ECCHIME

Bello Ciao!

Riverisco. Mi hai fatto pensare al fatto che non c'è nessun canto partigiano, che rappresenta la visione femminile della Resistenza.

Quanto mi sento in colpa a non andare in manifestazione domani...

Già, per la seconda volta, niente manifestazioni. Qui ieri mattina, un gruppetto di iscritti all'ANPI, portava corone di alloro alle tante lapidi che ricordano i partigiani caduti nel quartiere.

Sono anni che io continuo a ribadire, fino alla nausea, che gran parte del popolo italiano è affetta da Alzheimer storico oltre che politico. La cosa che grave è che tale patologia e degenerativa progressiva e irreversibile e che ricordare certe ricorrenze non serve a simili individui.

E non lo sai che quella della Liberazione è una festa divisiva. Un insulto nei riguardi di chi, all'epoca, stava ad aspettare di sapere chi avrebbe vinto, comportandosi di conseguenza. Mentre oggi è un insulto verso chi difende i valori cristiani (in opposizione a Papa Francesco) e la razza italiana. Amaro sarcasmo

Ho passato la mia infanzia dalle suore, uno dei periodi più belli per me (certo, con gli anni ho capito che l'ordine dei carmelitani è diverso, ma questo è un altro discorso). Suor Enrichetta mi ha fatto scivolare su questo ricordo: le lezioni iniziavano alle otto, ma, a causa degli orari lavorativi dei genitori, io e un gruppo di altri bambini venivamo portati a scuola verso le sette e in quell'ora eravamo lasciati sotto la custodia di suor Arcangela, una delle suore anziane. Di pochissime parole, si metteva in un angolo a lavorare a maglia mentre noi giocavamo, disegnavamo, insomma... facevamo quello che fanno i bambini durante le attese. Ogni giorno ci metteva su un disco. Arrivò il momento di "Bella ciao". E durò parecchio, tutti i giorni in quell'ora Bella ciao. Fin quando una volta il mio compagnetto Matteo le chiese "suora, perché non cambi disco?" Lei lo guardò e gli rispose "finché non mi accorgo che avete imparato a memoria questa canzone non lo cambio" Ecco :)

Bello questo tuo ricordo. Se ne parla poco, ma fra le fila della Resistenza ci fueono molti religiosi, anche combattenti. Aldo Cazzullo nel suo "Possa il mio sangue servire" gli dedica un ampio capitolo. Invece, il sacerdote di cui ho messo il link del video dedicatogli è wuello che ha celebrato il matrimonio dei miei, il mio battesimo, il funerale di mio nonno materno (prigioniero dei tedeschi e poi parigiano coi greci, gli inglesi e altri italiani) e della mia bisnonna. A volte andava a trovare il nostro vicino di casa, in campagna, anche lui ex partigiano, e ci passava a salutare.

:)

Grandissima suora Arcangela!

Ti consiglio la lettura di "Possa il mio sangue servire" di Aldo Cazzullo. Descrive bene le varie anime della Resistenza, anche quella dei religiosi, spesso sottaciuta. Addirittura qualche sacerdote comandava delle formazioni partigiane. Ora sto leggendo "Noi, partigiani" di Gad Lerner

si potrebbe affermare che gli italiani cambiano idea con eccessiva facilità; questa è senz'altro una conclusione semplicistica; ciò non di meno la realtà dei fatti (o forse sarebbe meglio dire "dei sondaggi") rivela che qualcosa di vero in questo c'è; sarà che dalle sinistre son stati commessi troppi errori? sarà che non si è capito che la natura italica è ancora fatalmente incapace di gestire idee e comportamenti libertari (un ex agglomerato di staterelli, con governi stranieri e assoluti, divenuto una monarchia e successivamente una dittatura)? d'altra parte, se, per risollevare le sorti di un partito, non si trova di meglio che rispolverare un Letta (che, appena sceso dall'aereo, ricomincia subito a parlare di ius soli), tu comprendi bene perchè la Meloni vola a quasi il 20%...; uff, buona domenica

Insomma, mi costringi a fare una nota politica. Il centro sinistra ha perso voti nel 2018 a favore di M5S, e, in parte, di Salvini. Ora Salvini li sta perdendo a favore della Meloni, che sta conseguendo un risultato insperabile per Fini, forse troppo moderato, e nonostante il fatto che stia attirando reduci del terrorismo neofascista, verso il suo partito. Mah!

be’, confermi quel che sto dicendo; ossia che i voti passano di mano con imbarazzante facilità; il che denota immaturità politica, oltre che labilità di memoria, quando non addirittura ignoranza dei fatti; ma io intendevo evidenziare un punto, che, a mio avviso, dovrebbe far riflettere; l’indole italica, proprio per i suoi trascorsi storici basati essenzialmente su esperienze di assoggettamento a despotismo ed assolutismo, non è ancora pronta a utilizzare al meglio i vantaggi della libertà; ne abusa sempre e comunque, tanto da determinare di nuovo situazioni di malessere sociale per cui si torni a rimpiangere, almeno in una parte della popolazione, un regime poliziesco, accentratore, atto all’imposizione di continue regole e quindi alla repressione; la gestione della pandemia in questo paese ne è l’esempio più fulgido; ...e non si può dire che ne siano artefici le destre

Le destre no, le giunte regionali si. Ma questa è un'altra storia. Poi mi chiedo quanto potremmo goderci la zona gialla, a giudicare da quanto ho visto in centro ieri. La maturità politica degli italiani? Togliatti diffidava, mi sa che fra lui, De Gasperi e Nenni quello che aveva ragione era lui.

Jigen, quante ne sai. :)

Io so tutto e vedo tutto!

"Non fummo, tutti, noi italiani, brava gente" ...ha ricordato qualcuno, oggi!
E come dargli torto?

Anzi, personalmente, in completo accordo.
<br Per i riferimenti che citi mi piacerebbe ascoltare qualche intervista fatta da persone fuori da ogni interesse di parte. Ecco, magari da persone come te.

Onore a te per aver così bene documentato il post di questo 25 aprile, così come già fatto negli anni precedenti.
Per me non ci possono essere scuse di sorta.
La buona volontà di perseguire il superamento delle difficoltà, che pure esistono, è a disposizione di tutti. E chi vuole può facilmente acquisirla.
E l'autoeducazione chi impedisce di adottarla?

Chi, da adulto, oggi fa finta di essere in altro impegnato ha fatto una scelta, consapevole o meno che sia. E di ciò renderà conto a chi di dovere... anche se non riuscirà mai a ravvedersi.
Di certo non ha la mia approvazione.
Altra cosa può essere l'esercizio del "rispetto intimo" che ciascuno può sentire verso ogni Persona Umana uccisa. A prescindere se sta dalla parte della Ragione o del Torto.
Ma ci vuole cuore e anima, invece che zampe e corna. Un saluto, M@.

E tu riesci a nutrire speranze in merito? A me riesce sempre più difficile. Grazie per gli apprezzamenti circa questo ppst ed il lavoro che c'è dietro. Circa Draghi, ho apprezzato molto il suo discorso, ha detto alcune cose che nemmeno chi, fra chi l'ha preceduto negli scorsi decenni, ha assaggiato il carcere fascista. Mi ha incuriosito il passaggio in cui ha parlato di ricordi famigliari, nella parte del discorso in cui si riferiva a quanto succedeva nella prigione di via Tasso. Ciao

Proprio ieri, XxV aprile, mi è toccato leggere un incipit revisionista (ricordi che sto valutando gli incipit per un concorso?). Ma dico, proprio a me doveva capitare. Un libro approssimativo e cerchiobiottista. Ma porca miseria...

Solo uno? Io in questi giorni fra post e commenti ho letto cose che hanno danneggiato seriamente il mio fegato!