ECCHIME

Le grandi inchieste di Ecchime

San Severo, grossa cittadina a 20 km da Foggia, nel Tavoliere
del nord, porta principale di accesso al promontorio del
Gargano,  pochi giorni fa:

Spari contro mezzi polizia a San Severo

Una prima risposta da parte dei cittadini

San Severo, la marcia dei 5mila contro la mala.
I sindaci: noi in trincea

Ma di cosa parliamo? Bè, certo non di semplici furti o
di caporalato, ma di qualcosa di più grosso.
Di una organizzazione mafiosa, semi sconosciuta ai più,
che fa soldi non grazie agli appalti (di cui non si interessa)
ma grazie al racket (caporalato e pizzo) oppure grazie a
spettacolari assalti ai furgoni portavalori, senza considerare
ammazzatine per regolamenti di conti o sgarri (frutto della
mentalità tipica del brigantaggio garganico).

Senza contare il "rapimento" delle auto. Ovvero il furto
accompagnato dalla richiesta di riscatto.
Successe anche ai miei, nell'agosto del 2000. Ma visto
che l'auto era assicurata e mio padre si portava sempre
dietro il libretto di circolazione, non poterono contattarci
e la nostra Alfa 33 venne ritrovata integra 2 giorni prima
della partenza per Genova. Aggiungo che in molti, al paese,
ci criticarono perchè avevamo subito fatto la denuncia ai
carabinieri.

Omicidi, estorsioni e bombe: in Puglia la mafia
“più cattiva”

La mafia più pericolosa di Cosa nostra e 'ndrangheta
di cui non avete mai sentito parlare

San Severo, uomini e caporali nella Puglia che brucia

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