ECCHIME

Perché... oggi le comiche???? A me questo film mi ha sempre fatto piangere un sacco! E non tanto x l'interpretazione dei protagonisti, quanto alla storia disgraziatissima di questo bambino nato sotto una cattiva stella. Insomma Jinjen, se il Monello di Chaplin alla fine guariva e andava a vivere con la sua mamma, in questo film tipicamente italiano il bambino muore (perché in Italia la sanità è sempre stata più indietro rispetto a quella statunitense) e la sua vera mamma rimane suora perché: meglio essere l'ancella del Signora che la moglie di quel bamboccione del personaggio interpretato da Amedeo Nazzari. E come darle torto???????? ^_____________________^

Uff era una battuta la mia! Non dirmi che ti piacciono questi film! Francamente li ho sempre trovati, in qualche modo, funzionali alla visione socio-politica della destra democristiana. Ero indeciso fra postare il finale di Catene o questo. Non ho mica capito come mai la madre era una suora, vabbè non avendolo mai visto e non volendolo vedere, rimarrò con questa curiosità. A me Nazzari non dispiace, mi riferisco a quello protagonista de "La cena delle beffe", oppure de "Il bandito" di Alberto Lattuada o del "Brigante di Tacca del Lupo" di Germi, oppure de "Il gaucho" di Risi e di Frenesia d'estate, per non parlare de "Il clan dei siciliani" e dell'episodio "L'uomo di Portofino" dell'ispettore Derrick.

Embè??? Certo che mi piacciono. Raccontano popolari spaccati di vita e, dato l'enorme successo dell'epoca, penso che abbiano contribuito a smussare anche le differenze sociali. I figli di n.n. o figli della colpa, spesso erano figli illegittimi di padri o figli di famiglie benestanti che circuivano, solitamente, la giovane domestica di turno che allontanavano dalla loro casa quando rimaneva in stato interessante. La cugina della mia bisnonna, ad esempio, era andata a servizio da una famiglia nota di Milano a soli 16 anni e quando rimase incinta, un paio d'anni dopo, dovette cambiare lavoro. E pensa che, appena prima della guerra, si sposó con un carabiniere siculo che riconobbe il bambino come suo figlio e che, nel frattempo, era cresciuto in un collegio vicino a Como. Esistono realtà che hanno ispirato tantissime sceneggiature cinematografiche e tanti romanzi. Le persone semplici e le loro storie riescono a catturare le semplici menti.... come la mia. ^______^

Credo che, in realtà, i figli di n.n fossero marchiati a vita, almeno fino a quando una legge non abolì questa dicitura. Così come, spesso, erano marchiate a vita anche le ragazze madri. A proposito delle giocani cameriere circuite dai padroni di casa (o servette, come venivano chiamate all'epoca. Non mi piace molto questo nome), anche la madre di Tenco subì questa sorte. La cugina della tua bisnonna, in un certo senso, fu fortunata perchè trovò una persona che l'amava e la sposò, dando anche un futuro diverso al figlio di lei. E poi non è questione di semplici menti, solo che non riesco proprio a digerire i melodrammi!

mah.... e questo lo definivano realismo?

Ma no, non era realismo, anzi neorealismo. Ma erano assolutamente reali i milioni e milioni di lire (dell'epoca) che incassavano questi film

perchè quella era un italia che voleva eliminare il feticcio del regime dell'italietta: ma non ha mai fatto i conti con il proprio passato e si vede ancora oggi

E infatti chi aveva il potere, quello vero, prima del 43, lo riprese dopo il 48, anzi soprattutto dopo il 1953. A cominciare dai responsabili della commissione censura.

una "visione socio-politica della destra democristiana" quei vissuti che io chiamo "ancoraggi elementari" nella storia del pensiero e ne intendo necessario il loro sviluppo:) ma quanto mi garbava Amedeo, faceva leva sull'idea di Uomo ideale anche se appunto d'epoca..con quel che ne consegue attualmente, istintivamente l'aspetto elementare dei ruoli mantiene sempre una sua efficacia..(mi spiego?):):)

O se vogliamo, per non buttarla in politica, una cultura e degli atteggiamenti figli di una società estremamente maschilista ed ipocrita. Ho sempre considera Nazzari un vero signore. E chi non beve con me, peste lo colga!

credo che alcuni confini vadano necessariamente patteggiati, salut!

Mi appello alla clemenza della corte. Bye

torno domani, magari guarisce ... auf

Domani? Ci sarà una sublime cover ad attenderti.

Tutto volevo fare fuorchè un post socio-politico! UFFA

comiche mancate ...o centrate, chissà ah ah

No no, mancate!