ECCHIME

Considerazioni post vacanziere

Il cafone viaggia anche sul freccia argento.
Dico a te, mammina genovese del ricco quartiere di Albaro,
che sei salita a Viareggio, con tuoi due figli adolescenti e
fighetti, con un chilo di pizza col gorgonzola, da mangiare
in treno! Ovviamente, lasciando poi il cabaret vuoto a
bordo.

I treni delle ferrovie regionali sono usati dai turisti stranieri
ed evitati da quelli italiani.

I pargoletti italici in confronto a quelli d'oltralpe, sono peggio
dei cinghiali.

Secondo l'italiano medio la distanza di sicurezza serve per
rientrare dal sorpasso, tagliare la strada al veicolo dietro
di lui e uscire allo svincolo o immettersi sulla rampa di
accesso alla stazione di servizio.

Chi rispetta i limiti di velocità è uno stro..o (sempre secondo
l'italiano medio).

In caso di incidenti stradali, la colpa è sempre dei politici.

L'italiano medio ha il diritto di buttare le cicche anche sulle
sterpaglie, ha il diritto di bruciare le stesse e se scatena un vasto
incendio, la colpa è del governo.

Il turista ha il diritto di visitare un museo solo se lontano dalla
pausa pranzo dei custodi e dalla controra.

I musei sono il paradiso per chi non vuole rovinarsi il fegato a
causa di turisti cafoni e maleducati.

I musei di alcune località sono frequentati solo da turisti
stranieri o da chi rientra nel punto precedente.

Comprare in un comune garganico, il magnetino coi saluti da
Alberobello, non è decisamente cosa buona e giusta.

Sui treni regionali non si rischia di fare il viaggio in piedi, a
causa dello scarso utilizzo da parte degli indigeni (salvo lamentele
se i treni vengono soppressi).

Passeggiare in costume, lontano dalle spiagge, è normale?

Turista che compri 3 pacchi di orecchiette da mezzo chilo, in
offerta a 5 euro (offerta?), quando in un normale, negozio di
alimentari non turistico puoi trovare le orecchiette granoro
della linea "Dedicato" (che utilizza solo grano duro coltivato
dauno e del nord tavoliere) a 90 centesimi, io non me ne
vanterei!

Ah! Dimenticavo una cosa importante. La prossima volta, col
ca..volo che compro un cuore di panna, nel negozio Algida di
Roma Termini. Belin! 2 euro e 20 l'ho pagato!!! Tacci loro.
Senza contare che nella carrozza bar-ristorante del pendolino..
pardon freccia bianca (e argento), il caffè costa un euro e 50!
Complimenti alla società che ha l'appalto per la ristorazione
su quei treni..