche o quelle troppo arretrate per reggere la concorrenza, hanno chiuso baracca. Nei paesi dell'entroterra, come quello dove vado io, è ripresa l'emigrazione, mentre coltivare non rende niente... grazie alla grande distribuzione e alle multinazionali alimentari che fanno in buono e il cattivo tempo nel mercato. L'estate scorsa, una amica, nel paese dove vado, mi ha detto che la criminalità organizzata nel Tavoliere, è nata perché i braccianti provenienti dal Gargano (promontorio praticamente isolato dal mondo per secoli), negli anni 60, non trovando più tanto lavoro come un tempo, presso i grossi proprietari terrieri, hanno ripiegato sulla delinquenza, continuando a vivere secondo le regole delle comunità da cui provenivano. Spiegazione un tantino razzista, forse. Certo è che ci vorrebbe una maggiore e forte presenza dello Stato, non assistenziale però. Call of duty?? E che roba è?

E dire che la Puglia è la regione più ricca del meridione e non si può neanche affermare che sia radicata nella tradizione delle popolazioni

Infatti, è questo che mi brucia di più, essendo figlio di una pugliese, che ama quella terra. Certo, storicamente forse è l'area garganica ad avere determinate regole, un po' come la Barbagia o certe zone della Calabria, visto che solo fra la fine dell'800 e gli inizi del 900, il promontorio garganico è stato collegato a Foggia da vere strade e da ferrovie.