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Le grandi inchieste di Ecchime

Post n°2674 pubblicato il 08 Febbraio 2021 da jigendaisuke

La grande distribuzione organizzata tedesca in
Europa è di fatto un monopolio: costringe i fornitori
a produrre a prezzi sempre più bassi, dando vita a
una catena di sfruttamento che ricade sui lavoratori
migranti più vulnerabili. Come è successo nell’Agro
pontino


Ma anche senza andare alla Lidl o alla In's, basta
fare un salto alla coop o all'esselunga


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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 09/02/21 alle 13:32 via WEB
Aspetto che Cortilia sia disponibile anche in veneto. Poi ciao GDO ciao.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/02/21 alle 19:08 via WEB
Bè, io continuo ad andare nell'alimentari sotto casa mia
 
Cherrysl
Cherrysl il 09/02/21 alle 19:23 via WEB
È un un argomento perverso questo dei prezzi della frutta e verdura. Purtroppo va a scontrarsi con l esigenza di farsi bastare i soldi che si hanno per fare la spesa. È sicuro però che io cerco di acquistare prodotti sardi in prevalenza o di provenienza italiana. Mi rifiuto di acquistare per es. una lattuga tedesca o francese
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/02/21 alle 04:28 via WEB
Che poi, alla fine, il risparmio non c'è visto che poi spesso si tratta di frutta che dura poco. Davvero è un giro perverso. Senza parlare della carne, seguirà post. In linea di massima si cerca di acquistare prodotti italiani, se sui cartellini è segnato il luogo di produzione, ma coi prodotti lavorati è impossibile
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 09/02/21 alle 23:08 via WEB
Il problema dei prodotti agricoli sta nella loro deperibilità. E' necessario, pertanto, organizzare una diffusa distribuzione su tutto il territorio che non può essere effettuata se non in forma industriale previo anche la trasformazione e il confezionamento.
Sarebbe cosa buona, come peraltro in parte avviene, costituire delle filiere complete dalla coltivazione sino alla vendita. Purtroppo, invece, esiste uno scandaloso mercato al ribasso che pone in difficoltà soprattutto gli agricoltori. Costoro devono fare i conti anche con le intemperie che, non di rado, si manifestano anche con forme estreme.
Occorre per tanto consolidare meccanismi di protezione atti a garantire la sopravvivenza economica delle aziende agricole.
Poi, a livello del singolo consumatore, occorre scegliere con oculatezza e imparare a utilizzare bene i prodotti. E anche per una rudimentale esperienza personale, credo che ci sia molto da fare.
Non da ultimo credo che le persone in difficoltà dovrebbero accordarsi con i venditori di prossimità per ben utilizzare i prodotti freschi di giornata non venduti, magari a fine mattinata. Un saluto, M@.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/02/21 alle 04:35 via WEB
Bè, mi pare che ci siano forme assicurative per gli agricoltori. È comunque un tema molto articolato. Certi, l'ideale sarebbe conoscere rutta la filiera dalla produzione alla vendita,cl così da poter evitare beni prodotti in maniera non proprio regolare. Ciao
 
alberto.gambineri
alberto.gambineri il 10/02/21 alle 11:18 via WEB
le regole dell'EU si fondano essenzialmente sul meccanismo raccolta-redistribuzione in modo da coinvolgere le agricolture di tutti i paesi e non creare monopoli; così qui ti vendono pomodori belgi e olandesi (ovviamente di serra) spacciandoli per pomodori da riso (tanto cari ai romani, per esempio) o limoni spagnoli pieni di anticrittogamici e cerati in modo tale che la scorza sia inutilizzabile; in compenso, mani misteriose fanno strage di ulivi in Salento; si dovrebbe scegliere nel fare la spesa ed, in qualche misura, è possibile, ma l'acquirente medio è distratto e poco sensibile, guarda al prezzo dovendo, sempre più spesso, fare i conti con un borsellino sempre più vuoto; poi c'è la pubblicità che subdolamente indirizza la gente in una certa direzione; i mercatini dove puoi sperare di trovare qualcosa a km zero ormai sono solo nelle grandi città; se non conosci qualche contadino o non ti metti a coltivare frutta e verdura e magare allevare polli per conto tuo, è veramente dura non finire nel vortice della grande distribuzione.
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/02/21 alle 19:58 via WEB
Che poi, è anche un gioco al massacro per la grande distribuzione, visto che dove i supermercati sono ravvicinati, la concorrenza è molto forte. E alla fine pagano i lavoratori, certo non i manager o i proprietari.
 
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Un blog di: jigendaisuke
Data di creazione: 05/11/2006
 
 

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