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Messaggi di Gennaio 2021

Consigli per gli acquisti musicali

Post n°2669 pubblicato il 30 Gennaio 2021 da jigendaisuke

"Cinema Bersani", l'ultimo album di Samuele Bersani.

 
 
 

Cover

Post n°2668 pubblicato il 29 Gennaio 2021 da jigendaisuke

 
 
 

Sterminio

Post n°2667 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da jigendaisuke

Oggi si ricorda lo sterminio su base razziale, o
comunque "del diverso", su presunta base scientifica,
operata dai tedeschi, col fattivo apporto di italiani,
francesi, croati, rumeni, austriaci.
(per tacere di quanto succedeva nei Paesi dell'est, Russia
compresa, prima del 1941)

Se volete parlare anche dello sterminio degli uomini di
Nehandertal, ad opera degli homo sapiens, liberissimi,
ma non mi stressata con la classifica degli sterminii solo
perchè NOI abbiamo fatto sparire quasi 17.000.000 di
esseri umani, di cui 6.000.000 solo fra gli ebrei.
Poi c'erano i disabili, gli zingari, gli omosessuali, i
testimoni di Geova, i cattolici, gli oppositori politici
(ma questo succedeva anche in Unione Sovietica),
i partigiani, gli slavi ed i polacchi non ebrei, i massoni.

E ora i nipotini di chi ha compiuto quelle infamità (o
ha collaborato, anche solo facendo delle spiate o
apprezzando il lavoro svolto dai nazi-fascisti), hanno
tanta voglia di governare democraticamente in Europa
(negli USA sono momentaneamente fuori dal governo,
in Brasile no)

Interessante webdoc di Rai Cultura

Shoah il giorno della memoria

Olocausto

Olocausto in Italia

Porajmos

Meditate se è un uomo chi, sotto sotto, approva
quanto sta succedendo al confine fra Bosnia e
Croazia.
Se questo è un uomo

 

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

 

Primo Levi


La Grande storia - Nazismo:
l'orrore e la speranza


La Grande storia - Verità nascoste

La Grande storia - Einsatzgruppen:
le squadre della morte di Hiltler
Ulisse il piacere della scoperta -
Viaggio senza ritorno

Interessante raccolta di testimonianze e reportage, fra cui alcune sui xampi di concentramento aperti dal governo italiano fra il 1940 ed il 1943, spesso non molto diversi dai lager

Raiplay - Indesiderabili

 
 
 

Guido

Post n°2666 pubblicato il 25 Gennaio 2021 da jigendaisuke

Mercoledì 24 gennaio 1979
Genova Oregina, dal portone del caseggiato di via
Ischia 4, esce un operaio, diretto verso la sua 850,
parcheggiata lì vicino, in via Fracchia. Mentre apre
la portiera, si apre il portellone di un furgone FIAT
238, dal quale escono 2 uomini. L'operaio capisce
e cerca di ripararsi. Gli sparano alle gambe, ma
uno dei due torna indietro e gli spara altri colpi
con l'intento di ucciderlo.
Sono le 6.35 quando Guido Rossa muore.
Poco dopo, lì passerà la figlia diretta a scuola,
non accorgendosi di nulla.

Oggi Rossa, negli ambienti dell'estremismo di
sinistra viene ancora considerato un infame, al
pari dei carabineri che, in un conflitto a fuoco,
uccideranno i membri della colonna genovese delle
BR, nel loro covo di via Fracchia.

D'altronde, all'epoca, le idee (chiamiamole così) dei
brigatisti e dei fautori della lotta armata erano molto
condivise fra gli studenti, nelle università, nella
"intellighenzia", anche genovesi. In netta opposizione
al PCI, che ancora credeva nei valori della Costituzione
e nella difesa di quella Repubblica per cui tanti erano
morti. Ma anche nel partito, c'era chi flirtava con la
galassia antagonista (come diremmo oggi) e con Mosca,
come il senatore comunista Gian Battista Lazagna,
avvocato genovese, ex partigiano (però di quelli che
puntavano ad eliminare chi si opponeva alla rivoluzione
comunista, più che ai fascisti) che ospitava riunioni
brigatiste nella sua villa alle spalle di Chiavari.


Il povero Giuseppe Ferrara, con questo introvabile film si
è attirato le critiche della sinistra radicale, ma non solo,
visto che il suo ultimo film, del 2010, è bloccato da qualche
parte, in attesa di essere distribuito. Lui nel frattempo è
morto quasi in povertà.

Consiglio caldamente la lettura di questo libro:
Uccidete Guido Rossa, di Donatella Alfonso e Massimo
Razzi

Per saperne di più, guardate questa puntata di
Passato e Presente:

Guido Rossa, l'operaio che sfidò le Br

 
 
 

Consigli per gli acquisti musicali

Post n°2665 pubblicato il 24 Gennaio 2021 da jigendaisuke

"Dente" il nuovo album di Dente

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 05/11/2006
 
 

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