ECCHIME

Anniversari

17 maggio 1972, viene presentata l'Alfa più rivoluzionaria
della storia della casa del Biscione, insieme all'Alfasud: l'Alfetta.

Prodotta in più serie fino al 1984, nacque come 1800
sostituendo l'Alfa 1750 diventata 2000, posizionandosi
fra la Giulia e, appunto, la 2000.

Schema meccanico rivoluzionario, basato sul sistema
Transaxle (usato poi sulle successive Alfetta GT, Giulietta,
90 e 75), tenuta di strada e stabilità senza pari.
Vabbè, lo scotto da pagare era un cambio un po' meno dolce
rispetto a quello della Giulia e della 2000, ma tanto il problema
si poneva solo con 1a e retromarcia (problema comune
all'Alfasud), ma chi se ne frega! Mica sono marce importanti in
fase di sorpasso!

La crisi petrolifera diede una piccola mazzata al modello, fu
accantonata la versione col motore da 2000 cc (che però venne
venduta negli USA) e al suo posto spuntò una più economica
Alfetta 1600.

1977 finalmente nasce l'Alfetta 2000 con un discreto restyling
rispetto alle versioni di cilindrata inferiore, subito sostituita
da una meglio rifinita 2000 L.

1979 nasce la 2000 Turbodiesel

1980 viene venduta in Italia la 2000 Li America. Una 2000
con l'allestimento e il motore ad iniezione meccanica delle
Alfette "americane"

1981 restyling delle 1600 e 1800 che acquistano lo stesso
corpo vettura della 2000. L'Alfetta perse un pochino di
sportività.

1982 nasce l'Alfetta 2000 quadrifoglio oro, contraddistinta
da finiture più lussuose, il ritorno ai 4 fari anteriori rotondi
anzichè 2 rettangolari, ma soprattutto l'iniezione meccanica.
Un'Alfetta al vertice della gamma per dotazione di accessori e
tornata ad essere più sportiva.

1983 nuovo restyling, con una carrozzeria più plasticosa
(cosa tipica delle auto di quegli anni) e interni rivisti.
Ma soprattutto un nuovo turbodiesel da 2400 cc e l'adozione
dell'iniezione elettronica sulla Quadrifoglio oro (croce e delizia
di chi ne possiede una oggi).

1984 fine produzione, sostituita dalla sfortunata Alfa 90.

Ma lasciamo parlare le immagini

Cose che si possono fare con un'Alfa cinquantenne

Immagini goduriose adatte solo a chi ha il cuore forte

Un'Alfetta nuova di fabbrica

E con un'Alfetta matura

Ma soprattutto:

Consigli per gli acquisti musicali

La bella fiction "Blanca" aveva una splendida colonna
sonora, firmata dai MITICI Calibro 35!

Cover

Cinemà, frenetica passion

O in idioma italico

Giovanni

Sabato 23 maggio 1992, ore 17.56

3 Fiat Croma corrono a 150-160 km/h sulla corsia
di sorpasso dell'autostrada fra l'aeroporto di Punta
Raisi e Palermo.

Sulla seconda Croma viaggiano il giudice Giovanni Falcone,
la moglie Francesca Morvillo (anche lei magistrato) e
l'autista Giuseppe Costanza, seduto dietro perchè
Falcone voleva guidare l'auto.

Sulla prima Croma viaggiano altri 3 poliziotti della scorta:
Antonio Montinaro e Rocco Dicillo di 30 anni, Vito Schifani
di 27.

Sulla terza ci sono Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e
Angelo Corbo.

All'altezza di Capaci, in una conduttura sotto le carreggiate
autostradali, ci sono 13 bidoncini contenenti 500 kg di tritolo,
e un detonatore fatto con esplosivo T4. Da una collinetta a
600 metri, Giovanni Brusca schiaccia il telecomando che
aziona il detonatore.

Il giudice, la moglie e i 3 agenti sulla prima Croma
(sbalzata in aria a qualche centinaio di metri di distanza)
moriranno.

Pochi giorni dopo, in una intervista rilasciata alla
francese Canal Plus, Paolo Borsellino accennerà ai
rapporti fra Dell'Utri, Mangano e Berlusconi (premiato
dall'elettorato italiano dal 1994)

Da Capaci a via D'Amelio: i 57
giorni che cambiarono la storia
d'Italia

Ricca la scelta di materiale su raiplay.
Manca solo l'inchiesta di Report, ma solo perchè andrà
in onda stasera, e questo post è stato scritto venerdì
scorso.

Quindi guardate rai3 stasera

Giovanni Falcone - C'era una volta a Palermo

Nella terra degli infedeli

Frammenti di un discorso morale - Falcone e Borsellino, la Tv, le parole

Giovanni Falcone, il peso delle parole

"Le parole di Falcone" raccoglie tutte le
interviste e le apparizioni televisive di Giovanni Falcone in Rai

La Grande Storia

Falcone contro Riina: la guerra di
Cosa Nostra

Mafia Dossier 60 anni di inchieste Rai, senza che
"l'uomo della strada" abbia davvero preso coscienza di
questo cancro che corrode il Paese

Giovanni Falcone, l'uomo che
sfidò Cosa Nostra